Fondazione Germani, presentato il programma di incontri per la Giornata mondiale dell’Alzheimer

Una serie di approfondimenti sulla cura delle fragilità dal 16 al 20 settembre. Presentato anche il progetto di efficientamento energetico per l'intera struttura di Cingia de' Botti

image_pdfimage_print

In occasione della 31ª Giornata mondiale dell’Alzheimer, Fondazione Germani si riconferma una realtà viva e al passo con i tempi, e lo fa attraverso una serie di iniziative di approfondimento volte a sensibilizzare e informare gli operatori del settore socio sanitario, gli stakeholders e la cittadinanza.

Si tratta di tre incontri focalizzati sull’importanza della prevenzione della malattia e della cura delle fragilità degli ospiti affetti dal morbo di Alzheimer, nei quali interverranno specialisti di massimo livello esperti nel settore della cura e dell’assistenza.

Il primo incontro sarà quello del 16 settembre. Un convegno organizzato presso la Cascina Colombarola di Cingia de’ Botti dal titolo “Demenza: mettiamo in campo la prevenzione”, che dalle 8.30 del mattino vedrà l’intervento del professor Marco Trabucchi dell’Università di Roma Tor Vergata, seguito da un’analisi sull’uso dei biomarcatori fatta dalla dottoressa Francesca Caso, del San Raffaele di Milano. Direttamente dall’Università di Parma, il professor Fulvio Lauretani spiegherà i fattori di rischio legati alla sarcopenia mentre la dottoressa Simonetta Morganti parlerà del rapporto che intercorre fra la sindrome metabolica e la neurodegenerazione. Prima di mezzogiorno interverrà la dottoressa Elena Lucchi di Fondazione Germani per dimostrare la relazione fra isolameto, solitudine e demenza, fino ad arrivare all’intervento di Salvatore Speciale, di ATS Valpadana, che illustrerà i programmi di prevenzione alla luce del piano terapeutico diagnostico assistenziale. Il convegno, moderato dalla dottoressa Isabella Salimbeni dei Fondazione Germani, è accreditato da ECM.

Il 19 settembre, presso la stessa Fondazione Germani, dalle 15 alle 17 si potrà assistere agli interventi del professor Fabrizio Turoldo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e di monsignor Massimo Angelelli dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute della Cei sul tema del prendersi cura delle fragilità, in equilibrio fra desideri e possibilità.

La tre giorni della Fondazione Germani si concluderà il 20 settembre con un open day dalle 15 alle 17, durante il quale si coglierà l’occasione per inaugurare il nuovo Cafè Alzheimer, descritto dalla dottoressa Salimbeni come “un servizio di natura sociale pensato per far incontrare persone con disturbi cognitivi, così da dare la possibilità anche alle famiglie di vivere i propri affetti in un luogo creato ad hoc, con specialisti pronti ad affiancare gli ospiti”.

Scarica qui la locandina

Un’attenzione quella della Fondazione di Cingia de’ Botti che mette al primo posto i propri ospiti e le loro famiglie, ma che si esprime anche attraverso la cura degli ambienti e dell’ambiente. Lo dimostrano i  lavori di efficientamento energetico e di miglioramento sismico che interessano la struttura di Cingia de’ Botti. Si tratta dell’ultimo progetto da 40 milioni di euro della Fondazione Germani, iniziato due settimane fa con una fine prevista per dicembre 2025.

Lo scopo è rendere la RSA un luogo ancor più moderno e adeguato agli standard qualitativi più alti. Non solo un luogo di cura, ma una vera e propria casa per gli ospiti, resa ancora più accogliente dall’isolamento termico e dalla sostituzione dei serramenti, fino ad arrivare alla creazione di impianti propri per ogni stanza, adattati alle esigenze e personalizzabili. Verrà aggiunto un terzo impianto fotovoltaico da 200 kW, da aggiungersi ai due già esistenti per un totale di 600 kW, che insieme all’isolamento legato all’aggiunta di cappotti e pareti ventilate raggiungerà un aumento dell’efficientamento energetico del 55%. Si parla di una superficie di 28mila metri quadrati sulla quale operare, soprattutto con l’installazione del sistema anti sismico a secco sulle pareti della Fondazione, che garantirà una maggiore sicurezza per gli ospiti e tutti gli operatori sanitari.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova