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Per le vie di Cremona la festosa allegria di cresimandi e cresimati

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Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 24 maggio a Cremona l’appuntamento diocesano per i cresimandi e cresimati, quest’anno aperto anche a tutte le ragazze e i ragazzi della Mistagogia. L’incontro è iniziato alle 17.45 nel giardino della scuola primaria Manzoni, in via Tofane, alle spalle della chiesa di San Michele, ed è proseguito con un allegro e colorato cammino che ha attraversato corso Pietro Vacchelli, via XX Settembre e via Platina fino alla Cattedrale. Presente anche il vescovo Antonio Napolioni che poi ha guidato il momento di preghiera in Cattedrale.

Per la prima l’invito è stato rivolto non solo alle ragazze e ai ragazzi di quinta elementare, che in questo anno pastorale hanno ricevuto o riceveranno i sacramenti di Cresima e Prima Comunione, ma anche a tutti i preadolescenti, ovvero a quanti stanno frequentando la scuola secondaria di primo grado e stanno vivendo il tempo della Mistagogia, per approfondire i misteri celebrati, consolidarsi nella vita cristiana e inserirsi appieno nella comunità.

Questa non è stata però la sola novità di questo tradizionale appuntamento: nel contesto dell’Anno Santo, infatti, si è pensato di iniziare l’evento con un breve cammino, per richiamare il gesto giubilare del pellegrinaggio. Un breve tratto di strada che ha voluto assumere i toni di una parata festosa, accompagnato in musica dalla street band BrassatoDrum, guidata da uno scatenato trampoliere. L’anticipo di un ulteriore momento di festa in musica avvenuto sulla piazza.

«Chi siete? – ha esordito il Vescovo – Siete gli amici di Gesù. E sapete perché lo siete? Perché siete vivi, perché siete giovani, perché avete con voi i vostri genitori, i catechisti, i sacerdoti, le suore, la comunità. Noi siamo una comunità e la città ha bisogno di questo popolo: in pace, in festa!». Una festa che quest’anno si chiama Giubileo e che proprio in occasione di questo incontro diocesano ha visto le ragazze e i ragazzi protagonisti di un pomeriggio intenso, pieno e festoso.

«È bello vedere che la Chiesa si apre ai giovani – ha detto suor Valentina Campana, collaboratrice della Pastorale Giovanile e della Federazione Oratori Cremonesi – e che li accoglie in modo così festoso, accompagnandoli nel loro cammino di crescita».

Arrivati in Cattedrale il Vescovo ha personalmente accompagnato i ragazzi a sedersi, a pregare e a cantare insieme. «Altro che i calciatori, altro che i cantanti – ha detto ai ragazzi raccontando la vita di san Francesco d’Assisi -. I Santi sono meravigliosi perché sono quelli che ci assomigliano di più». Francesco non fu capito dal padre, che addirittura lo condusse dal vescovo per farlo tornare in sé, dopo che aveva regalato tutto ai poveri: i padri non sono sempre in grado di capire tutto dei figli. Ecco perché Gesù ci ha regalato suo Padre. «Lui sapete che cosa ha fatto? Ha messo a frutto la Cresima. Perché la Cresima mette dentro di noi lo Spirito di Gesù che ci fa sentire Dio come papà. E allora che bello poter essere il popolo dei figli di Dio, che vive la fraternità, che vive la preghiera e che costruisce la pace».

Un percorso che durante la preghiera è stato più volte e in modi diversi sottolineato. Prima nelle parole del Vescovo e di suor Valentina, poi nella riproduzione fatta dai ragazzi di alcune opere d’arte a tema religioso, che hanno reso tangibile ciò che le Scritture spiegano. Infine in un momento dedicato alla pace, nel quale sono stati srotolati nastri colorati che hanno sormontato la navata centrale. E ancora con la deposizione di un fiore ai piedi dell’altare per ognuno dei paesi attualmente in guerra, oltre 50 in tutto il mondo.

Alla fine della preghiera in Cattedrale a ciascuna delle parrocchie partecipanti è stato donato dalle mani del Vescovo un ricordo della giornata.

L’incontro si è concluso poco dopo le 20 e, a seguire, molti si sono trattenuti sui gradini della Cattedrale per continuare le festa, accompagnati dalla musica della street band, che nella luce dorata del tramonto ha fatto ballare molti dei presenti.