San Giovanni in Croce, inaugurata la nuova caserma dei Carabinieri

Dopo quasi 90 anni i Carabinieri fanno ritorno nella caserma di San Giovanni in Croce, inaugurata in presenza delle autorità civili, militari; i nuovi locali benedetti dal vescovo di Cremona

image_pdfimage_print

Guarda la photogallery completa

 

Dopo quasi 90 anni di assenza (dal 1935) i Carabinieri sono tornati a San Giovanni in Croce grazie alla costruzione della nuova caserma di via delle Levate. Uno stabile moderno e funzionale, inaugurato nella mattina di martedì 1° ottobre, alla presenza del vescovo di Cremona che ha benedetto i nuovi locali.

La cerimonia di inaugurazione, che ha visto la partecipazione anche di molti i cittadini di San Giovanni in Croce, che ha visto lo schieramento di un reparto di formazione composto da un plotone di carabinieri in grande uniforme e militari effettivi del Comando provinciale di Cremona. Mossi dal vento ei gonfaloni  dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dei Comuni Casteldidone, San Giovanni in Croce, San Martino del Lago e Solarolo Rainerio, ricadenti sotto la competenza della stazione dei Carabinieri di San Giovanni.

Un momento che ha coinvolto anche i bambini dell’Istituto Comprensivo Dedalo 2000, che hanno agitato le loro bandierine tricolore al ritmo dell’Inno Nazionale, suonato dalla Fanfara del III Reggimento Carabinieri “Lombardia”. Significativa la presenza dei volontari della Protezione Civile, spesso pronti ad intervenire spesso al fianco dei Carabinieri.

Dopo il taglio del nastro, gli spazi della nuova caserma, costruita grazie ad un impegno congiunto dell’Amministrazione comunale e Regione Lombardia, sono stati benedetti dal vescovo Antonio Napolioni, che ha impartito la benedizione anche su tutti i presenti e in particolare quanti qui opereranno.

Accanto al vescovo il parroco di San Giovanni in Croce, don Luca Bosio, e don Lorenzo Cottali, assistente spirituale dell’Arma.

Numerose le autorità civili che hanno partecipato all’inaugurazione della stazione, fra di loro il primo cittadino di San Giovani in Croce Pierluigi Asinari, di Casteldidone Andrea Rivieri, di San Martino del Lago Dino Maglia e il vicesindaco di Solarolo Rainerio Germano Pini. Seduti in prima fila, le autorità militari e civili della provincia e della regione, tra i quali il generale Giuseppe De Riggi, comandante della Legione Carabinieri Lombardia, il colonnello Paolo Sambataro, comandante provinciali dei Carabinieri di Cremona, e il questore di Cremona Michele Davide Sinigaglia, il viceprefetto vicario di Cremona Gianpaola Modolo, il presidente del Tribunale di Milano Domenico Santoro, l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa.

«Oggi è un giorno di festa per la comunità — ha spiegato il colonnello Sambataro, comandante provinciale dei Carabinieri —. La parola presidio indica un’installazione preposta ad esercitare una preventiva azione di difesa, ma indica anche una capacità, quella di vedere oltre». Dopo aver illustrato la storia della precedente caserma ha aggiunto che «il carabiniere è un modello operativo basato sull’efficienza e sulla rassicurazione sociale». E ancora: Bisogna creare fiducia e consenso nei cittadini, i carabinieri non sono chiamati solo ad operare, ma anche a condividere le meccaniche sociali del paese».

A nome dell’Amministrazione comunale di San Giovanni in Croce, il sindaco Asinari ha sottolineato che «è un giorno storico in cui torna la caserma dei Carabinieri. Non è stato un cammino semplice, ma alla fine ci siamo riusciti – ha spiegato illustrando e chiare limitazioni burocratiche – e voglio augurare un buon lavoro al comandante di stazione e a tutti i carabinieri di San Giovanni, ora e per sempre».

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
condividi su