A Casalmaggiore il saluto riconoscente alle Ancelle della carità che lasciano la città dopo un secolo e mezzo di servizio
Dopo quasi un secolo e mezzo di presenza ininterrotta, le Ancelle della Carità lasciano Casalmaggiore. Madre Assunta Corti e suor Cecilia Garibaldi (in foto qui accanto con il vescovo) rientreranno alla Casa madre di Brescia, come ha comunicato il parroco don Claudio Rubagotti, attraverso un messaggio pubblicato sul sito delle parrocchie di Casalmaggiore.
Per salutare solennemente le religiose in partenza, tutta la comunità di Casalmaggiore è invitata a partecipare alla Messa di domenica 19 ottobre, alle 10, nel Duomo: un momento per rendere omaggio alle Ancelle, che hanno lasciato un segno profondo nella storia e nel cuore della città dopo 145 anni di operosa attività.
«Un vero dolore, una nuova povertà! Con la loro partenza viene meno la presenza secolare delle Ancelle a Casalmaggiore», ha scritto don Rubagotti, esprimendo il sentimento di tristezza condiviso da tutta la comunità. La decisione è legata al progressivo calo delle vocazioni religiose, che negli ultimi anni ha costretto molti Istituti religiosi a riorganizzare la propria presenza nei territori, lasciando comunità in cui avevano svolto un prezioso servizio socioassistenziale, educativo e parrocchiale.
Madre Assunta e suor Cecilia, presenti a Casalmaggiore dal 15 ottobre 2010, sono dunque le ultime eredi di un servizio che ha affondato le radici nella missione di santa Maria Crocifissa Di Rosa, fondatrice dell’Istituto. «Nella passione verso i bambini dell’asilo “San Giuseppe” e le loro famiglie; nell’impegno della San Vincenzo parrocchiale; nella catechesi; nel doposcuola; nella vita parrocchiale; nell’attenzione ai preti; nell’essere religiose che hanno vissuto in modo fecondo la loro femminilità costituendo per tanti una famiglia», ha ricordato ancora il parroco di Casalmaggiore.
Don Rubagotti ha poi ripercorso la storia di questa lunga presenza storica in città: «Fu l’abate Michele Bignami, parroco di Santo Stefano dal 1880 al 1888, ad iniziare l’Opera della Provvidenza con le Ancelle della Carità – ha spiegato il sacerdote nel messaggio riepilogando i punti salienti –. Era il 1° settembre 1880 quando entrarono le prime suore in Casalmaggiore, aprendo una Casa per le ragazze povere chiamata “Provvidenza”. Nel 1914 l’Opera sarà chiamata “Casa Convito” e nello stesso periodo le Ancelle aprirono un Asilo infantile in seguito chiamato “Scuola Materna San Giuseppe”». Infine, un sentito ringraziamento: «Ringrazio l’Istituto che per più di un secolo ha arricchito con il proprio carisma Casalmaggiore e le suore inviate che, con discrezione e perseveranza, hanno camminato nelle nostre strade e nelle nostre vite».