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#cosebelle, da Caritas Cremonese tante proposte per valorizzare l’estate

La Caritas diocesana di Cremona organizza e coordina diverse iniziative estive per ragazzi e ragazze all’insegna del progetto #cosebelle, l’insieme delle offerte di volontariato proposte da diversi realtà della Diocesi nell’ottica di una crescita personale e spirituale. Un elenco di numerose esperienze significative per destinatari e preferenze personali, per le quali è stato richiesto un contributo alla Caritas italiana tramite i progetti CEI 8xMille, e trovare così l’opportunità più adatta nel mettersi al servizio di realtà di sostegno o cura delle persone. Dopo Pasqua usciranno poi ulteriori proposte per quanti desiderano fare servizio individualmente nelle opere segno di Caritas Cremonese. 

Nel mese di luglio, dal 13 al 21, c’è l’opportunità di svolgere servizio di supporto agli operatori professionali dell’ostello di Termini a Roma: la proposta è rivolta a quanti hanno già compiuto i 16 anni. I posti sono limitati e le iscrizioni chiuderanno il 10 marzo. «La struttura ha tantissimi accessi e richiede parecchio lavoro di assistenza», spiega Andrea Cariani, referente Caritas per le proposte estive. I partecipanti si dedicheranno alla sistemazione e pulizia del refettorio, all’accoglienza e anche all’organizzazione e alla distribuzione dei pasti. «L’alloggio sarebbe da recuperare in autonomia; come Caritas abbiamo trovato la sistemazione a mezz’oretta di distanza. Se c’è qualche gruppo parrocchiale di adolescenti interessato, come Caritas Cremonese accompagniamo anche nel cammino formativo e di preparazione prima della partenza», precisa Cariani.

Il secondo pacchetto di proposte della Caritas per l’estate si sviluppa invece sulla rotta dei Balcani, tra Trieste e la Serbia, per porre l’attenzione su un argomento delicato quale è la migrazione di persone verso l’Europa e sperimentare il volontariato in case d’accoglienza. Una serie di proposte organizzate insieme all’associazione Drum Bun, che da circa vent’anni ha esperienza di servizio, ascolto e animazione delle comunità locali in Romania e Albania, continuata nel tempo con importanti risultati e di ricambio generazionale nei territori. «Nonostante le partenze mancate durante il Covid si è cercato di valorizzare e dare uno spazio di crescita per i giovani – racconta Cariani – e di promozione delle realtà locali e dei loro diritti. La collaborazione con noi è forte per l’intensità delle finalità reciproche».

Dal 20 al 27 luglio, insieme a Caritas Trieste, si offre per le famiglie la possibilità di aiutare i professionisti a gestire in lodo la casa di accoglienza per donne fragili con figli. Non solo. «A Trieste si è sviluppato l’interesse sulle strutture di ricezione di migranti e senza fissa dimora, alcune sul confine altre in città, perciò abbiamo declinato l’esperienza di servizio a livello personale dal 27 luglio al 7 agosto» spiega ancora il referente Caritas. Le iscrizioni scadono entro il 10 marzo e possono parteciparvi i giovani dai 18 anni. «L’esperienza che proporremo sarà la conoscenza di questi luoghi e le azioni di relazione, cura del guardaroba e mensa degli ospiti; sarà prevista anche una breve formazione itinerante insieme agli operatori della struttura». 

Dal 2 al 10 agosto, invece, è previsto il viaggio all’estero in Serbia, nell’esperienza di incontro, relazione, servizio e animazione della comunità locale. La proposta, organizzata insieme a Drum Bun con Caritas Bergamo, si tratta di una novità. «Vorremmo costruire un’esperienza che veda sia l’incontro con i migranti – perché interessata dalle rotte balcaniche dei profughi in cammino – e su una delle comunità locali che lavorano sul territorio», afferma Cariani.

