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Il vescovo Napolioni: «Come Giuseppe non fermiamoci alle soluzioni più immediate»

Nella gremita chiesa del convento dei Frati Cappuccini di Cremona, intitolata a san Giuseppe, nel pomeriggio di martedì 19 marzo il vescovo Antonio Napolioni come consuetudine ha presiduto l’Eucaristia della solennità di san Giuseppe. La Messa è stata concelebrata dal vescovo emerito Dante Lafranconi, da padre Andrea Cassinelli e gli altri frati della comunità, insieme anche ad alcuni sacerdoti e i rappresentanti delle altro comunità religiose maschili della città.

L’omelia del vescovo si è concentrata sul brano del Vangelo del giorno, che racconta dell’annunciazione dell’angelo a Giuseppe. «Un brano che ci mette davanti ai momenti critici della vita, in un contesto in cui tante cose sono complesse e in cui siamo chiamati a un discernimento – ha sottolineato il vescovo –. Guardiamo a Giuseppe perché è raccontato come l’uomo giusto». E ha sottolineato: «Non è immediato l’essere giusto: lui diventa giusto».

Un percorso fatto da tre tappe: il “piano A”, quello del pubblico ripudio, previsto dalla legge, ma rifiutato da Giuseppe, «un piano ancora utilizzato in giro per il mondo», «seguendo una logica collettiva che toglie la responsabilità individuale, che azzera la coscienza»; un “piano B”, quello del ripudio in segreto, che è «ancora un modo per non scomodarsi», che è la «giustizia di chi si ferma al proprio pensiero»; «ma c’è sempre una terza strada», ha aggiunto mons. Napolioni, il “piano C”, «qualcosa di assurdo ai nostri occhi, ma l’assurdità di Dio e della via del Vangelo, è che c’è un di più di gioia e di grazia, che non potevamo immaginarci, c’è una giustizia più alta, quella che Gesù predicherà sulla montagna».

Nelle parole del vescovo anche un richiamo a don Giuseppe Diana, assassinato dalla camorra proprio il 19 marzo di 30 anni fa. «Un prete che ha accettato il piano C, che non si è fermato ad aver paura, non si è fermato a cercare di sistemare le cose alla meno peggio, ma ha osato amare il suo popolo a rischio della sua vita – ha concluso il vescovo Napolioni –. E allora san Giuseppe non è così lontano se tanti altri Giuseppe, Aldo, Francesco, Ermenegilda, uomini e donne che continuano nel tempo a non fermarsi alle soluzioni più immediate, a non cedere alla violenza e tantomeno alla vendetta, ma a cercare sempre le vie del perdono e della pace, che costano, ma che danno cento volte tanto di ciò che noi lasciamo, fidandoci del Signore».

 

Omelia del vescovo Napolioni

Al termine della celebrazione, padre Andrea Cassinelli ha voluto ringraziare i vescovi, i religiosi, i sacerdoti e tutti i fedeli presenti, e ha colto l’occasione per presentare la mostra sul Santo Sepolcro di Gerusalemme che sarà allestita in via Brescia. Un percorso storico, archeologico, artistico e spirituale della basilica del Santo Sepolcro, benedetto dal vescovo Napolioni con un intenzione di pace, perché, come ha evidenziato il padre superiore, «Gerusalemme dovrebbe essere il luogo della pace, e invece è uno dei luoghi più martoriati della storia».



“Anima e mente”, giovedì a Cremona convegno in ricordo di Mario Gnocchi e Massimo Marcocchi

Uomini di cultura e di fede, Mario Gnocchi (1934-2023) e Massimo Marcocchi (1931-2020) hanno rappresentato un punto di riferimento per intere generazioni di studenti e ricercatori, lasciando un segno indelebile nella comunità cremonese e non solo. La possibilità di ripercorrerne il cammino attraverso le testimonianze di colleghi e amici, intrecciando ricordi e aneddoti che restituiranno la ricchezza del loro operato e la profondità della loro anima, sarà l’incontro pubblico “Anima e mente: la forza di un’amicizia che continua con noi”, in programma giovedì 18 aprile, alle ore 16, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale di Cremona (ingresso da piazza Stradivari, 7) promosso dall’Amministrazione comunale in accordo con le rispettive famiglie.

