Ambiente e salute, venerdì sera incontro a Calcio con la dottoressa Antonella Litta
Si parlerà di “Ambiente e salute” venerdì 3 ottobre, alle 21, a Calcio, nella sala della comunità di piazza San Vittore (a fianco dell’oratorio). Una riflessione medico-scientifica alla luce di quanto espresso da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ e nell’esortazione apostolica Laudate Deum. Relatrice sarà Antonella Litta, medico e ricercatrice da anni impegnata nello studio delle connessioni fra ambiente, inquinamento e salute umana.
L’evento, promosso a conclusione del Mese del Creato dal gruppo Laudato si’ della Zona pastorale 1, vedrà intervenire una vera esperta in questo campo, essendo esperta in malattie da inquinamento delle acque, inquinamento atmosferico e inquinamento delle catene alimentari, relatrice in numerosi congressi in tema di inquinamento ambientale e danno alla salute, referente per l’Ordine dei Medici di Viterbo per l’iniziativa congiunta Fnomceo-Isde “Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre” e referente nazionale e coordinatrice per l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente Isde (International Society of Doctors for the Environment) del gruppo di studio su “Il traffico aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute”.
«A conclusione del mese di settembre, riconosciuto come Tempo del Creato, – spiega Massimo Arati, referente della Laudato si’ per la Zona pastorale 1 – abbiamo deciso di dedicare una serata all’impatto determinato sulla nostra salute dai tanti insediamenti a carattere logistico sorti o in procinto di sorgere sia entro che a ridosso dei confini dei nostri territori. Grazie all’intervento della dottoressa Litta vogliamo informarci ed informare, dato l’impatto non proprio indifferente di queste logistiche».
Il tema è più che mai attuale: lo sviluppo dell’interporto di Segrate collegato con quello di Genova, la presenza dell’autostrada Brebemi (e delle sue bretelle) e la prospettiva della realizzazione della Bergamo-Treviglio interessa anche il territorio a nord della diocesi e non mancano gli interessi da parte della logistica. Tra le zone interessate in particolare Rivolta d’Adda, Calvenzano, Calcio e Covo.
«Come il gruppo Laudato si’ – precisa Arati – non siamo contrari a priori alle logistiche e all’espansione di zone produttive, ma siamo contrari a un governo del territorio non governato. Vorremmo che ci fosse una valutazione di impatto ambientale generale su ciò che esiste attorno alle logistiche e al riguardo».