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Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore: il 3 gennaio l’incontro diocesano con le religiose di origine straniera

 

Da alcuni anni il 3 gennaio è diventato consuetudine l’incontro proposto dall’USMI (Unione delle Superiore Maggiori d’Italia) di Cremona e rivolto alle religiose di cultura non italiana che operano sul territorio diocesano. Quest’anno ad ospitare le suore è stato l’oratorio di Sant’Imerio, a Cremona, grazie alla disponibilità del parroco dell’unità pastorale Sant’Omobono, don Antonio Bandirali. Numerose le religiose di origine straniera dei diversi istituti presenti all’incontro, quest’anno insieme anche ad alcune consorelle italiane per vivere un momento di scambio e di fraternità.

A guidare il momento di preghiera è stato don Umberto Zanaboni, incaricato diocesano per la Pastorale missionaria e delle migraziani, che ha offerto una meditazione sui Magi: ripercorrendo il loro cammino verso il luogo dove nasce il Signore, si è soffermato su cinque passaggi fondamentali: “abbiamo visto sorgere la sua stella”, “giunsero da Oriente a Gerusalemme”, “al vedere la stella provarono una gioia grandissima”, “prostratesi lo adorarono”, “offrirono in dono oro incenso e mirra”. Don Zanaboni ha invitato le religiose a ripercorrere lo stesso cammino dei Magi alla scoperta del Signore. «Il Signore ci vuole così come siamo – ha affermato il sacerdote – non vuole da noi cose speciali. Infatti, proprio dando ciò che è loro i Magi ricevono Colui che è, diventando essi stessi simili a Lui». E ha concluso: «Quando Dio nasce nell’uomo, l’uomo diventa simile a Dio. Qui si compie il cammino, come si legge nella Prima Lettera di Giovanni, saremo simili a Lui perché lo vedremo così come egli è».

Il pomeriggio è poi proseguito con un momento di scambio fra le varie comunità e le varie culture, condividendo come si vive il Natale nei diversi Paesi. Ognuna, con un canto, con una storia, con una immagine, ha raccontato come nei vari contenenti ci si prepara e si vive il Natale. Da subito si è creato un clima fraterno di condivisione e per tutte è stato bello ascoltarsi nelle varie tradizioni e cogliere come il Signore si rivela e si manifesta a tutti popoli della terra.

Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale preparto dalle varie comunità, che hanno condiviso dei cibi tipici del proprio paese.

Prossimo appuntamento “internazionale” sarà la Festa dei popoli nell’Eucaristia che lunedì 6 gennaio il vescovo Antonio Napolioni presiederà in Cattedrale nella solennità dell’Epifania.

 

Epifania, in Cattedrale “Festa dei popoli” con le comunità cattoliche d’origine straniera