1

Castelverde, le Medie dell’Istituto Comprensivo “Ubaldo Ferrari” protagoniste all’Opera Pia

Dopo il grande successo ottenuto dal progetto “Volontaria…mente”, che ha visto protagonisti i ragazzi di terza media dell’Istituto Comprensivo “Ubaldo Ferrari” di Castelverde insieme agli ospiti della RSA di Fondazione Redentore, prosegue la collaborazione tra scuola e Opera Pia con un nuovo percorso dal titolo suggestivo “Il mondo che sarà” che avrà come protagonisti anche i ragazzi di Casa San Giuseppe, la residenza che accoglie 60 disabili.

«Il progetto – spiega Licia Pini, coordinatrice degli educatori della RSD – muove dall’intenzionalità pedagogica di investire risorse intellettuali sulle giovani generazioni al fine contrastare l’individualismo imperante, la crisi delle grandi narrazioni, il silenzio intergenerazionale e di promuovere l’abbattimento delle barriere psicologiche e gli stereotipi nei confronti della “diversità”».

Nella mattinata di mercoledì 13 marzo, gli studenti di 1a B accompagnati dalle loro insegnanti, entreranno in RSA per prendere parte a un laboratorio di cucina che vedrà alcune ospiti riconquistare il ruolo educativo che da sempre gli anziani rivestano nella società, conducendo i giovanissimi nella preparazione dei “Bombonini”, dei gustosi biscotti di frolla. I dolciumi saranno poi consumati dai residenti durante un momento di festa, a base di musica dal vivo, che si terrà nel pomeriggio di quello stesso giorno.

Nei pomeriggi del 13 e del 20 marzo, invece, prenderà avvio l’attività di coro “Il mio canto libero” che unirà persone con disabilità e ragazzi provenienti dalle varie classi delle medie che spontaneamente hanno scelto di aderire all’iniziativa. Il repertorio proposto consta di un tributo a Lucio Battisti, i cui brani risuonano attuali di generazione in generazione, quasi fossero canzoni senza tempo. «L’auspicio – commenta Licia Pini – è che la musica unisca ciò che il paradigma della segregazione, di cui ancor oggi sono vittime le persone con disabilità, disunisce».

Il progetto “Il mondo che sarà”, proseguirà nei prossimi mesi coinvolgendo sempre le classi prima e seconda medie in laboratori dialettale e artistici e con un cineforum.

Gli alunni di terza media, invece, protagonisti del percorso “Volontaria…mente”, stanno preparando un elaborato, alla luce di quanto vissuto negli incontri teorici e pratici, sul tema del dono, della gratuità e dal volontariato. I tre elaborati più significativi saranno premiati durante la festa del volontariato che si terrà all’inizio di maggio nel parco dell’Opera Pia.

Tutti questi appuntamenti sono immortalati da Paolo Calza di Casalbuttano: le sue foto confluiranno nel calendario della Fondazione per l’anno 2025 che sarà presentato durante la Festa dell’Opera Pia di metà dicembre 2024.




“Desideri – Giovani immigrati nella società. Tra lavoro, legalità e cittadinanza”, mostra fotografica all’oratorio del Maristella

Nell’ambito della “Trama dei Diritti”, lo spazio culturale promosso da CSV Lombardia Sud aperto a tutte le organizzazioni impegnate nella costruzione della cultura dei diritti, e concorre a raggiungere l’obiettivo n°  8 dell’Agenda 2030 (Lavoro dignitoso e crescita economica), dal 20 al 28 aprile a Cremona, presso l’oratorio del Maristella, sarà esposta la mostra  “Desideri – Giovani immigrati nella società. Tra lavoro, legalità e cittadinanza”.

L’esposizione è realizzata a partire dalle storie di giovani immigrati del Cremonese e del Casalasco pubblicate nel libro “Per un lavoro dignitoso”. Sono storie che raccontano le fatiche e la sofferenza di giovani che vivono nelle nostre comunità, spesso invisibili e senza voce, ma con forti DESIDERI di dignità, diritti e cittadinanza. Tutti nutrono la speranza in un futuro migliore.

Le immagini suggestive dei 19 pannelli della mostra, commentate dai giovani, offrono spunti di riflessione, di approfondimento e dibattito per giovani e adulti. Ma soprattutto sollecitano, ai vari livelli di responsabilità, iniziative adeguate a contrastare la “realtà diffusa” dello sfruttamento lavorativo che penalizza maggiormente gli stranieri.