C’è infine anche uno sguardo alternativo su Cremona: dal 19 al 25 agosto, per i gruppi parrocchiali giovanili, si trascorrerà un breve periodo residenziale da progettare insieme e si andrà alla scoperta dei servizi caritativi quali associazioni o cooperative sociali. Una prospettiva unica di vedere Cremona e le sue realtà più a contatto con le esigenze della popolazione più bisognose ed entrare in relazione con esse. «L’invito è aperto anche a gruppi di persone fuori dalla città o anche fuori dalla diocesi di Cremona desiderose, comunque, di vivere giornate insolite e in un territorio nuovo» conclude il referente. Le adesioni scadono entro il 17 maggio. 

Al termine di ognuna di queste esperienze sarà poi previsto un percorso di rielaborazione delle giornate vissute, dal quale ogni partecipante potrà ritrovare ulteriori significati di riflessione per capire la distinzione volontariato, servizio e carità, oltre a mettersi in relazione e ascolto con coloro che frequentano questi ambienti.

 

#Cosebelle, tante proposte per vivere al meglio l’estate 2024




Estate di missione in Brasile e Camerun, al via il corso di formazione

Da sempre l’estate è tempo prezioso di gratuità, servizio e crescita. Lo può essere anche in terra di missione. È la proposta che la Diocesi di Cremona, attraverso la Pastorale missionaria e l’Istituto delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento di Rivolta d’Adda, offre ai giovani con due possibili destinazioni: in Brasile, a Salvador de Bahia, nella parrocchia di Jesus Cristo Ressuscitado, guidata dal sacerdote cremonese don Davide Ferretti, e in Camerun, dove sono presenti le Suore Adoratrici. Una significativa occasione di conoscenza e di condivisione nelle realtà del sud del mondo, da vivere in gruppo e con l’aiuto dei missionari, per cercare di relazionarsi con le persone del luogo, comprenderne lo stile di vita, i problemi e i motivi di gioia.

«Nel cuore dei giovani abitano insieme domande profonde, ferite, ribellioni, voglia di far del bene – spiega don Umberto Zanaboni, incaricato diocesano per la Pastorale missionaria –. In tanti di loro è ancora forte il desiderio di cambiare un pezzettino di mondo. Per poter realizzare questo sogno bisogna partire da se stessi, cambiare se stessi, mettersi in gioco». E aggiunge: «Un’esperienza di uscita e di missione, come quelle che stiamo proponendo, può aiutare a capire il proprio posto nel mondo e a realizzare qualcosa di concreto. Attraverso l’incontro con gli altri, soprattutto con chi è più povero o vive in una situazione di fragilità, si torna cambiati e desiderosi di testimoniare il Vangelo».

Parole a cui fa eco il pensiero delle Suore Adoratrici, che sottolineano come «non andiamo in missione per salvare qualcosa o qualcuno, ma per riscoprire come il Signore salva noi ogni volta. Non andiamo in missione per fare la differenza, ma per ritrovarci, al nostro ritorno, differenti. Questa è l’occasione che vorremmo offrire a tanti giovani desiderosi di condividere la vita e la fede con le persone che si faranno casa per loro durante l’esperienza missionaria».

In questo contesto, da febbraio a giugno, è proposto un percorso di incontri di preparazione a cadenza mensile, con l’intento di aiutare i giovani che in estate partiranno per l’esperienza missionaria (ma anche a coloro che pur non in partenza intendono approfondire questi temi) ad approfondire le motivazioni di fondo che spingono a partire e cercare di creare un gruppo compatto, per poter vivere al meglio l’esperienza missionaria. Attraverso attività, momenti di confronto e riflessione, si toccheranno i temi dell’apertura alla diversità, dell’incontro tra culture, dei rapporti tra nord e sud del mondo, della povertà e della missione.

