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Grest, gli animatori diventano attori e portano in scena le emozioni con “Il mago di Oz. Lo show”

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Le emozioni del Grest “Batticuore” salgono sul palco. E lo fanno grazie all’impegno diretto degli animatori che hanno preso parte al laboratorio teatrale organizzato grazie alla collaborazione tra Federazione Oratori e Compagnia dei Piccoli. Così è nato “Il mago di Oz. The show”, lo spettacolo teatrale portato in tour negli oratori proprio dagli adolescenti che, nella veste di attori, hanno imparato a riconoscere, interpretare e trasmettere le emozioni della storia grazie all’arte teatrale.

«Facciamo spettacoli negli oratori, ai Grest, da dieci anni – ha spiegato Mattia Cabrini, curatore del progetto insieme a Ester Tolomini e Maddalena Parma –. Quest’anno abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso: abbiamo voluto invitare gli animatori, magari quelli più predisposti al teatro, al ballo e alla musica, per formare una compagnia composta proprio da loro».

 

 

«Gli animatori dei Grest non sono mai coinvolti soltanto per prestare il loro servizio e offrire parte del tempo libero, ma a pieno titolo sono da considerarsi veri e propri destinatari dell’attenzione educativa dell’oratorio – ha spiegato don Francesco Fontana, presidente della FoCr –. I percorsi che li vedono protagonisti durante l’anno di diverse esperienze, nell’estate assumono una rilevanza tanto più significativa quanto più la quantità e la qualità del tempo che i ragazzi mettono in gioco in oratorio aumenta considerevolmente grazie alle vacanze scolastiche e al venire meno delle attività sportive che li impegnano negli altri mesi» .

Prosegue: «In questa logica di accompagnare il gruppo adolescenti anche nell’esperienza del Grest trovano spazio momenti riservati a loro che li porteranno a incontrarsi con i coetanei di altri oratori, magari scoprendo solo in quell’occasione che anche i compagni di classe offrono il loro servizio come animatori del Grest nel proprio oratorio. Forse a scuola non hanno mai avuto l’occasione di parlarne».

La rivisitazione in chiave contemporanea e più giovanile del classico romanzo di Lyman Frank Baum è già andato in scena venerdì 17 giugno nel salone del Seminario vescovile di Cremona. Altri otto sono in programma: nel pomeriggio del 21 giugno, alle 16, presso l’oratorio cittadino di Cristo Re, poi a S. Antonio Maria Zaccaria il 23, alle 10.30, e all’oratorio della Cattedrale la mattina successiva, alle 10; sempre venerdì 24, alle 21, a Castelverde e il 30 giugno, alla stessa ora, a Pescarolo; il 1°, il 2 e il 3 luglio, sempre alle 21, appuntamenti a Mozzanica, Antegnate e Fornovo San Giovanni.




Grest, a Cristo Re per i preadolescenti della città una mattinata tra giochi e sport

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Dopo la caccia ai tesori dell’arte e della cultura di Cremona, i preadolescenti dei Grest della città di Cremona nella mattinata di giovedì 23 giugno sono stati coinvolti in una iniziativa all’insegna del gioco e dello sport grazie alla sinergia tra gli Oratori della città, la Federazione Oratori Cremonesi e il CSI di Cremona. Ad ospitare l’evento zonale riservato ai ragazzi e e le ragazze delle medie è stato l’oratorio di Cristo Re. Due ore di giochi, cui hanno preso parte i Grest di Cristo Re, Cavatigozzi, S. Abbondio, S. Bernardo, Beata Vergine e le unità pastorali S. Omobono e Cittanova.

Ogni oratorio è stato diviso in dieci sottogruppi, in modo da poter favorire l’interazione con i gruppi degli altri Grest. Per le attività sono stati allestiti dieci campi in cui, a turno, si sono svolte le prove: classici giochi “da Grest” e vere e proprie discipline sportive, pur con qualche adattamento. Partite di “mosca cieca”, “maghi e nani”, basket, rugby e pallamano col vortex, “il gatto e il topo” e sfide di velocità, sumo, karate e “scalpo a bandiera”, un mix tra i famosi “ruba bandiera” e “ruba lo scalpo”.

Il tutto organizzato da un educatore del CSI che ha gestito il programma dell’iniziativa e i tempi delle sfide, scandendo, man mano, la turnazione sui vari campi.

Significativa la collaborazione degli animatori di ogni Grest, chiamati, oltre che alla gestione dei ragazzi, ad arbitrare e supervisionare le partite.