La mostra, visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 con ingresso gratuito, è organizzata da AUP Centro Pinoni, Comunità Laudato si’ Cremona e Oglio Po e ARCI Cremona in collaborazione con CSV Lombardia Sud ETS e Parrocchia dell’Immacolata Concezione.




Castelverde, il 4 e il 5 maggio la “Festa del Volontariato” negli spazi della Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore”

Tutto pronto a Castelverde per la seconda edizione della “Festa del Volontariato” che si terrà sabato 4 e domenica 5 maggio nella cornice del parco della Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore” in via Gardinali 15. La manifestazione è promossa da tutte le associazioni di volontariato del paese – Pro Loco, Avis, Aido, Auser, San Vincenzo – con la collaborazione del Comune, dell’unità pastorale “Madonna della Speranza” e il supporto tecnico e logistico dell’Opera Pia.

La kermesse avrà inizio sabato 4 maggio nella sala conferenze della RSA con un incontro di riflessione e confronto su come è cambiato il volontariato in questi anni e sulle prospettive future.
A guidare la riflessione sarà il sacerdote cremonese don Pier Codazzi, direttore della Caritas diocesana. Seguirà un confronto tra i presenti.

Alle 16.30, nel parco, si terrà un concerto dell’orchestra giovanile Mousikè di Cremona, diretta dal maestro Gianluigi Bencivenga. Questo progetto musicale, nato nel 2006, coinvolge decine di giovani dagli 8 ai 18 anni e ha all’attivo numerosi concerti di grande successo. In caso di pioggia il concerto si terrà nella chiesa parrocchiale di Sant’Archelao.

Alle 18 saranno quindi protagonisti gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo “Ubaldo Ferrari”. Pro Loco e Fondazione Redentore premieranno le scuole che nel corso dell’anno hanno partecipato alla raccolta dei tappi di plastica: i soldi ricavati saranno utilizzati per l’acquisto di sedie a rotelle per gli ospiti dell’Opera Pia. Verranno anche premiati gli alunni di terza media che hanno partecipato al percorso “Volontaria… mente” promosso dalla Fondazione Redentore e dall’Istituto comprensivo. Questo progetto formativo ha visto i ragazzi interagire con gli ospiti della struttura di via Gardinali attraverso dei laboratori creativi: l’esperienza è sfociata poi nella stesura di un elaborato sul tema del dono gratuito di se stessi e del proprio tempo. Il pomeriggio terminerà con un aperitivo preparato dalla San Vincenzo parrocchiale, presieduta da Iole Nava.

Domenica 5, alle 10.30, sarà celebrata la Messa presso l’Angolo di Maria, animata dal coro giovanile dell’unità pastorale “Madonna della Speranza”. A seguire, la Fondazione Redentore consegnerà il premio “Valerio Farina” a una persona che si è particolarmente distinta nel campo del volontariato. Valerio Farina, prematuramente scomparso a 43 anni nel 1991, oltre ad essere stato indimenticato presidente dell’Opera Pia (1988-1991) ha ricoperto molti incarichi a livello ecclesiale e civile. Cultore di storia locale ha lasciato un segno indelebile nella comunità castelverdese.

Alle 12.00, davanti all’ingresso della RSA, sarà benedetto un nuovo pulmino dell’Opera Pia acquistato grazie alla generosità della signora Bianca Sambussetti, amministratore unico dell’industria Cavel di Cremona, in ricordo del fratello Antonio e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.

Alle 12.30, la Pro Loco, guidata dal presidente Giuseppe Scalisi, proporrà un pranzo all’aperto partecipato anche dagli ospiti della Fondazione Redentore. Nel pomeriggio il parco si animerà con il mercatino dell’hobbistica, i gonfiabili per i bambini e i ragazzi, un laboratorio per elementari e medie promosso dall’agriturismo Ca’ Bianca di Ossalengo, dal titolo “Naturalmente argilla” –  offerto dall’Avis castelverdese, presieduta da Massimo Aimo e dal vice Danio Milanesi –, gli stand delle varie associazioni e un’area ristoro gestita dagli oratori dell’unità pastorale. Attivo anche un caratteristico carretto con i gelati di Gelatosità di Castelverde. Novità di quest’anno sarà la corsa campestre “Corri con noi” promossa dall’Aido intercomunale, presieduta da Renato Bodini. A questa competizione, che si svolgerà nei prati dell’Opera Pia, potranno partecipare i bambini della scuola dell’infanzia e primaria: ogni piccolo concorrente sarà abbinato ad un ospite della Fondazione.

