“Fare il volontario regala un sorriso agli altri e a sé stessi” è il suggestivo slogan che accompagna un nuovo ambizioso progetto promosso dalla Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore” e dall’associazione Siamo Noi di Cremona con il patrocinio del Comune di Castelverde.
Dopo quasi due anni di isolamento forzato a causa della Pandemia, l’Opera Pia, che opera sul territorio da oltre 120 anni a favore di anziani e disabili, si apre al territorio nella consapevolezza di poter essere una sana provocazione per ripensare il senso profondo della vita, il valore e la grandezza della fragilità umana, la bellezza del dono del proprio tempo e dei propri talenti a favore dei più deboli. Dall’altra parte il territorio può e deve essere un aiuto prezioso in termini di vicinanza, aiuto, assistenza.
Tra i progetti in cantiere spicca la costituzione di un gruppo che raccolga persone di buona volontà che dedichino parte del proprio tempo libero agli ospiti attraverso l’ascolto, il dialogo, l’animazione serena dei pomeriggi affiancando animatori ed educatori.
Consapevoli della delicatezza dell’operazione la Fondazione si è appoggiata all’Associazione Siamo Noi di Cremona che da oltre 8 anni opera in diversi ambiti di volontariato – Pronto Soccorso dell’Ospedale, Cremona Solidale, Hub vaccinale – con grande competenza, serietà e professionalità. Forti dell’esperienza del presidente, dottor Claudio Bodini, e dei suoi più stretti collaboratori è stato pensato un vero e proprio percorso che ha visto coinvolti anzitutto l’amministrazione comunale di Castelverde che ha accolto con entusiasmo e grande spirito collaborativo l’iniziativa offrendo anche il proprio patrocinio e poi i gruppi e le associazioni presenti sul territorio di Castelverde.
Venerdì 12 novembre, vigilia della solennità di Sant’Omobono, è stato indetto, presso il Centro culturale “Agorà” di via Ferrari 17, un incontro di presentazione indirizzato ai responsabili delle associazioni di volontariato sia di natura laica sia ecclesiale operanti sul territorio comunale. L’intento è stato quello di condividere questo progetto con chi già da anni si impegna gratuitamente a favore del bene comune a diversi livelli.
Nei giorni successivi sono state raggiunte tutte le famiglie del Comune attraverso una distribuzione capillare di un invito ad un incontro pubblico per illustrare alla cittadinanza il progetto,sempre presso il Centro Culturale “Agorà” di via Ferrari nella giornata di sabato 20 novembre alle ore 16.
Tale progetto prevede la programmazione di un corso formativo per volontari che si terrà presso la Sala conferenze della Fondazione o, in caso di un numero elevato di iscritti, presso una sede più ampia ed idonea. Gli incontri saranno quattro.
Lunedì 22 novembre il tema “I nostri anziani e disabili: un tesoro inestimabile da scoprire” sarà approfondito da don Claudio Rasoli, presidente dell’“Opera Pia Ss. Redentore” e dal dottor Claudio Bodini presidente dell’Associazione cremonese Siamo Noi. Mercoledì 24 novembre al dottor Giovanni Falsina, direttore generale della Fondazione, toccherà descrivere “L’Opera Pia Ss. Redentore e i suoi servizi”. Lunedì 29 novembre il direttore sanitario della struttura, dottor Marco Consolandi, terrà una relazione dal titolo: “L’anziano e il disabile: risvolti clinici”, infine mercoledì 1 dicembre alcuni membri del servizio di animazione della Fondazione descriveranno agli iscritti al corso “La relazione con gli ospiti e le loro famiglie”.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 18.00 e termineranno alle ore 20.00 circa.
Il corso, totalmente gratuito, è aperto a tutte le persone che hanno compiuto 18 anni. Gli incontri si terranno presso la Sala conferenze dell’Opera Pia con accesso dal triage in via mons. Gardinali 17/b. Per esigenze di sicurezza il corso è riservato solo ai possessori del Green Pass vaccinale. Ai fini assicurativi sarà poi disposta l’iscrizione all’Associazione Siamo Noi che sarà totalmente a carico della Fondazione.
In caso di buona riuscita del corso i volontari potranno già offrire il proprio contributo a partire dal 5 dicembre. È stato calcolato che, per espletare al meglio i servizi – come l’organizzazione dei colloqui con i parenti -, saranno necessari almeno 6 volontari al giorno, coordinati da tutor veterani dell’associazione, particolarmente preparati nel rapporto con gli anziani e i familiari.
Nel pomeriggio di domenica 12 dicembre la Fondazione promuoverà un evento pubblico nella chiesa arcipretale di San Archelao in Castelverde, durante il quale saranno presentati diversi progetti per rilanciare la presenza dell’Opera Pia sul territorio, tra di essi anche quello dedicato ai volontari. Durante la manifestazione, impreziosita da un momento musicale, saranno premiati i dipendenti che da 30 anni e oltre lavorano in struttura.
«Nata in ambito ecclesiale – dichiara don Claudio Rasoli, presidente dell’Opera Pia SS. Redentore – la Fondazione ha sempre avuto un rapporto stretto con la comunità offrendo a tante generazioni la possibilità di donare il proprio tempo e le proprie energie ai più deboli e fragili della società. Il Ss. Redentore da 120 anni resta una provocazione alla carità, una vera e propria scuola di umanità attraverso la quale recuperare dimensioni fondamentali ormai quasi perdute: l’empatia, la solidarietà, la compassione. La presenza di volontari, ben formati e guidati, sarà indubbiamente un arricchimento: i nostri ospiti hanno un tremendo bisogno di essere ascoltati e coccolati, di avere qualcuno accanto che condivida con loro qualche ora in spensieratezza».
«È con grande entusiasmo – sottolinea il dottor Claudio Bodini –. Che l’associazione di volontariato Siamo Noi ha accolto l’invito del Presidente, don Claudio Rasoli di elaborare un progetto di reclutamento, formazione ed organizzazione dei volontari a supporto dell’Opera Pia Ss. Redentore e dell’intera comunità. Confidiamo nella sensibilità di tante persone nel donare un sorriso e qualche ora del proprio tempo libero ai nostri anziani e a chi ha bisogno di aiuto».
«Finalmente – spiega il sindaco di Castelverde dottoressa Graziella Locci – la normativa ministeriale concede la possibilità di tornare ad incontrarci di persona, ed anche i residenti della RSA di Castelverde, dopo un lungo periodo di solitudine potranno ricominciare a condividere momenti di gioia con le persone che più amano. L’ Amministrazione Comunale è estremamente sensibile al progetto “Fare il volontario regala un sorriso” fortemente voluto dal Presidente don Claudio ed ha concesso il Patrocinio. Come Sindaco desidero sostenere e favorire questo rientro alla normalità coinvolgendo cittadini che abbiamo la possibilità di dedicare qualche ora del loro tempo ad attività complementari a quelle animative, mettendosi a disposizione degli ospiti, soprattutto di quelli con capacità cognitive conservate, per contrastare momenti di solitudine, di apatia e di senso di abbandono. L’Amministrazione pertanto lancia un appello alla cittadinanza ed alle associazioni sempre attive sul nostro territorio per mettersi a disposizione della Fondazione che da sempre i nostri concittadini sentono propria, con l’auspicio che si possa tornare a momenti passati, che molti ricordano con nostalgia, in cui gli ospiti si sentivano appartenenti al nostro territorio ed interagivano a più livelli con le famiglie del nostro Comune».