Primo appuntamento in programma il prossimo 18 febbraio, presso l’oratorio di Antegnate, con la Cassetta degli attrezzi della missione. Motivazioni e aspettative, in cui interverrà Michele Ferrari, responsabile della Formazione missionaria giovani della Diocesi di Bergamo. Seguiranno, nei mesi successivi, altri appuntamenti: Li mandò a due a due. Bibbia e missione, con don Andrea Lamperti Tornaghi a Pandino il 17 marzo; Fare Missione. Un’esperienza dal Kenia, il 28 aprile a Castelleone in collegamento con Chiara Gallarini, volontaria missionaria; Abitare la favela. Informazioni utili per vivere l’esperienza con frutto, il 19 maggio ca Misano Gera d’Adda in collegamento con don Davide Ferretti e Gloria Manfredini da Salvador de Bahia. Un ulteriore incontro “pratico” riguarderà l’appuntamento di formazione specifica sul Camerun, le cui informazioni su programma e modalità saranno fornite durante i precedenti incontri.

“Occhi aperti, cuori ardenti, piedi in cammino” sarà quindi il tema della veglia di preghiera del 21 giugno, a Rivolta D’Adda, presso la Casa madre della Suore Adoratrici, durante la quale il vescovo Antonio Napolioni conferirà il mandato ai giovani in partenza.

Il percorso, che sarà arricchito anche da corsi online per l’apprendimento della lingua portoghese e della lingua francese, è aperto a chiunque lo desideri, anche a chi la prossima estate non vivrà l’esperienza missionaria all’estero.

Coloro che desiderano vivere una di queste esperienze missionarie estive sono invitati a concordare la propria partecipazione con don Umberto Zanaboni (331-8363752 – umbertozanaboni.75@gmail.com) e suor Daniela (389-6996199), referenti rispettivamente della Pastorale missionaria diocesana e dell’istituto delle Suore Adoratrici.




In agosto giovani in pellegrinaggio in Polonia nei luoghi di san Giovanni Paolo II

Un pellegrinaggio nei luoghi di san Giovanni Paolo II. È la proposta che la Federazione Oratori propone ai giovani della diocesi per la prossima estate, nel contesto del programma di iniziative #cosebelle. Le iscrizioni per la proposta che dal 19 al 25 agosto farà tappa in Polonia, già sede della Giornata mondiale della gioventù del 2016, sono già aperte e si chiuderanno il 30 aprile. Tra momenti di condivisione di fede e vacanza, il gruppo farà visita alle città di Cracovia, Czestochowa e Varsavia.

La proposta di viaggio prenderà il via ufficialmente lunedì 19 agosto con la partenza dall’aeroporto di Orio al Serio alla volta di Cracovia dove, all’indomani, i giovani avranno modo di visitare la collina di Wawel, il castello di Wawel con il cortile rinascimentale e la cattedrale, ammirando l’architettura romanica, gotica, rinascimentale e barocca della Città Vecchia di Cracovia. Tappe anche al Collegium Maius, al Rynek Glowny (la più grande piazza del mercato in Europa), la Torre del Municipio, il grande Mercato dei tessuti, la chiesa di Santa Maria. Non mancherà la visita del quartiere di Kazimierz, ex-quartiere ebraico di Cracovia, con la sinagoga e il cimitero ebraico Remuh.

Mercoledì 21 agosto è previsto la visita al campo di concentramento di Auschwitz–Birkenau.

Dopo una sosta a Wadowice, con la Messa al santuario della Divina Misericordia e la visita al museo di Papa Giovanni Paolo II, il gruppo raggiungerà giovedì Kalwaria con il santuario di Kalwaria Zebrzydowska.

Giovedì sera il gruppo raggiungerà quindi Czestochowa dove il giorno successivo visiterà iel monastero dei Padri Paolini (Madonna Nera di Czestochowa).

Nel pomeriggio quindi la partenza per Varsavia, cui sarà dedicata tutta la giornata di sabato 24 agosto. In particolare i giovani cremonesi faranno tappa al Parco Lazienkowski, al ghetto, al monumento del soldato ignoto, all’Umschlagplatz (luogo di deportazione degli ebrei di Varsavia), al Palazzo di cultura e scienza, alla città vecchia e alla Cattedrale di S. Giovanni e alla Piazza del mercato.

Domenica, dopo la Messa di fine pellegrinaggio nella chiesa del beato Padre Jerzy Popiełuszko, il gruppo raggiungerà l’aeroporto di Modlin per il rientro in Italia.