Interverranno il sindaco Gianluca Galimberti, Nadia Ebani (Università di Verona – Dipartimento di Culture e Civiltà), Simone Morandini (Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia), Annarosa Dordoni (già docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), e Paola Bignardi (Fondazione “Don Primo Mazzolari”).

Un’occasione preziosa per rivivere la memoria di due personalità straordinarie, che hanno arricchito con il loro contributo inestimabile la storia e l’identità della nostra città.




Castelverde, il 4 e il 5 maggio la “Festa del Volontariato” negli spazi della Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore”

Tutto pronto a Castelverde per la seconda edizione della “Festa del Volontariato” che si terrà sabato 4 e domenica 5 maggio nella cornice del parco della Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore” in via Gardinali 15. La manifestazione è promossa da tutte le associazioni di volontariato del paese – Pro Loco, Avis, Aido, Auser, San Vincenzo – con la collaborazione del Comune, dell’unità pastorale “Madonna della Speranza” e il supporto tecnico e logistico dell’Opera Pia.

La kermesse avrà inizio sabato 4 maggio nella sala conferenze della RSA con un incontro di riflessione e confronto su come è cambiato il volontariato in questi anni e sulle prospettive future.
A guidare la riflessione sarà il sacerdote cremonese don Pier Codazzi, direttore della Caritas diocesana. Seguirà un confronto tra i presenti.

Alle 16.30, nel parco, si terrà un concerto dell’orchestra giovanile Mousikè di Cremona, diretta dal maestro Gianluigi Bencivenga. Questo progetto musicale, nato nel 2006, coinvolge decine di giovani dagli 8 ai 18 anni e ha all’attivo numerosi concerti di grande successo. In caso di pioggia il concerto si terrà nella chiesa parrocchiale di Sant’Archelao.

Alle 18 saranno quindi protagonisti gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo “Ubaldo Ferrari”. Pro Loco e Fondazione Redentore premieranno le scuole che nel corso dell’anno hanno partecipato alla raccolta dei tappi di plastica: i soldi ricavati saranno utilizzati per l’acquisto di sedie a rotelle per gli ospiti dell’Opera Pia. Verranno anche premiati gli alunni di terza media che hanno partecipato al percorso “Volontaria… mente” promosso dalla Fondazione Redentore e dall’Istituto comprensivo. Questo progetto formativo ha visto i ragazzi interagire con gli ospiti della struttura di via Gardinali attraverso dei laboratori creativi: l’esperienza è sfociata poi nella stesura di un elaborato sul tema del dono gratuito di se stessi e del proprio tempo. Il pomeriggio terminerà con un aperitivo preparato dalla San Vincenzo parrocchiale, presieduta da Iole Nava.

Domenica 5, alle 10.30, sarà celebrata la Messa presso l’Angolo di Maria, animata dal coro giovanile dell’unità pastorale “Madonna della Speranza”. A seguire, la Fondazione Redentore consegnerà il premio “Valerio Farina” a una persona che si è particolarmente distinta nel campo del volontariato. Valerio Farina, prematuramente scomparso a 43 anni nel 1991, oltre ad essere stato indimenticato presidente dell’Opera Pia (1988-1991) ha ricoperto molti incarichi a livello ecclesiale e civile. Cultore di storia locale ha lasciato un segno indelebile nella comunità castelverdese.

Alle 12.00, davanti all’ingresso della RSA, sarà benedetto un nuovo pulmino dell’Opera Pia acquistato grazie alla generosità della signora Bianca Sambussetti, amministratore unico dell’industria Cavel di Cremona, in ricordo del fratello Antonio e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.