 

I ragazzi dei Grest della Zona 3 alla scoperta dei tesori della città




Feste Grest, una giornata di giochi e amicizia a Castelverde per gli oratori della Zona 2

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Giochi, entusiasmo, divertimento e amicizia hanno caratterizzato la prima festa zonale dei Grest che si è svolta nella giornata di mercoledì 22 giugno presso l’oratorio di Castelverde.

Questo è stato il primo dei due incontri organizzati dalla zona pastorale 2, il secondo appuntamento sarà a Soresina il 29 giugno.

Presenti circa 650 tra bambini e animatori provenienti dagli oratori di Casalbuttano, Castelverde, Paderno Ponchielli, Sesto Cremonese, Spinadesco, Olmeneta, Pozzaglio, Corte de Frati, Casanova, Acquanegra e Fengo.

La giornata, coordinata da Gianluca Aleo (educatore del Grest di Castelverde), è iniziata alle 10 con l’ormai popolarissimo inno del Grest 2022 “Batticuore” ballato con energia contagiosa dagli animatori e da tutti i bambini presenti.

Il momento di preghiera è stato guidato da don Matteo Bottesini, vicario dell’unità pastorale “Madonna della Speranza” che, dopo la lettura del Vangelo di Marco sulla guarigione di un paralitico, ha proposto una riflessione adatta al clima della giornata: «Anche noi oggi abbiamo una missione grande – ha detto – , è bello avere degli amici che ci accompagnano; amici più grandi, come gli animatori, che oggi vi guideranno in questa giornata». E ha quindi proseguito: «I nostri amici, come quelli  del paralitico del Vangelo che lo hanno calato dal tetto, fanno di tutto per offrirci la cosa migliore. La cosa migliore per il paralitico era quella di arrivare a Gesù e perché accada i suoi amici arrivano ad un gesto che sembra quasi da pazzi. Ci vuole una parola chiave: ingegnarsi, usare la nostra creatività per riuscire a portare tutti al meglio che si può avere. È bello pensare che qualcuno fa di tutto perché noi possiamo stare bene, perché anche noi possiamo incontrare il Signore e vivere delle giornate belle. Oggi – ha concluso – ci diamo anche il tempo per accoglierci, aspettarci, conoscerci, metterci anche noi davanti a Gesù».

Con questo spirito di condivisione e di attenzione alle relazioni positive, gli animatori dei diversi oratori hanno organizzato giochi in diverse postazioni all’interno dell’oratorio e i bambini hanno potuto divertirsi e sfidarsi a tiro alla fune, calcio, basket, Twister, okay su prato, percorsi e tanti altri giochi.

Alle 12.30 il pranzo al sacco per rigenerarsi e poter ricominciare a giocare tutti insieme alle 13.30.

Nel pomeriggio protagonisti dei giochi anche gli animatori con la sfida a calcetto dei ragazzi e a tiri liberi a canestro delle ragazze, sempre accompagnati dal tifo entusiasta dei bambini.

A conclusione della giornata è stato proclamato vincitore della festa zonale dei Grest 2022 proprio l’oratorio ospitante di Castelverde.




Torneo animatori della Zona 3: l’unità pastorale “Madre di Speranza” fa l’en plein

Tra i tornei organizzati per gli animatori dei Grest nelle zone pastorali si è concluso il 29 giugno quello della città di Cremona, dedicato agli adolescenti degli oratori cittadini, che si sono sfidati a calcio a 7 e a pallavolo. Tre serate organizzate negli oratori di S. Ambrogio e Cristo Re, presso i quali si sono giocate le prime fasi dei tornei, e quello di S. Francesco, in cui si sono tenute le finali della zona 3.

Il torneo di pallavolo misto ha visto trionfare l’unità pastorale “Madre di Speranza” (San Bernardo, Borgo Loreto, Zaist e Maristella), vincitrice della finale contro l’oratorio della Beata Vergine. “Madre di Speranza” ha dominato anche il torneo di calcio a 7, facendo quindi l’en plein dei trofei. Per il torneo di calcio a 7 sono arrivati sul podio anche l’oratorio della Beata Vergine, secondo, e l’unità pastorale “Cittanova” (S. Agata-S.Agostino-S. Ilario), terza.

Finisce così anche l’iniziativa sportiva dedicata alla zona 3, un evento dedicato agli animatori che, proprio per il loro impegno per la gestione dei bambini e per la buona riuscita del Grest, hanno meritato queste serate tutte per loro.




