Università e domanda abitativa: oltre cento posti letto messi a disposizione in città da parrocchie, istituti religiosi ed enti ecclesiali

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Il nuovo anno accademico è ormai alle porte e gli ultimi anni parlano di un importante e progressivo aumento della presenza universitaria nella città di Cremona dopo l’apertura del nuovo campus dell’Università Cattolica a Santa Monica, che dopo due anni accademici è ormai una realtà consolidata, e in vista della realizzazione del nuovo campus del Politecnico di Milano presso l’ex caserma Manfredini. Due importanti poli accademici a poche centinaia di metri dal centro cittadino che aprono importanti prospettive di sviluppo per il tessuto sociale e culturale, ma che pongono anche il tema dei servizi che la stessa città è in grado di offrire in risposta allo sviluppo di un asset strategico e complesso come quello universitario.

La carenza di posti letto e il costo a volte troppo elevato degli affitti per studenti sono un problema diffuso su tutto il territorio nazionale. Anche Cremona si interroga: all’aumentare della domanda, aumenta anche il prezzo dell’offerta? Soprattutto se la disponibilità di spazi abitativi è numericamente risicata.

Per questo, per far fronte alla notevole richiesta di alloggi per studenti e studentesse a Cremona, parrocchie, istituti religiosi ed enti ecclesiali mettono a disposizione, direttamente o attraverso enti e associazioni, alcuni spazi sul territorio cittadino.

È il caso, per esempio, della Residenza S. Giuseppe, nell’omonima via nel centro di Cremona, che, gestita dalla Fondazione Battistero, ha aperto i battenti in questi giorni e che dispone di cinque appartamenti per studenti, per un totale di 19 posti.

Stesso discorso per Villa Flaminia, situata in via Miradori. La ex Casa del Clero è stata ristrutturata nell’autunno 2022 e ha disponibili 11 bilocali arredati, di diverse metrature, adatti a una coppia, a singoli o due studenti che vogliano condividere l’alloggio da coinquilini.

Si aggiungono a questo conteggio anche parrocchie e istituti religiosi: il collegio “San Luca” di viale Trento e Trieste, gestito dai Padri Barnabiti, dispone di 25 stanze singole per ragazzi. La controparte femminile è invece ospitata dall’istituto delle Figlie del Sacro Cuore, in via Gerolamo da Cremona, che dispone di 32 posti letto, in 8 camere doppie e 16 singole, dedicati a studentesse e giovani lavoratrici. Ulteriori 7 posti sono a disposizione degli universitari presso la parrocchia cittadina di Sant’Ambrogio.

Altri alloggi per studenti in orbita diocesana sono gestiti da Caritas Cremonese presso Casa San Facio, in via Martiri di Sclemo 5, con 9 appartamenti per un totale di 24 posti letto disponibili. Inoltre, proprio accanto a Casa San Facio, al civico 7, è situata un’altra struttura, in cui sono presenti 2 appartamenti dedicati agli studenti dottorandi di Medicina.

Il tessuto diocesano risulta dunque essere un’ulteriore risorsa che va incontro alle carriere universitarie, facendo fronte ai limiti che, in questo periodo, possono ostacolare studenti e studentesse nei loro percorsi di studio. Una risorsa che si aggiunge a quanto già altri enti territoriali stanno provando a fare, cercando di agevolare in tutti i modi possibili la residenza di coloro che vogliono gettare le basi del proprio futuro proprio partendo dalla città di Cremona.

 

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