Alle 15.45, nell’atrio della RSA, la giovane artista cremonese Carlotta Porcari illustrerà la sua mostra di quadri che saranno esposti presso l’atrio d’ingresso, insieme ai modellini di aeromobili e automobili di Mimmo Praticò, per tutta la durata della manifestazione. Alle 16.30, sempre nel parco della Fondazione, l’Avis comunale di Castelverde offrirà il concerto della Demeband, capitanata da Demetrio Soldi di Casalbuttano. La simpatica compagine offrirà dei brani famosi ma in vernacolo cremonese.

Alle 17.30 la Festa del Volontariato avrà l’onore di accogliere Franco Baresi, campione del mondo nel 1982 con la Nazionale italiana di calcio, storico capitano del Milan, e attuale vicepresidente onorario della squadra meneghina. Baresi porterà il suo saluto e una breve testimonianza sul valore dello sport. Sarà lui, poi, a premiare i vincitori della corsa campestre “Corri con noi”.

La due-giorni si concluderà con l’estrazione dei biglietti della lotteria dell’Opera Pia e il volo dimostrativo di un piccolo elicottero a cura di Mimmo Praticò. Un’evento che sarà realizzato grazie all’impegno e all’encomiabile disponibilità di tutte le associazioni di Castelverde e grazie alla generosità degli sponsor: SAMEC – Costruzioni meccaniche, RISINGCOOP, industria CAVEL, RGM – Elettrotecnica Industriale. Dagli organizzatori anche un pensiero riconoscente anche a Fantigrafica, per il costante e generoso supporto.




La giustizia riparativa arriva nelle scuole: lunedì 18 marzo convegno in Seminario

Quattro scuole del territorio: liceo Vida e scuola secondaria di primo grado Virgilio di Cremona e Istituto Santa Chiara e Polo Romani di Casalmaggiore. Un progetto nazionale sulla giustizia riparativa, intesa come prassi metodologica per l’approccio ai minori coinvolti in procedimenti penali e alle loro famiglie, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Due cooperative, Cosper e Nazareth, protagoniste delle strategie e delle azioni per il territorio cremonese.

Lunedì 18 marzo nel salone Bonomelli del Seminario vescovile di Cremona, dalle 14.30 alle 18, ci sarà il seminario territoriale del progetto “Tra Zenit e Nadir: rotte educative in mare aperto”, capofila l’Istituto Don Calabria in partnership con Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza), che ha l’obiettivo di promuovere e facilitare l’adozione del paradigma della giustizia riparativa, riducendo nel tempo il rischio di recidiva tra i minori autori di reato che sono sotto l’attenzione degli Ussm, gli Uffici dei Servizi sociali per minorenni del Ministero della Giustizia.

Focus del seminario: il ruolo delle comunità territoriali nella giustizia riparativa e la sfida della pratica riparativa a scuola.

Le Cooperative Cosper e Nazareth, infatti, oltre alle azioni in corso con i minori autori di reato e con le loro famiglie all’interno del progetto “Outsiders”, hanno scelto di proporre dei percorsi nelle scuole del territorio, in particolare secondarie di primo e secondo grado con l’intento, per le prime, di sviluppare capacità nell’affrontare collettivamente i problemi e di rendere i ragazzi consapevoli, corresponsabili e compartecipi del processo educativo, per le seconde, di attivare laboratori sulla legalità e riflessioni sugli aspetti legati al Dpr 448/88 contenente “Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni”.

Il Seminario si aprirà con i saluti di Paola Merlini, presidente della Cooperativa Cosper e referente locale di progetto. A seguire, l’intervento di Anna Tantini, mediatrice penale presso la Fondazione Don Calabria di Verona, sulla sfida della pratica riparativa a scuola, e del Settore politiche Sociali del Comune di Cremona. Dalle 15.30, voce alle esperienze con i contributi da parte di alunni e docenti delle scuole coinvolte sui laboratori socio-educativi con le classi con particolari difficoltà relazionali, sulle attività educative con gruppi di alunni che hanno ricevuto provvedimenti disciplinari, sui percorsi formativi con i docenti, sulle attività di orientamento con i genitori, sugli incontri sul tema del conflitto.

