«Educare Educandosi», dal Centro Ucipem di Viadana un progetto per le fragilità familiari

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Tra il caos della vita e il frastuono delle giornate, immersi in ritmi frenetici e disorientanti, oggi più che mai si rischia di dimenticarsi delle persone che sono state più sfortunate: c’è chi ha perso il lavoro o un caro affetto a causa della pandemia, c’è chi fa fatica ad arrivare a fine mese e chi è gravemente malato, davanti a queste persone, che hanno ancora tanto da poter dare alla società, non tutti rimangono indifferenti e in silenzio, per questo è nata un’iniziativa squisitamente viadanese rivolta a coloro che han bisogno di un aiuto, un’iniziativa di vicinanza, di sostegno morale, economico e spirituale: «Educare Educandosi».

«Educare Educandosi» è un progetto prossimo alla luce reso possibile dal contributo di Fondazione Mantovana Onlus che ha creato il bando «Assistenza Socio-sanitaria 2021». L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie fragili e in difficoltà economica nel territorio di Viadana, che vivono una condizione di bassa o media criticità, in modo tale da poter prevenire il peggioramento della situazione, fornendo loro una serie di servizi estremamente innovativi e diversificati che da Novembre sono in fase di sperimentazione.

In testa al coordinamento dell’iniziativa vi è il Centro Consulenza Familiare Ucipem, da anni attivo sul territorio viadanese, affiancato da Arca Centro Mantovano di Solidarietà, specializzato nella lotta contro le dipendenze, e da ForMattArt, associazione impegnata in attività di solidarietà sociale, formazione ed educazione.

«Educare Educandosi» gode del sostegno di molte realtà territoriali, fra le quali il Protocollo d’Intesa tra Azienda Socio-sanitaria di Mantova e Azienda Speciale Consortile Oglio Po, che verranno indirizzate nell’individuare situazioni di indigenza dal Centro Family Coaching, dal Centro Servizi Volontariato Lombardia Sud, dalle varie imprese lavorative e dalla rette fra le scuole dell’ambito viadanese.

«Il lavoro disgiunto è anacronistico e ormai totalmente inefficace – affermano i soggetti coinvolti nel progetto – diviene pertanto urgente e necessario integrare la filiera di interventi, al fine di facilitare la diagnosi precoce, la messa in campo di strumenti preventivi e coordinati, da parte di tutti gli operatori del sistema”.

Il progetto fornirà molti servizi, fra i quali:

  • Informazione ed orientamento: per assicurare un accesso rapido, agevolare le famiglie nel reperimento delle principali informazioni utili per la vita quotidiana e per la conoscenza di ciò che offre il territorio. In tal senso si prevede di istituire un osservatorio permanente dei bisogni, promuovere attività di comunicazione, attivare uno sportello con apertura settimanale ed un telefono di prossimità già sperimentato con successo durante l’emergenza sanitaria.
  • Sperimentazione di un gruppo di lavoro territoriale composto da tutti gli operatori interessati (enti istituzionali, Terzo Settore, settore privato) per un confronto su teorie e prassi di intervento focalizzati sull’educazione psicologica, sulla formazione e valorizzazione delle competenze genitoriali.
  • Attività di potenziamento delle risorse personali e familiari grazie a percorsi terapeutici sperimentali.
  • Laboratori di ARTvocacy che attraverso gruppi di espressione artistica riescano a dar “dare voce” ai soggetti fragili mediante attività educative nella dimensione del bello e del fecondo e per formare altri operatori del territorio su questi strumenti metodologici.

Per poter ultimare il finanziamento è necessario l’aiuto da parte della comunità locale, per questo l’Azienda Speciale Consortile Oglio Po ha avviato una raccolta fondi.

Le donazioni devono essere effettuate attraverso bonifico sul conto corrente bancario intestato alla “Fondazione Comunità Mantovana onlus” funzionante presso: Banca Intesa San Paolo: IBAN IT 46Y0306909606100000017731, oppure tramite assegno da consegnare presso la sede della Fondazione Comunità Mantovana Onlus, specificando nella causale “offerta liberale a favore del progetto Educare Educandosi”. La Fondazione provvederà a far pervenire ai donatori la certificazione per poter usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.