Al Santuario della Fontana il Giubileo della Zona pastorale 5
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Nel tardo pomeriggio di domenica 1° giugno a Casalmaggiore, in un Santuario della Fontana gremito di fedeli, si è celebrato il Giubileo della Zona pastorale V della Diocesi di Cremona, quella che riunisce la parrocchie del Casalasco-Viadanese.
Un’occasione per «riscoprire il gusto di una conversione di fede, attingere alla misericordia di Dio e vivere la carità», ha chiarito il vicario zonale don Davide Barili, durante la Messa solenne da lui presieduta e concelebrata dai sacerdoti del territorio, nella quale i fedeli delle diverse parrocchie si sono radunati per accogliere il dono dell’indulgenza giubilare a conclusione del pellegrinaggio.
Prima della celebrazione, infatti, è stata offerta ai fedeli la possibilità di compiere un breve pellegrinaggio a piede verso il Santuario, ritrovandosi in alcune località vicine: Vicomoscano, Cappella, Camminata e Casalmaggiore (nei pressi del supermercato Conad), vivendo così in modo comunitario «un anno santo particolarmente intenso», ha detto don Barili.
«Il distacco di Cristo non è una tragedia di abbandono – ha affermato riferendosi al vangelo dell’Ascensione, di cui il 1° giugno si è celebrata la solennità – perché gli apostoli restano in attesa del consolatore e di essere rivestiti di potenza dall’alto lodando Dio». Uomini speranzosi, pieni di fede; da loro è possibile imparare quei sentimenti di speranza, fiducia e lode che caratterizzano il Giubileo. «Con questo avvenimento – ha proseguito don Barili nell’omelia dell’Ascensione – sta per inaugurarsi una nuova stagione: quella della Chiesa che ci porta fino a Dio. Ora tocca a noi, animati dallo Spirito Santo e grati per questo anno Santo, riscoprire i punti sensibili e importanti della nostra fede».
Al termine della Messa, animata nel canto dal coro diretto dal maestro Donato Morselli, è stata consegnata ad Elvira Sanguanini, presidente della Fondazione “Casa del Sole” di Mantova, una busta contenente le offerte raccolte nell’ultimo mese come gesto di carità.
Questo appuntamento zonale è stata anche l’occasione per salutare don Barili, in “partenza” verso Cremona per il nuovo incarico di vicario per la pastorale affidatogli dal vescovo Antonio Napolioni. «Ringraziamo don Davide per il lavoro non facile svolto in questi anni nel mettere insieme e in equilibrio diverse entità su questo territorio», ha detto, anche a nome degli altri confratelli, il parroco di Casalmaggiore don Claudio Rubagotti. Che ha ha voluto ricordare alcuni tratti distintivi dell’esperienza di don Barili nell’Oglio-Po: in particolare «la sua continua fatica di avere due riferimenti, Cremona e la vitalità della nostra zona, cercando di portare la Diocesi qui e presentare in città la realtà di questo territorio», e l’essere stato «un riferimento stabile per noi preti e per la vita delle nostre parrocchie, i rispettivi consigli pastorali e i laici». Infine l’augurio di don Rubagotti di portare avanti l’idea di don Barili di raccogliere gli archivi parrocchiali di tutta la zona in un unico luogo, «un’idea condivisa con tanti di noi rispetto a un patrimonio che il mondo ci invidia».