A Sospiro il Grest educa all’inclusione sociale

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Grest è da sempre sinonimo di giochi, divertimento e costruzione di relazioni. Al grest dell’unità pastorale Madre Nostra, a Sospiro, sempre più importanti sono le collaborazioni con il territorio e in particolare con la realtà di Fondazione Sospiro.

In particolare ai ragazzi di quinta elementare e delle medie del Grest sono state aperte le porte di Cascina San Marco, l’impresa agricola sociale di Tidolo che si occupa di coltivazione, raccolta e trasformazione di frutti rossi. Protagonisti dell’azienda sono giovani con disabilità intellettiva e autismo che possono sperimentare la vita lavorativa partecipando in prima persona a tutte le fasi della produzione delle confetture guidati da personale qualificato.

Grazie alla collaborazione tra oratorio e Fondazione i ragazzi del Grest, accompagnati dagli animatori e dal vicario don Francesco Tassi, hanno potuto vivere alcuni momenti della raccolta dei frutti insieme agli ospiti di Fondazione Sospiro e tra i filari si sono costruite relazioni e nuove amicizie.

I bambini delle altre classi delle elementari, invece, pur rimanendo in oratorio hanno avuto la possibilità di svolgere laboratori di danza-movimento e di pittura insieme ai ragazzi di Fondazione, guidati da esperti che lavorano nella struttura dell’istituto ospedaliero di Sospiro.

«È bellissimo essere riusciti anche quest’anno – ha affermato Simone Zani, presidente di Cascina San Marco – a popolare la nostra realtà sociale con giovanissimi e adolescenti del Grest, impegnati a fianco dei nostri ragazzi nelle varie attività; un’esperienza educativa e di crescita che stiamo sviluppando da diversi anni grazie alla preziosa collaborazione con la Parrocchia di Sospiro».  E don Federico Celini, parroco e moderatore dell’unità pastorale conferma: «Una collaborazione intensa, la nostra, che si è sviluppata all’insegna di una forte e motivata condivisione di unità di intenti, che fa bene a tutti».

L’iniziativa, nelle sue diverse forme, ha permesso davvero di educare all’accoglienza, all’apertura e sensibilizzare all’inclusione sociale.




Grest, a Soresina il secondo incontro della Zona 2 vinto dai padroni di casa

Nella giornata di mercoledì 29 giugno i ragazzi degli oratori di San Bassano e Castelleone sono andati in gita al Sirino di Soresina per sfidarsi nell’incontro zonale della zona 2, che aveva visto una prima fase con altri oratori nei giorni precedenti a Castelverde. La festa zonale, che per motivi legati al covid non era stato organizzata negli scorsi due anni, è ritornata quest’anno suddividendo i partecipanti in due sedi, per consentire un’adeguata presenza negli spazi.

Così il 29 giugno al Sirino i tre oratori hanno potuto sfidarsi a colpi di giochi, inventati e gestiti da tutti gli animatori. Le regole della giornata erano semplici: sono state create più di venti postazioni in giro per l’oratorio, ognuna delle quali ospitava un gioco. Due bambini o due squadre di oratori diversi si scontravano e al vincitore veniva assegnato un punto. I bambini potevano scegliere tra i sport di squadra tradizionali, come il calcio o il basket, oppure attività individuali con carte o giochi in scatola.

I castelleonesi e i ragazzi di San Bassano sono arrivati al Sirino alle dieci, accolti dai padroni di casa con balli e animazione.

I giochi che hanno caratterizzato l’intera mattinata, dopo da una lunga pausa pranzo, sono proseguiti nel pomeriggio fin quando è stata dichiarata ufficialmente la fine della sfida. La giuria, composta da preti e coordinatori di tutti gli oratori, si è riunita per conteggiare i punti e stilare la classifica ufficiale.

Al terzo posto si è posizionato San Bassano, che però ha ricevuto un grande applauso per avere totalizzato moltissimi punti nonostante avesse la metà dei bambini rispetto ai rivali. Secondo posto per Castelleone. Oratorio vincitore Soresina con il vicario don Alberto Bigatti che ha sollevato il trofeo con orgoglio, incitato da tutti i bambini e animatori padroni di casa.

È stata una giornata ricca di emozioni, nella quale bambini e ragazzi di oratori di versi hanno stretto amicizia e hanno giocato insieme. Il tutto organizzato e gestito al meglio.

È sempre bello vedere un oratorio pieno di bambini felici, specialmente se sono stati i loro animatori a fargli venire il sorriso.