Alle 12.30, la Pro Loco, guidata dal presidente Giuseppe Scalisi, proporrà un pranzo all’aperto partecipato anche dagli ospiti della Fondazione Redentore. Nel pomeriggio il parco si animerà con il mercatino dell’hobbistica, i gonfiabili per i bambini e i ragazzi, un laboratorio per elementari e medie promosso dall’agriturismo Ca’ Bianca di Ossalengo, dal titolo “Naturalmente argilla” –  offerto dall’Avis castelverdese, presieduta da Massimo Aimo e dal vice Danio Milanesi –, gli stand delle varie associazioni e un’area ristoro gestita dagli oratori dell’unità pastorale. Attivo anche un caratteristico carretto con i gelati di Gelatosità di Castelverde. Novità di quest’anno sarà la corsa campestre “Corri con noi” promossa dall’Aido intercomunale, presieduta da Renato Bodini. A questa competizione, che si svolgerà nei prati dell’Opera Pia, potranno partecipare i bambini della scuola dell’infanzia e primaria: ogni piccolo concorrente sarà abbinato ad un ospite della Fondazione.

Alle 15.45, nell’atrio della RSA, la giovane artista cremonese Carlotta Porcari illustrerà la sua mostra di quadri che saranno esposti presso l’atrio d’ingresso, insieme ai modellini di aeromobili e automobili di Mimmo Praticò, per tutta la durata della manifestazione. Alle 16.30, sempre nel parco della Fondazione, l’Avis comunale di Castelverde offrirà il concerto della Demeband, capitanata da Demetrio Soldi di Casalbuttano. La simpatica compagine offrirà dei brani famosi ma in vernacolo cremonese.

Alle 17.30 la Festa del Volontariato avrà l’onore di accogliere Franco Baresi, campione del mondo nel 1982 con la Nazionale italiana di calcio, storico capitano del Milan, e attuale vicepresidente onorario della squadra meneghina. Baresi porterà il suo saluto e una breve testimonianza sul valore dello sport. Sarà lui, poi, a premiare i vincitori della corsa campestre “Corri con noi”.

La due-giorni si concluderà con l’estrazione dei biglietti della lotteria dell’Opera Pia e il volo dimostrativo di un piccolo elicottero a cura di Mimmo Praticò. Un’evento che sarà realizzato grazie all’impegno e all’encomiabile disponibilità di tutte le associazioni di Castelverde e grazie alla generosità degli sponsor: SAMEC – Costruzioni meccaniche, RISINGCOOP, industria CAVEL, RGM – Elettrotecnica Industriale. Dagli organizzatori anche un pensiero riconoscente anche a Fantigrafica, per il costante e generoso supporto.




Sabato festa di laurea nel campus di Santa Monica

Nel cuore di Cremona, nella splendida cornice del campus di Santa Monica dell’Università Cattolica, saranno 144 i laureati magistrali e triennali che lanceranno in aria il tocco al termine della Festa di Laurea, che si celebrerà nel pomeriggio di sabato 11 maggio.

La cerimonia prenderà il via alle 16 con la Liturgia della parola presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, cui faranno seguito, dalle 16.30, gli interventi della professoressa Anna Maria Fellegara, preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza e del professor Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali.

La parola passerà poi a due neolaureati che porteranno la loro testimonianza di fronte alla platea composta da docenti, colleghi, amici e famiglie; a seguire, la consegna dei diplomi di laurea e l’immancabile lancio dei tocchi.

Un momento di festa, di condivisione comunitaria e di gratitudine che l’università esprime nei confronti dei suoi giovani laureati, che unisce e rinforza il senso di fratellanza e di appartenenza all’ateneo.




Deceduto il presidente dell’Associazione Corallo Luigi Bardelli

Si è spento nella notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio 2024 a Pistoia, all’età di 88 anni, Luigi Bardelli, figura storica della radiotelevisione locale, del giornalismo e dell’associazionismo, presidente dell’Associazione Corallo, la realtà (cui fa parte anche TeleRadio Cremona Cittanova) che riunisce le emittenti radiotelevisive cattoliche, membro del Comitato esecutivo di Aeranti-Corallo. I funerali nel pomeriggio di lunedì 13 maggio nella chiesa di San Francesco a Pistoia.

Nato nel 1936 a Pistoia, laureato in pedagogia, negli anni della giovinezza Bardelli si è distinto per il suo impegno educativo nelle file della Gioventù Cattolica diocesana di cui divenne presidente. Direttore e fondatore di varie testate giornalistiche, fondatore nel 1976 di TVL Pistoia, è stato un pioniere della televisione locale.

«La sua emittente – ricorda l’edizione straordinaria del periodico di Aeranti-Corallo – è divenuta punto di riferimento per l’informazione e la cultura in Toscana. La sua passione per la comunicazione era alimentata anche dal suo desiderio di dare voce agli ultimi. Oltre al suo impegno nel giornalismo, Bardelli si è dedicato con dedizione al mondo del terzo settore. Ha ricoperto la carica di presidente della sezione AIAS di Pistoia, contribuendo alla creazione di strutture all’avanguardia per l’assistenza e la riabilitazione di persone con disabilità; la sua sensibilità verso i più fragili lo ha portato a creare la Fondazione Maria Assunta in Cielo (MAIC), una onlus per offrire supporto e servizi a persone con disabilità e alle loro famiglie. Profondamente credente, Bardelli ha sempre tradotto la sua fede in azioni concrete, ispirate ai principi di pace, solidarietà e giustizia sociale; oltre che di Corallo, è stato presidente della CERC, la Conférence Européenne des Radios Chrétiennes. Aeranti-Corallo esprime il suo profondo cordoglio, in particolare alla moglie Franca, ai figli Maria Chiara, Giovanni e Paola e ai nipoti. Luigi Bardelli lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’emittenza radiotelevisiva locale. La sua figura resterà impressa nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, anche per la sua generosa tenacia e per la profonda umanità»

«Luigi è stato un grande architetto d’informazione e comunicazione», così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, ricorda Luigi Bardelli. «Ho incontrato Luigi per la prima volta nel 1998, ne rimasi colpito dal modo con cui affrontava e si districava in tutta la complessità dell’emittenza radiotelevisiva locale. In quegli anni di forte rinnovamento televisivo, ha testimoniato l’importanza di una presenza di senso nelle tante antenne che disegnavano la geografia italiana. Con quella stessa competenza – prosegue Corrado – ha attraversato i decenni, leggendo e interpretando al meglio gli sviluppi tecnologici. È stato senza dubbio un uomo di grande progettualità, sempre vissuta alla radice della fede, di cui ha dato testimonianza anche nell’altro suo impegno verso i più fragili».

Bardelli è morto nella Domenica dell’Ascensione, solennità in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: «È più che una casualità – sottolinea il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali –; è la sintesi di tutta la sua esistenza vissuta nel mondo della comunicazione per portare la parola buona del Vangelo. Lo ricordava proprio un anno fa durante l’assemblea del Corallo che lo ha riconfermato presidente dell’associazione. Diceva: le nostre emittenti hanno raccolto il testimone dalle campane, richiamando quanti hanno l’orecchio teso alla Parola di Dio e, in questa chiamata, rendendo protagonisti i territori. Sono parole che suonano come un testamento per quanti continueranno la sua opera». In Luigi, conclude Corrado, «abbiamo toccato con mano il senso della progettualità, ovvero quella capacità che spinge a guardare, con creatività, oltre le contingenze del momento. Da qui sono nate nel 1976 l’emittente TVL Pistoia e nel 1989 la Fondazione Maria Assunta in Cielo (Maic) per le persone con disabilità e le loro famiglie. Una grande eredità che certamente ispirerà quanti seguiranno il suo tracciato nei diversi percorsi aperti durante la sua esistenza».

«Mi unisco alla preghiera e al ricordo del vescovo e della diocesi di Pistoia per la scomparsa di Luigi Bardelli – il messaggio del card. Giuseppe Betori –. La lunga conoscenza e la collaborazione con Bardelli risalgono ai tempi del mio incarico in Cei. Cattolico coerente, la sua fede sincera ne ha sempre ispirato le azioni e le tante opere: il lavoro di giornalista, la fondazione di Tvl Pistoia, ma soprattutto il servizio speso con il cuore per le persone più fragili, gli ammalati, i disabili e le loro famiglie». E l’arcivescovo di Firenze aggiunge: «La sua testimonianza di fede, le capacità di buon comunicatore, e l’impegno nel sociale, hanno lasciato tanti segni che sono certo ispireranno e guideranno chi ne raccoglierà l’eredità nei vari ambiti».