Al liceo Vida di Cremona, in particolare, studenti e professori porteranno la loro testimonianza sull’azione intrapresa di riscrittura del regolamento scolastico dell’istituto secondo i temi della giustizia riparativa.

Concluse le testimonianze, prenderanno la parola gli educatori delle cooperative Cosper e Nazareth che approfondiranno il ruolo dell’equipe educativa nella pratica riparativa a scuola. Conclusioni, a cura di Anna Tantini.

Il convegno è gratuito, previa registrazione al seguente form: https://forms.gle/SsTYb6SZeQEayYVm9. Un evento importante sul tema chiave, per i protagonisti e per tutta la comunità educante, della Giustizia Riparativa. Un’occasione per rinsaldare alleanze territoriali e per la sperimentazione e la narrazione di prassi innovative.




Il volo delle rondini: il 16 marzo alla Badia di Torrechiara con l’ensemble cremonese PerIncantamento una serata su santa Chiara

«E prego voi e vi consiglio che viviate sempre nella santissima povertà. Guardatevi molto bene dall’allontanarvi da essa per l’insegnamento o il consiglio di alcuno»: con queste parole Chiara d’Assisi richiamava, nella Regola da lei scritta per le sue consorelle, il mandato di Francesco. Dopo la morte di quest’ultimo (1226), Chiara restò tenacemente fedele nel vivere fino in fondo quella paupertas che nel XIII secolo fu al centro di dissimili interpretazioni e di sguardi riformatori. Che senso può avere riprendere oggi l’esperienza della santa di Assisi?

Senza categoriche risposte prova a dare un cenno l’ensemble cremonese PerIncantamento, attivo da vent’anni con progetti originali. In un tessuto di testi biblici e fonti francescane, tra partiture antiche e brani appositamente composti dal maestro Carlo Piazza, lo spettacolo “Il volo delle rondini. Chiara d’Assisi povera per privilegio” mette in scena gli ultimi giorni della santa (siamo nel 1253), quando ricevette da Innocenzo IV la conferma del “Privilegium paupertatis” già concesso da Gregorio IX nel 1228. Nessuno avrebbe potuto costringere le Clarisse a possedere beni: era questa la perfetta povertà.

Secondo la consueta prassi dell’ensemble, lo spettacolo si presenta come un intreccio performativo di musica e testi, sorretto da gesti evocativi che rendono essenziale e intensa l’ambientazione scenica. Insieme ai musicisti Eddy De Rossi (arpa), Antonio Minelli (viola da gamba, percussioni) e Vittorio Zanibelli (flauti e clarinetto) sono i cantori cremonesi de “Il Discanto”, diretto da Daniele Scolari (che è anche autore di alcuni brani) ad accompagnare e intessere i passaggi narrativi. Quale racconto, dunque? Quello tracciato da Francesco (Walfrido Ricci) e Chiara ragazza (Miriam Ricci Galloni), in dialogo con il piano temporale protagonista, rappresentato in video – una presenza scenica di impatto, firmata da un direttore della fotografia noto a livello internazionale, Filippo Chiesa. La pièce è guidata dalla regia di Paolo Galloni.

Appuntamento alla Badia di Santa Maria della Neve di Torrechiara (non lontano da Langhirano, PR), sabato 16 marzo alle ore 21 (ingresso libero).




Open Day in Università Cattolica: al Campus Santa Monica si presentano le lauree magistrali

l campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con tutte le sue opportunità, si presenta venerdì 15 marzo. Ritorna infatti l’Open Day delle lauree magistrali, che si svolgerà in dual mode (sia con la modalità in presenza in via Bissolati 74 sia online per coloro che decideranno di seguirlo da remoto).

L’occasione è ghiotta per conoscere l’offerta dell’ateneo riguardo alle lauree magistrali. Dopo l’accoglienza, prevista per le 9.30, la giornata prenderà le mosse in Aula B008 con l’incontro di apertura “Il futuro che ci attende”, una conversazione con Michele Cappellini (Chief Innovation Office Growens Spa), Nicola Levoni (Presidente Levoni Spa) e Mario Ubiali (Ceo Thimus Srl), moderata da Edoardo Fornari, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Dalle 10.45 alle 11.45 in Aula B006 è in programma la presentazione del corso di laurea magistrale in Food processing innovation and tradition e del corso in Agricultural and food economics.

