Giubileo dei giovani. Partiti per Roma i primi gruppi dalla diocesi di Cremona
È iniziata l’avventura romana dei ragazzi cremonesi in occasione del Giubileo dei Giovani, l’evento internazionale che, dal 28 luglio al 3 agosto, riunisce a Roma mezzo milione di giovani provenienti da 146 Paesi. Un appuntamento che, come ha ricordato mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, rappresenta “il momento più atteso e partecipato del Giubileo”.
Anche la Diocesi di Cremona è presente con entusiasmo: oltre 300 giovani iscritti, accompagnati da sacerdoti, educatori e volontari, stanno raggiungendo Roma dalle diverse zone pastorali del territorio. Le partenze sono scaglionate: alcuni gruppi sono partiti questa mattina, lunedì 28 luglio, sotto un cielo grigio ma con il cuore colmo di gioia, tra sorrisi ed emozioni visibili nei volti raccolti attorno ai treni in partenza da Milano Centrale e Reggio Emilia. Altri gruppi li seguiranno l’1 e il 2 agosto.
I giovani cremonesi saranno ospitati presso la Cappella S. Maria dell’Oriente, nella parrocchia di Santa Maria della Fiducia, nel quartiere Colle del Sole.
La giornata inaugurale si apre con la Messa nella Basilica del Sacro Cuore, costruita da don Bosco accanto alla Stazione Termini. Dopo il pranzo il gruppo si recherà insieme a Santa Maria Maggiore per il passaggio della Porta Santa e per un momento di preghiera per Papa Francesco. Un’occasione particolarmente significativa, considerando che alcuni giovani adolescenti cremonesi avevano partecipato ai funerali del Santo Padre durante il giubileo a loro dedicato.
Durante la settimana i giovani di tutto il mondo vivranno incontri autentici con realtà del territorio romano che operano accanto alle persone più fragili: mense, comunità di accoglienza, cooperative, centri Caritas, case famiglia. Non semplici attività assistenziali, ma veri e propri momenti di scambio umano e spirituale, chiamati simbolicamente nel programma “esperienze di prossimità”.
Dal 29 luglio al 1° agosto Roma si trasformerà in un vero e proprio laboratorio di fede, cultura e arte: concerti, preghiere, catechesi, mostre, performance artistiche e incontri si alterneranno nelle principali chiese, piazze e luoghi simbolici della città. Una proposta pensata per accompagnare i giovani in un cammino di fede e riflessione, portando la speranza cristiana nel cuore della città.
Uno degli itinerari più profondi sarà quello delle “12 parole per dire speranza”, che si snoda in dodici chiese giubilari, ciascuna dedicata a una parola-chiave come “coraggio”, “responsabilità”, “abbraccio”, “gioia piena”. In ogni tappa, testimoni della fede, personalità del mondo culturale e spirituale, insieme ai vescovi italiani, guideranno momenti di ascolto, preghiera e dialogo. I giovani cremonesi parteciperanno a diversi di questi appuntamenti, coordinati da don Francesco Fontana e suor Valentina Campana.
«Vivendo il Giubileo a Roma – sottolinea don Riccardo Pincerato, responsabile del SNPG – ognuno potrà scoprire che chi gli cammina accanto può diventare fratello, sorella, compagno di umanità. Così, passo dopo passo, si potrà iniziare a costruire un mondo nuovo, fatto di sguardi che si incrociano e mani che si tendono».
Per i giovani cremonesi uno dei momenti più solenni sarà la sera di giovedì 31 luglio, in piazza San Pietro, con la Professione di fede dei giovani italiani, intitolata “Tu sei Pietro”. Dopo un pellegrinaggio a piedi da Santa Sabina, i partecipanti si riuniranno per una veglia di preghiera, con testimonianze e riflessioni ispirate alla figura dell’apostolo Pietro. Un’occasione per riconoscere il ruolo di guida e custode della fede affidato al Papa, vissuta in un clima di profonda unità e condivisione. Venerdì 1 agosto gli appuntamenti saranno al Circo Massimo per il Sacramento della Riconciliazione e poi, in serata, a San Paolo fuori le mura per l’incontro dei giovani delle diocesi della Lombardia
Il Giubileo dei Giovani avrà quindi il suo culmine nella grande Veglia con il Santo Padre e nella Santa Messa conclusiva a Tor Vergata, presieduta da Papa Leone: un momento di comunione con la Chiesa universale che segnerà nel cuore di questi giovani un’esperienza di fede indelebile.