Castelverde, le Medie dell’Istituto Comprensivo “Ubaldo Ferrari” protagoniste all’Opera Pia

Dopo il grande successo ottenuto dal progetto “Volontaria…mente”, che ha visto protagonisti i ragazzi di terza media dell’Istituto Comprensivo “Ubaldo Ferrari” di Castelverde insieme agli ospiti della RSA di Fondazione Redentore, prosegue la collaborazione tra scuola e Opera Pia con un nuovo percorso dal titolo suggestivo “Il mondo che sarà” che avrà come protagonisti anche i ragazzi di Casa San Giuseppe, la residenza che accoglie 60 disabili.

«Il progetto – spiega Licia Pini, coordinatrice degli educatori della RSD – muove dall’intenzionalità pedagogica di investire risorse intellettuali sulle giovani generazioni al fine contrastare l’individualismo imperante, la crisi delle grandi narrazioni, il silenzio intergenerazionale e di promuovere l’abbattimento delle barriere psicologiche e gli stereotipi nei confronti della “diversità”».

Nella mattinata di mercoledì 13 marzo, gli studenti di 1a B accompagnati dalle loro insegnanti, entreranno in RSA per prendere parte a un laboratorio di cucina che vedrà alcune ospiti riconquistare il ruolo educativo che da sempre gli anziani rivestano nella società, conducendo i giovanissimi nella preparazione dei “Bombonini”, dei gustosi biscotti di frolla. I dolciumi saranno poi consumati dai residenti durante un momento di festa, a base di musica dal vivo, che si terrà nel pomeriggio di quello stesso giorno.

Nei pomeriggi del 13 e del 20 marzo, invece, prenderà avvio l’attività di coro “Il mio canto libero” che unirà persone con disabilità e ragazzi provenienti dalle varie classi delle medie che spontaneamente hanno scelto di aderire all’iniziativa. Il repertorio proposto consta di un tributo a Lucio Battisti, i cui brani risuonano attuali di generazione in generazione, quasi fossero canzoni senza tempo. «L’auspicio – commenta Licia Pini – è che la musica unisca ciò che il paradigma della segregazione, di cui ancor oggi sono vittime le persone con disabilità, disunisce».

Il progetto “Il mondo che sarà”, proseguirà nei prossimi mesi coinvolgendo sempre le classi prima e seconda medie in laboratori dialettale e artistici e con un cineforum.

Gli alunni di terza media, invece, protagonisti del percorso “Volontaria…mente”, stanno preparando un elaborato, alla luce di quanto vissuto negli incontri teorici e pratici, sul tema del dono, della gratuità e dal volontariato. I tre elaborati più significativi saranno premiati durante la festa del volontariato che si terrà all’inizio di maggio nel parco dell’Opera Pia.

Tutti questi appuntamenti sono immortalati da Paolo Calza di Casalbuttano: le sue foto confluiranno nel calendario della Fondazione per l’anno 2025 che sarà presentato durante la Festa dell’Opera Pia di metà dicembre 2024.




Il volo delle rondini: il 16 marzo alla Badia di Torrechiara con l’ensemble cremonese PerIncantamento una serata su santa Chiara

«E prego voi e vi consiglio che viviate sempre nella santissima povertà. Guardatevi molto bene dall’allontanarvi da essa per l’insegnamento o il consiglio di alcuno»: con queste parole Chiara d’Assisi richiamava, nella Regola da lei scritta per le sue consorelle, il mandato di Francesco. Dopo la morte di quest’ultimo (1226), Chiara restò tenacemente fedele nel vivere fino in fondo quella paupertas che nel XIII secolo fu al centro di dissimili interpretazioni e di sguardi riformatori. Che senso può avere riprendere oggi l’esperienza della santa di Assisi?