Dalle 10.45 alle 11.30 in Aula B007 si procederà con la presentazione del corso di laurea magistrale in Innovazione ed imprenditorialità digitale, mentre alla stessa ora, ma in Aula B010, gli studenti potranno conoscere l’offerta del corso di laurea in Consumer behaviour: psychology applied to food, health and environment.

Dopo l’aperitivo, che si terrà dalle 11.45 alle 12.15, ci sarà l’occasione per una visita guidata al campus Santa Monica di Cremona.




Patto Ue migrazione e asilo, mons. Perego (Migrantes): «Fallimento della solidarietà europea»

“Il Patto europeo sui migranti richiedenti asilo e rifugiati, approvato al Parlamento europeo a Bruxelles, avrebbe dovuto modificare le regole di Dublino, favorire la protezione internazionale in Europa di persone in fuga da disastri ambientali, guerre, vittime di tratta e di sfruttamento, persone schiacciate dalla miseria, con un impegno solidale di tutti i Paesi membri dell’Unione europea nell’accoglienza, il ritorno alla protezione temporanea come si era visto con gli 8 milioni di migranti in fuga dall’Ucraina, un monitoraggio condiviso tra società civili e Istituzioni del mar Mediterraneo per salvare vite nel Mediterraneo. Invece l’Europa – mentre continuano le tragedie nel Mediterraneo – a maggioranza di voti si chiude in se stessa, trascura i drammi dei migranti in fuga, sostituisce la vera accoglienza con un pagamento in denaro”. Lo ha dichiarato il cremonese mons. Gian Carlo Perego, presidente della Cemi (Commissione episcopale per le migrazioni) e della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana.

Inoltre l’Europa “pretende ancora di più dai Paesi di frontiera, come l’Italia: controlli più veloci, ritorni nel primo Paese di sbarco di chi si muove in Europa senza un titolo di protezione internazionale, rimpatri facilitati in Paesi terzi non sicuri, chiudendo gli occhi su esternalizzazioni dei migranti. Indebolendo, non da ultimo, la tutela delle famiglie e dei minori”.

Mons. Perego sottolinea: “Il Patto europeo sui migranti richiedenti asilo e rifugiati segna così una deriva nella politica europea dell’asilo e il fallimento della solidarietà europea, che sembra infrangersi come le onde contro i barconi della speranza. Confidiamo che l’art. 10 della nostra Costituzione rimanga come presidio sicuro per tutelare i richiedenti asilo. Le prossime elezioni europee saranno un banco di prova importante per rigenerare l’Europa a partire dalle sue radici solidali e non piegarla a nazionalismi e populismi che rischiano di dimenticare la nostra comune storia europea”.

Gianni Borsa (AgenSir)




Consegnate 29 borse di studio della Fondazione Invernizzi al Campus Santa Monica di Cremona

 

Nell’Aula Magna del Campus Santa Monica, nella sede cremonese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è tenuta la cerimonia di consegna della borse di studio della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi. Sono stati 29 gli studenti che frequentano i corsi di laurea triennali e magistrali premiati da Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, e da Giuseppe Bertoni, presidente della Fondazione Invernizzi.

«Sono borse di studio che durano due o tre anni a seconda se lo studente frequenta la laurea triennale o magistrale – spiega Marco Trevisan – si tratta di un contributo sostanzioso che consente di pagare buona parte delle tasse universitarie. La Fondazione Invernizzi ha in questo sostegno un ruolo fondamentale, dimostrandosi vicina agli studenti di oggi».

Ma oltre a un supporto economico, le borse di studio della Fondazione Invernizzi sono viste come uno sprone all’impegno per gli stessi studenti. «Lo sono, uno sprone, perché si basano fondamentalmente sul merito e parzialmente sul reddito» afferma Trevisan. In sintesi, dice il preside: «Premiamo i migliori».

«La Fondazione Invernizzi – spiega Bertoni – ha sempre avuto da un lato lo scopo di supportare la ricerca nel campo dell’economia, dell’alimentazione e della salute dell’uomo, come codificato dal suo statuto. Non può però esistere ricerca che non sia associata alla formazione e all’educazione delle giovani generazioni. Pertanto è altamente positivo il fatto che vi sia la possibilità, da parte della fondazione, di fornire un aiuto anche con un riguardo al merito delle persone e non solo ai bisogni economici delle famiglie».

