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Giuditta Brattini, cooperante a Gaza, ha raccontato il dramma della guerra

“Basta uccidere innocenti!, questo l’appello lanciato nell’incontro organizzato da Pax Christi, Ufficio diocesano di Pastorale sociale, Azione Cattolica, Comunità Laudato Si e Tavola della Pace di Cremona, ospitato lo scorso 30 novembre al Centro Pastorale.

Durante la serata è intervenuta Giuditta Brattini cooperante volontaria che da 20 anni è impegnata nella Striscia di Gaza in progetti sanitari-riabilitativi rivolti specialmente a bambini e adolescenti feriti, in collaborazione col Palestinian Medical Relief Society.

Brattini era a Gaza durante l’esecrabile attacco di Hamas del 7 ottobre e durante i successivi bombardamenti sulla Striscia e ha toccato con mano le sofferenze della popolazione: l’esodo di famiglie dalle case bombardate e inseguite per strada dalle bombe o nei campi profughi; la ricerca disperata di figli e parenti sotto le macerie, la fame causata dal blocco degli aiuti, la mancanza del necessario per sopravvivere… una vera e propria catastrofe umanitaria.

Un sussulto di forte commozione ha scosso il pubblico davanti alle immagini strazianti dei bambini feriti, stesi per terra negli ospedali colpiti più volte da bombe che hanno ucciso medici e infermieri. Ospedali fantasma, rimasti senza farmaci, senza materiale medico e attrezzature per curare i feriti. E i morti aumentano: quasi 50 mila, (senza i dispersi sotto le macerie), e secondo l’ UNHCR il 70% sono donne e bambini.