Senza categoriche risposte prova a dare un cenno l’ensemble cremonese PerIncantamento, attivo da vent’anni con progetti originali. In un tessuto di testi biblici e fonti francescane, tra partiture antiche e brani appositamente composti dal maestro Carlo Piazza, lo spettacolo “Il volo delle rondini. Chiara d’Assisi povera per privilegio” mette in scena gli ultimi giorni della santa (siamo nel 1253), quando ricevette da Innocenzo IV la conferma del “Privilegium paupertatis” già concesso da Gregorio IX nel 1228. Nessuno avrebbe potuto costringere le Clarisse a possedere beni: era questa la perfetta povertà.

Secondo la consueta prassi dell’ensemble, lo spettacolo si presenta come un intreccio performativo di musica e testi, sorretto da gesti evocativi che rendono essenziale e intensa l’ambientazione scenica. Insieme ai musicisti Eddy De Rossi (arpa), Antonio Minelli (viola da gamba, percussioni) e Vittorio Zanibelli (flauti e clarinetto) sono i cantori cremonesi de “Il Discanto”, diretto da Daniele Scolari (che è anche autore di alcuni brani) ad accompagnare e intessere i passaggi narrativi. Quale racconto, dunque? Quello tracciato da Francesco (Walfrido Ricci) e Chiara ragazza (Miriam Ricci Galloni), in dialogo con il piano temporale protagonista, rappresentato in video – una presenza scenica di impatto, firmata da un direttore della fotografia noto a livello internazionale, Filippo Chiesa. La pièce è guidata dalla regia di Paolo Galloni.

Appuntamento alla Badia di Santa Maria della Neve di Torrechiara (non lontano da Langhirano, PR), sabato 16 marzo alle ore 21 (ingresso libero).




“Desideri – Giovani immigrati nella società. Tra lavoro, legalità e cittadinanza”, mostra fotografica all’oratorio del Maristella

Nell’ambito della “Trama dei Diritti”, lo spazio culturale promosso da CSV Lombardia Sud aperto a tutte le organizzazioni impegnate nella costruzione della cultura dei diritti, e concorre a raggiungere l’obiettivo n°  8 dell’Agenda 2030 (Lavoro dignitoso e crescita economica), dal 20 al 28 aprile a Cremona, presso l’oratorio del Maristella, sarà esposta la mostra  “Desideri – Giovani immigrati nella società. Tra lavoro, legalità e cittadinanza”.

L’esposizione è realizzata a partire dalle storie di giovani immigrati del Cremonese e del Casalasco pubblicate nel libro “Per un lavoro dignitoso”. Sono storie che raccontano le fatiche e la sofferenza di giovani che vivono nelle nostre comunità, spesso invisibili e senza voce, ma con forti DESIDERI di dignità, diritti e cittadinanza. Tutti nutrono la speranza in un futuro migliore.

Le immagini suggestive dei 19 pannelli della mostra, commentate dai giovani, offrono spunti di riflessione, di approfondimento e dibattito per giovani e adulti. Ma soprattutto sollecitano, ai vari livelli di responsabilità, iniziative adeguate a contrastare la “realtà diffusa” dello sfruttamento lavorativo che penalizza maggiormente gli stranieri.

La mostra, visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 con ingresso gratuito, è organizzata da AUP Centro Pinoni, Comunità Laudato si’ Cremona e Oglio Po e ARCI Cremona in collaborazione con CSV Lombardia Sud ETS e Parrocchia dell’Immacolata Concezione.




La giustizia riparativa arriva nelle scuole: lunedì 18 marzo convegno in Seminario

Quattro scuole del territorio: liceo Vida e scuola secondaria di primo grado Virgilio di Cremona e Istituto Santa Chiara e Polo Romani di Casalmaggiore. Un progetto nazionale sulla giustizia riparativa, intesa come prassi metodologica per l’approccio ai minori coinvolti in procedimenti penali e alle loro famiglie, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Due cooperative, Cosper e Nazareth, protagoniste delle strategie e delle azioni per il territorio cremonese.