Proprio sul merito si sofferma Bertoni. «Interpreto il concetto di merito nella logica donativa di noi cristiani – dice – sappiamo che nel Vangelo sta scritto “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, pertanto si dovrebbe sentire il dovere di restituire quello che si riceve con senso di servizio». «Quello che ricevete non lo ricevete solo per voi – dice rivolto agli studenti – ma anche per la società in cui siete inseriti».

 

Uno a uno gli studenti hanno ricevuto dalle mani di Trevisan e Bertoni il riconoscimento di 4.000 euro (un po’ più alto per gli studenti internazionali), mostrando la consapevolezza di cosa questo significhi.

Luca Anelli, 19 anni, al primo anno di Scienze e tecnologie alimentari definisce un grande aiuto quello che arriva dalla Fondazione Invernizzi. «Buona parte della retta è pagata con la borsa di studio, ma soprattutto siamo invogliati a fare sempre meglio. Il fatto che tramite il merito la borsa di studio possa essere rinnovata anche negli anni successivi è per noi molto importante. Una grande opportunità da cogliere».

Letizia Cislaghi, 19 anni, frequenta lo stesso corso. «È un bel viatico iniziare l’università con questa borsa – afferma – aiuterà i miei genitori a coprire parte delle spese». Camilla Artico frequenta invece il primo anno della laurea magistrale in Consumer Behaviour. «C’è grande soddisfazione per avere ottenuto questo contributo – dice – mi fa molto piacere che vi siano queste iniziative. È una spinta per vivere al meglio la città di Cremona, dove mi sono trasferita da Parabiago, ma anche il mondo universitario, cercando di sfruttare al meglio tutte le occasioni che ci sono date dall’Università Cattolica, come in questo caso grazie alle borse della Fondazione Invernizzi, che ringrazio».

Di seguito gli studenti che hanno vinto la borsa di studio:

  • Corso di laurea triennale: Luca Anelli, Lorenzo Balestreri, Letizia Cislaghi, Federico Cossetto, Matteo Coti Zelati, Nicola Ferrari, Gaia Lusetti, Filippo Parmini, Ottavia Perni.
  • Corso di laurea magistrale: Raffaele Antoci, Camilla Artico, Elena Biasoni, Stefano Calderoni, Morgan Cima, Alessandro Corsini, Federico Galfredi, Vilio Giommo, Chiara Gorga, Edoardo Martinello, Giusy Mataluna, Marta Messmer, Chiara Pistillo, Simona Rafeli, Elisa Re’, Teresa Sacchi, Filippo Sbordi, Stefania Zacchi.
  • Studenti internazionali: Gerogios Tatsios, Yağmur Topçu

 




8xmille. Al via dal 14 aprile la nuova campagna

Una firma che permette di realizzare gesti concreti di solidarietà e prossimità. Un fatto che si fa immagini e parole nella nuova campagna dell’8xmille alla Chiesa cattolica, che quest’anno sarà lanciata domenica 14 aprile. Uno strumento a corredo dell’impegno sul territorio, condotto dalle diocesi, per la diffusione della conoscenza delle opere, attraverso gli incaricati e gli uffici comunicazioni sociali, che sono i nuovi “registi” della promozione. La nuova campagna, infatti, si muove su due piani: uno nazionale e uno regionale.

Su una dimensione nazionale, diverse rilevazioni hanno dimostrato che la campagna pubblicitaria aumenta il ricordo spontaneo e che incentiva la percezione della Chiesa cattolica vicina alla gente. Tra le novità di quest’anno, l’anticipazione dell’inizio della diffusione degli spot e l’articolazione in due momenti differenti. Tra marzo e aprile, si sta svolgendo una “pre-campagna”. Si tratta di un’attività sviluppata per i nativi digitali: articoli di approfondimento sulle opere e sulle attività protagoniste degli spot, cui segue un’attività di display geolocal, attività pubblicitaria legata al territorio. Idea che nasce dalla considerazione che ciò che è vicino ha un maggiore impatto. Quindi, quel contenuto è visualizzato solo sui device di chi vive nella zona dell’opera scelta. Poi, da domenica prossima, il via alla diffusione degli spot sui vari media, dalla tv ai giornali.