La quota di iscrizione a persona è di 380 euro e comprende la sistemazione in alberghi di categoria 3 stelle in camere a due o più letti, con servizi privati (supplemento camera singola 180 euro); trattamento di pernottamento e prima colazione; visite con guide locali parlanti italiano per tutta la durata del tour in Polonia, trasferimenti ed escursioni con Bus GT locale, radioguide per tutta la durata del viaggio, assicurazione medico-bagaglio. La quota di partecipazione non comprende: volo andata e ritorno (volo tipo aggiornato al 22 marzo 145 euro), i pasti principali, mance, ingressi come da programma che verranno definiti in seguito, extra personali.

Le iscrizione entro il 30 aprile con versamento di un anticipo di 150 euro.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: www.focr.it/formazione/focus-giovani/pellegrinaggio-in-polonia/

 

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#Cosebelle, tante proposte per vivere al meglio l’estate 2024

Una parola chiave per raccogliere il ricco ventaglio di stimolanti esperienze per adolescenti e giovani da vivere nel corso dell’estate, rendendole più visibili e parti di un unico percorso condiviso. La Diocesi di Cremona presenta il programma #cosebelle, ovvero la serie di iniziative rivolte a ragazzi e ragazze e organizzate, come un’unica rete, dalle diverse realtà associative e comunitarie diocesane. «Attraverso un lavoro di coordinamento guidato dalla Caritas diocesana si è arrivati a un elenco di proposte diverse per destinatari, soggetti organizzatori, periodo, stile e finalità, perché ciascuno possa trovare l’opportunità più adatta per sé o per il proprio gruppo di amici», ha spiegato don Francesco Fontana, incaricato diocesano per la Pastorale giovanile e presidente della Federazione oratori cremonesi.

Quattro sono le grandi «aree» dell’idea #cosebelle nel quale sono raggruppate le iniziative: servizio, viaggio o pellegrinaggio, esperienze missionarie e campi estivi. Alcune di queste proposte hanno ancora posti liberi e le iscrizioni sono aperte; altre sono ormai prossime ad avviarsi con i corsi di preparazione. La Caritas diocesana, ad esempio, propone il servizio alla mensa serale e all’ostello di Termini, a Roma. Grazie all’esperienza dell’associazione DrumBrun, invece, ci si può indirizzare verso i Balcani: per le famiglie, a Trieste, c’è l’impegno in strutture dedite all’accoglienza di donne fragili con figli; o in Serbia si possono svolgere attività di servizio e animazione di una comunità locale. L’Unitalsi propone il tradizionale progetto di accompagnamento e assistenza dei malati al santuario di Lourdes. E c’è anche l’opportunità, per chi non è della città del Torrazzo, di trascorrere insieme un breve periodo residenziale a Cremona.

La Federazione oratori, inoltre, sull’onda del successo delle scorse Gmg, organizza un viaggio in Polonia, già sede del recente raduno internazionale nel 2016. Tra momenti di condivisione di fede e vacanza, il gruppo farà visita alle città di Cracovia, Czestochowa e Varsavia. L’Azione Cattolica propone, invece, il campo estivo a Sauze d’Oulx, in Val di Susa, per sperimentare in modo coinvolgente e nella fraternità la vita associativa.

Per chi poi desidera mettersi in gioco con qualcosa di «forte», non mancano le proposte del servizio in alcuni luoghi del mondo grazie alla Pastorale missionaria. Un gruppo di giovani si recherà alla missione di Salvador de Bahia guidata dal prete “fidei donum” cremonese don Davide Ferretti; per le ragazze anche la proposta in uno dei centri gestiti dalle Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda in Camerun o in Argentina.

Per chi parteciperà a una o più di queste proposte, è previsto un incontro generale con il vescovo Antonio Napolioni, che conferirà il mandato a tutti colore che saranno impegnati nelle diverse opportunità, per un’estate all’insegna della crescita personale e spirituale.

 

Scarica la scheda sintetica di tutte le proposte