Santa Rita, presentato il nuovo organo

Nel pomeriggio di domenica 23 ottobre con un’esibizione del maestro Marco Fracassi

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Il nuovo organo della chiesa di Santa Rita, come a Cremona è conosciuta la rettoria delle Ss. Margherita e Pelagia, è stato presentato ufficialmente nel pomeriggio di domenica 23 ottobre con un’esibizione del maestro Marco Fracassi. I brani per l’esibizione sono stati scelti in armonia con lo stile barocco delle decorazioni della chiesa, attingendo da un repertorio di compositori dell’epoca tra cui Haendel, Pachelbel e Sweelinck.

A fare gli onori di casa il rettore don Claudio Anselmi, che ha voluto specificare come il nuovo organo è frutto della scelta di dotare il piccolo tempio cittadino di uno strumento adatto e più consono rispetto al precedente strumento elettronico sempre meno in buona salute.

La sensibilità del rettore e dei membri del Consiglio dell’Associazione “Amici di S. Rita Onlus” ha quindi reso possibile un deciso “cambio di registro”, dotando la chiesa di un “organo cassapanca”, che avesse da un lato una disposizione fonica adeguata e dall’altro un impatto visivo non stridente rispetto a quel vero scrigno d’arte che è questa piccola chiesa.

Il maestro Fracassi ha anche voluto specificare l’occasione che è stata colta nell’acquistare un pezzo usato, una scelta che ha permesso un notevole risparmio economico. Si tratta, infatti, di uno strumento dalla dotazione del Ginnasio di Osnabruck, città tedesca della Bassa Sassonia. L’organo a trasmissione meccanica rimane peraltro un ottimo investimento, poiché strumenti di questo tipo possono restare in uso anche per diversi secoli.

L’organo è stato completamente ricondizionato dalla Casa organaria Pedrini di Binanuova (Cr) e da alcune domeniche già accompagna le celebrazioni liturgiche.

Al termine del concerto il maestro Fracassi ha voluto mostrare anche l’anima dello strumento: aprendo le ante dell’organo ha illustrato ai presenti le oltre 200 canne dalle diverse forme e materiali celate dietro le ante intagliate, suddivise secondo i diversi registri.

La configurazione fonica dello strumento, oltre a svolgere il compito primario di guida ed accompagnamento del canto assembleare, si presterà all’esecuzione in ambito culturale di un’ampia letteratura organistica, soprattutto rinascimentale e barocca.

Le caratteristiche dell’organo sono le seguenti: costruito dalla Casa organaria Kreienbrink di Osnabruck, tastiera di 54 note Do-Fa in ebano, trasmissione integralmente meccanica, registri (pomoli tiranti), Bordone 8’, Flauto a camino 4’, Principalino 2’, Quinta 1’1/3, totale canne n° 216, di cui 36 di legno (abete) e 180 di metallo (lega di stagno e piombo), cassa in rovere massello con fregi scolpiti in tiglio rappresentanti un’allegoria musicale della città di Cremona e la Rosa di Santa Rita simbolo dell’associazione onlus, appositamente realizzata dallo scultore altoatesino Helmuth Runggaldier.

Matteo Lodigiani
TeleRadio Cremona Cittanova