Grest, le emozioni dell’estate oratoriana passano anche dai musei

Tra le tante iniziative proposte agli oratori durante il Grest non mancano neppure occasioni al museo. A Cremona, infatti, il Museo Diocesano e il Museo del Violino hanno deciso, attraverso la proposta “Estate 2022 – Il Grest al museo”, di offrire agli oratori la possibilità di aderire alle attività organizzate presso le loro strutture durante il periodo estivo.

Sono due le proposte formulate, e già accolte con favore da diversi oratori della città e non solo.

La prima, organizzata dai Musei Diocesi di Cremona, offre la salita al Torrazzo e una visita al nuovo Museo Diocesano. Inoltre, sono previsti alcuni laboratori a tema che si svolgeranno all’interno del museo o nei cortili del Palazzo Vescovile. Le visite avranno il costo di 3 euro a persona, mentre i laboratori avranno un costo aggiuntivo di 1 euro. Possibilità anche di visite guidate, previa accordi con la biglietteria.

La seconda proposta, invece, prevede una visita guidata alla scoperta delle collezioni del Museo del Violino, un’audizione del violino Stradivari presso l’auditorium Giovanni Arvedi e l’allestimento di laboratori didattici per i bambini dai 5 ai 12 anni. Ogni iniziativa avrà un costo di 5 euro a persona.

Per maggiori informazioni e per le iscrizioni, contattare il Museo Diocesano (museodiocesano@diocesidicremona.it o 0372-495082) o il Museo del Violino (edu@museodelviolino.org o 0372-801801).




Soresina e l’unità pastorale della Graffignana trionfano nei tornei zonali per gli animatori del Grest

Il torneo tra animatori, svoltosi in tre martedì consecutivi, prima a Soncino, poi Soresina, per concludersi il 28 giugno a Castelverde, ha riunito molti ragazzi delle superiori che vestono i panni di animatori nei Grest della zona pastorale 2. Due gli sport: calcio a cinque e pallavolo misto.

Per il calcio si sono sfidate 14 squadre, mentre per la pallavolo 10; alcune erano formate da ragazzi di unità pastorali e ciò ha permesso di rafforzare il legame tra le stesse comunità giovanili. Ognuno è stato in grado di giocare e divertirsi con i “compagni di grest” e anche di incontrare amici e conoscenti frequentanti altri oratori.

La comunicazione e l’incontro sono stati quindi un po’ il filo conduttore di questo torneo, a cui tutti potevano partecipare, senza limiti di bravura: vi erano non calciatori che giocavano a calcio, come non pallavolisti che tentavano di andare a schiacciare sotto rete.

Martedì 28 giugno ha segnato la vittoria per l’oratorio di Soresina a calcio e per l’unità pastorale Graffignana a pallavolo.«L’incontro tra oratori – ha sottolineato da Castelverde uno dei ragazzi coinvolti nell’organizzazione – è stato, oltre che occasione di gioco e divertimento, anche un modo per sentirsi parte di un gruppo, quello degli adolescenti, che pur abitando in paesi diversi, pur facendo sport e attività differenti, è riuscito a ritrovarsi insieme».




Il Grest e il “Circo Emozioni”: uno spettacolo per tutte le età in tour negli oratori

Tra le iniziative di animazione negli oratori per sviluppare il teme del Grest 2022 c’è lo spettacolo “Circo Emozioni – Pronti attenti e via”, presentato dal “Nido dei Cuccioli aps” e Magicoberu e organizzato in collaborazione con la Federazione oratori cremonesi, arrivato già a oltre una decina di repliche sul territorio diocesano.

La rappresentazione porta in scena lo spettacolo della famiglia circense Emozioni. Sulla pista sfilano e si esibiscono grandi artisti, ognuno dei quali mette in scena la propria emozione. Sotto il tendone di questo circo si assiste, si partecipa e, soprattutto, si provano e si sperimentano le emozioni: stupore, rabbia, affetto, paura, amicizia, confusione, entusiasmo.

«Da vent’anni cerchiamo di portare in scena, nelle piazze, nei teatri e negli oratori spettacoli e animazioni che trattino di temi importanti, ma con un linguaggio fresco, quasi leggero, che ha il pregio di diventare di sicuro coinvolgimento per il pubblico – spiega Stefano Priori, in arte Beru, autore della rappresentazione –. Questi ultimi due anni sono stati quindi un po’ più complicati, ma ora siamo davvero felici di essere tornati sul palco per emozionare ed emozionarci. Un tema come quello delle emozioni ci ha subito messi a nostro agio e ci è sembrato che l’idea di un circo in cui un turbinio di emozioni invadesse la pista fosse il modo migliore per comunicare gioia».

