Martedì 9 settembre al Diocesano la presentazione del volume “Altobello Melone. Opera completa” di Francesco Ceretti

Martedì 9 settembre alle ore 17.30 presso la Galleria dei Vescovi del Palazzo vescovile di Cremona il Museo Diocesano ospiterà la presentazione del volume Altobello Melone. Opera completa di Francesco Ceretti, assegnista di ricerca in Storia dell’arte moderna presso il Dipartimento di Musicologia e Beni culturali della sede cremonese dell’Università di Pavia.

Il volume, edito da Officina Libraria e realizzato grazie al contributo della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, rappresenta il primo catalogo monografico dedicato al pittore cremonese, frutto di anni di ricerche, approfondimenti documentari e nuove scoperte. Comprende un saggio sulla biografia e sull’evoluzione stilistica dell’artista, un contributo sulla fortuna critica e un regesto dei documenti, alcuni dei quali inediti. Oltre cinquanta opere di Altobello Melone e della sua cerchia, conservate nei principali musei del mondo, sono state schedate, ordinate cronologicamente e riprodotte in fotografie a colori.

Figura eccentrica e anticonvenzionale, Altobello Melone occupa un posto centrale nella pittura del primo Cinquecento in Italia settentrionale. Con il suo spirito anticlassico e ponentino, seppe distinguersi dalle principali correnti dominanti, tanto da essere ricordato già dal contemporaneo Marcantonio Michiel come «giovine de buon instinto e indole in la
pittura». Nonostante la sua importanza, la critica del Novecento non aveva ancora prodotto una monografia capace di restituirne una visione d’insieme: la ricerca di Francesco Ceretti colma oggi questa lacuna.

La presentazione di questo lavoro assume un significato particolare per il Museo Diocesano che, pochi mesi fa, nella stessa cornice della Galleria dei Vescovi, ha accolto e presentato al pubblico le preziose ante d’organo di Altobello Melone, giunte in deposito dalla Pinacoteca di Brera di Milano. In quell’occasione era stato lo stesso Francesco Ceretti a proporre un primo approfondimento al riguardo, interrogandosi circa la fattibilità di una loro antica provenienza dalla chiesa del monastero cremonese di Santa Monica. Con questo nuovo appuntamento il percorso di valorizzazione sostenuto dal Museo Diocesano prosegue, offrendo al pubblico e agli studiosi un tassello fondamentale per la conoscenza e la rilettura di uno dei maestri più originali della pittura del Rinascimento padano.

Insieme all’autore interverranno don Gianluca Gaiardi (Direttore del Museo Diocesano di Cremona), Gian Domenico Auricchio (Presidente della Camera di Commercio di Cremona – Mantova – Pavia), Filippo Piazza (funzionario storico dell’arte presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia) e Francesco Frangi (Professore di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Pavia). La partecipazione alla presentazione è libera e aperta al pubblico.

 

Da lunedì 8 settembre il Museo Diocesano chiude temporaneamente per l’allestimento della mostra del Boccaccino