Lunedì 18 marzo nel salone Bonomelli del Seminario vescovile di Cremona, dalle 14.30 alle 18, ci sarà il seminario territoriale del progetto “Tra Zenit e Nadir: rotte educative in mare aperto”, capofila l’Istituto Don Calabria in partnership con Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza), che ha l’obiettivo di promuovere e facilitare l’adozione del paradigma della giustizia riparativa, riducendo nel tempo il rischio di recidiva tra i minori autori di reato che sono sotto l’attenzione degli Ussm, gli Uffici dei Servizi sociali per minorenni del Ministero della Giustizia.

Focus del seminario: il ruolo delle comunità territoriali nella giustizia riparativa e la sfida della pratica riparativa a scuola.

Le Cooperative Cosper e Nazareth, infatti, oltre alle azioni in corso con i minori autori di reato e con le loro famiglie all’interno del progetto “Outsiders”, hanno scelto di proporre dei percorsi nelle scuole del territorio, in particolare secondarie di primo e secondo grado con l’intento, per le prime, di sviluppare capacità nell’affrontare collettivamente i problemi e di rendere i ragazzi consapevoli, corresponsabili e compartecipi del processo educativo, per le seconde, di attivare laboratori sulla legalità e riflessioni sugli aspetti legati al Dpr 448/88 contenente “Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni”.

Il Seminario si aprirà con i saluti di Paola Merlini, presidente della Cooperativa Cosper e referente locale di progetto. A seguire, l’intervento di Anna Tantini, mediatrice penale presso la Fondazione Don Calabria di Verona, sulla sfida della pratica riparativa a scuola, e del Settore politiche Sociali del Comune di Cremona. Dalle 15.30, voce alle esperienze con i contributi da parte di alunni e docenti delle scuole coinvolte sui laboratori socio-educativi con le classi con particolari difficoltà relazionali, sulle attività educative con gruppi di alunni che hanno ricevuto provvedimenti disciplinari, sui percorsi formativi con i docenti, sulle attività di orientamento con i genitori, sugli incontri sul tema del conflitto.

Al liceo Vida di Cremona, in particolare, studenti e professori porteranno la loro testimonianza sull’azione intrapresa di riscrittura del regolamento scolastico dell’istituto secondo i temi della giustizia riparativa.

Concluse le testimonianze, prenderanno la parola gli educatori delle cooperative Cosper e Nazareth che approfondiranno il ruolo dell’equipe educativa nella pratica riparativa a scuola. Conclusioni, a cura di Anna Tantini.

Il convegno è gratuito, previa registrazione al seguente form: https://forms.gle/SsTYb6SZeQEayYVm9. Un evento importante sul tema chiave, per i protagonisti e per tutta la comunità educante, della Giustizia Riparativa. Un’occasione per rinsaldare alleanze territoriali e per la sperimentazione e la narrazione di prassi innovative.




Open Day in Università Cattolica: al Campus Santa Monica si presentano le lauree magistrali

l campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con tutte le sue opportunità, si presenta venerdì 15 marzo. Ritorna infatti l’Open Day delle lauree magistrali, che si svolgerà in dual mode (sia con la modalità in presenza in via Bissolati 74 sia online per coloro che decideranno di seguirlo da remoto).

L’occasione è ghiotta per conoscere l’offerta dell’ateneo riguardo alle lauree magistrali. Dopo l’accoglienza, prevista per le 9.30, la giornata prenderà le mosse in Aula B008 con l’incontro di apertura “Il futuro che ci attende”, una conversazione con Michele Cappellini (Chief Innovation Office Growens Spa), Nicola Levoni (Presidente Levoni Spa) e Mario Ubiali (Ceo Thimus Srl), moderata da Edoardo Fornari, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Dalle 10.45 alle 11.45 in Aula B006 è in programma la presentazione del corso di laurea magistrale in Food processing innovation and tradition e del corso in Agricultural and food economics.

Dalle 10.45 alle 11.30 in Aula B007 si procederà con la presentazione del corso di laurea magistrale in Innovazione ed imprenditorialità digitale, mentre alla stessa ora, ma in Aula B010, gli studenti potranno conoscere l’offerta del corso di laurea in Consumer behaviour: psychology applied to food, health and environment.

Dopo l’aperitivo, che si terrà dalle 11.45 alle 12.15, ci sarà l’occasione per una visita guidata al campus Santa Monica di Cremona.