Presentato con lo slogan “Lo spettacolo della famiglia Emozioni, fatto di emozioni, che fa emozionare raccontando emozioni”, è un susseguirsi di giochi, parole, magie, immagini, risate, musiche e suoni misteriosi che riempiono la pista del circo di situazioni divertenti e uniche, rendendo il pubblico inevitabilmente partecipe in un viaggio alla scoperta delle emozioni. Come racconta infatti Beru: «Negli spettacoli due sono gli ingredienti fondamentali: la partecipazione e la musica. Non amiamo fare spettacoli da guardare, ma da compartecipare. Terminiamo da sempre le nostre performance ringraziando il pubblico per aver fatto, loro malgrado, lo spettacolo al posto nostro. La musica originale, scritta appositamente per ogni spettacolo, è funzionale al coinvolgimento del nostro pubblico. Curiamo i testi, le musiche, i dettagli, perché anche se talune scelte potrebbero sembrare casuali, dietro a ognuna di esse ci sono mesi di lavoro e di continui aggiustamenti».

Una rappresentazione, quella di quest’anno, adatta a tutte le età, ideata e animata da Stefano Priori, con il coordinamento di Sonia Ballestriero e il supporto tecnico di Daniele Tonani. Le musiche originali sono composte, eseguite e cantate da Marco Bonini, cantautore cremonese di ispirazione cristiana a tutto tondo, che spazia dal genere pop al rock, anche con un tocco di rap. Da sempre si caratterizza in modo particolare per i testi, che, prendendo spunto da problematiche attuali, raccontano di valori universali, interpretati alla luce della fede.

Già tanti gli oratori in cui lo spettacolo è andato in scena, e altrettanti quelli in cui è in programma nelle prossime settimane. Per maggiori informazioni scrivere a info@magicoberu.it o telefonare al 338-8469748.




I ragazzi dei Grest della Zona 3 alla scoperta dei tesori della città

Hanno preso il via in diocesi le iniziative zonali per i bambini e i ragazzi dei Grest. Tra le tante, si è tenuta, la mattina di giovedì 16 giugno, «una giornata alla scoperta della città di Cremona e delle emozioni», come spiega Elena Poli, di CrArT, ente organizzatore dell’evento dedicato ai ragazzi delle medie dei Grest della Zona pastorale III.

Presentata come una sorta di caccia al tesoro, l’iniziativa è stata una vera e propria «caccia ai tesori della città», in cui – senza vincitori né vinti – i ragazzi, suddivisi in cinque gruppi, hanno percorso cinque diverse tappe, affrontando le sfide proposte e approfondendo, grazie al contributo delle guide di CrArT, l’arte e la storia che contraddistinguono la città di Cremona.

Dopo il raduno, avvenuto alle 9.30 in piazza Stradivari, hanno preso il via giochi di vario genere, allestiti presso piazza Roma, piazza Marconi, piazza del Comune e presso le chiese di S. Marcellino e S. Maria Maddalena. I ragazzi, infatti, si sono affrontati in una sfida musicale, in una risoluzione di un delitto avvenuto nella chiesa di S. Domenico, fino ad arrivare alla caccia al dettaglio artistico sul piazzale antistante la Cattedrale.

Molti oratori di città hanno aderito all’iniziativa. Presenti, accompagnati dai rispettivi animatori, i ragazzi delle unità pastorali “Cittanova”, “Madre di Speranza” e “S. Omobono”. Presenti anche gli oratori di S. Abbondio, Cristo Re e S. Michele. «L’idea – prosegue Elena Poli – è stata quella di coinvolgere quanti più oratori possibile e di mescolare i ragazzi, per favorire la conoscenza e l’incontro con i coetanei delle altre parrocchie». Una mattinata, quindi, all’insegna del divertimento e della collaborazione, che si è conclusa intorno a mezzogiorno, sempre sulla piazza dedicata al celebre liutaio cremonese.

Le iniziative dedicate alla Zona 3 non finiscono qui. Il prossimo appuntamento, sempre dedicato ai ragazzi delle medie, sarà giovedì 23, presso l’oratorio di Cristo Re: una mattinata di laboratori sportivi con gli educatori del Comitato sportivo italiano, comitato di Cremona.