Quest’anno, sono 7 le opere al centro della campagna nazionale, che da nord a sud spazia dalla carità al restauro fino al sostentamento dei sacerdoti.

A livello diocesano, è fondamentale il ruolo degli uffici delle comunicazioni sociali: “Con gli economi e con il vescovo devono individuare le opere più belle da mettere in evidenza e poi realizzare un comunicato stampa sulle opere finanziate. Hanno il compito anche di attivare i media locali – i giornali Fisc e il circuito Corallo -. Saranno a loro disposizione anche alcune le pagine dei giornali digitali locali di City News. Questo dà la possibilità di parlare a un target che non è solo quello del mondo cattolico”, spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni, originario di Cassano d’Adda. “Il racconto della prossimità non sarebbe possibile senza il contributo dell’8xmille – spiega il presidente della Fisc, Mauro Ungaro -. I volti delle persone con le loro storie sono per noi l’ordinario ma diventano lo straordinario perché portano in un mondo segnato da generosità. Un mondo sorprendente ma che fa parte della quotidianità. Vogliamo continuare ad aiutare a scoprire quello che si realizza con l’8xmille nella prossimità”. L’importanza di un impegno corale è stata espressa anche da Alessia Caricato, direttrice de Il Corallo, che ha realizzato un video di rendicontazione dell’impegno condiviso con la Fisc: “I territorio sono i diretti beneficiari”, ribadisce. E, infatti, nel 2023 sono stati diffusi 146 video in 30 tv locali su opere sostenute con fondi 8xmille.

Il coinvolgimento di quanti si occupano di informazione e comunicazione a livello diocesano è un tassello importante, come spiega il direttore dell’Ucs Cei, Vincenzo Corrado: “Permette di toccare con mano e prendere sempre più coscienza dell’impegno nella narrazione del buono che viene messo a punto, attraverso l’8xmille, nelle nostre comunità. È quel bene che ha bisogno di essere coltivato quotidianamente e costantemente perché possa portare sempre più frutti maturi. E, in questo caso, – sembra un paradosso ma non lo è – è di rendere ancora più forti anche la comunicazione e l’informazione”.

Fondamentale, dunque, diventa l’impegno a “spiegare l’importanza della firma attivando tutta la comunità a promuovere il sostegno della Chiesa”.

Filippo Passantino (AgenSir)




Il CSI di Cremona porta lo sport in carcere

Nell’ultima settimana di marzo ha preso corpo uno dei progetti a cui sta lavorando il CSI di Cremona, grazie a un bando finanziato da Fondazione Comunitaria, con la finalità di promuovere l’attività sportiva a favore di persone che vivono situazioni di disagio e di svantaggio, sia fisico che sociale.

Uno degli ambiti individuati per la realizzazione del progetto è l’attività presso la Casa Circondariale di Cremona e, dopo diversi incontri, superate le difficoltà di carattere organizzativo e burocratico, grazie anche all’entusiasmo e alla disponibilità con cui la direttrice Rossella Padula ha accolto la proposta, si è giunti a un accordo ed è partita la macchina organizzativa.

Al momento, grazie alla collaborazione di istruttori qualificati, sono partite le attività del Tennis Tavolo e del Basket, con cadenza settimanale.

L’accoglienza è stata molto positiva, c’è entusiasmo, voglia di mettersi in gioco e quel pizzico di agonismo che ha dato la spinta per l’organizzazione di un primo torneo di Tennis Tavolo, per ora tra detenuti (in programma il 26 aprile dalle ore 9 alle 12.30), con la speranza in un prossimo futuro di organizzare amichevoli e tornei con squadre partecipanti al Campionato del CSI cremonese. Gli istruttori sono stati positivamente colpiti da tutto questo e sono quindi motivati a proseguire questa nuova avventura.

Sicuramente una bella e nuova sfida, che rientra nella mission del CSI, all’insegna del motto “sport per tutti” che caratterizza da ormai quasi 80 anni la proposta sportiva del CSI anche a livello locale.

L’attività di Tennis Tavolo si svolge il giovedì dalle 14:30 alle 16:30, con un gruppo di 24 persone.

L’attività di Basket si svolge il mercoledì dalle 12:30 alle 13:30 e il giovedì dalle 9:30 alle 11:30, con un gruppo di circa 16 persone, che si alternano in base ai loro impegni.