Domenica Bozzolo accoglie don Francesco Cortellini

La Messa di ingresso del nuovo parroco alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di S. Pietro apostolo

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Le comunità di Bozzolo e San Martino dall’Argine nel pomeriggio di domenica 15 settembre accoglieranno il nuovo parroco don Francesco Cortellini. Prende il testimone, alla guida della parrocchia che vide parroco don Primo Mazzolari, da don Luigi Pisani (diventato collaboratore a parrocchiale di Gazzuolo, Belforte, Commessaggio, risiedendo a San Martino dall’Argine, e rimanendo a disposizione delle esigenze zonali). Sarà coadiuvato dai collaboratori don Mario Martinengo e don Marco Sala già in servizio, mentre non vi sarà più la presenza del vicario, dopo il trasferimento di don Nicola Premoli a Cremona, proprio nell’unità pastorale intitolata a don Primo Mazzolari e che comprende la sua parrocchia natale.

La celebrazione di ingresso, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, si terrà alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di Bozzolo, preceduta come consueto sul sagrato dal saluto del primo cittadino, il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio affiancato dal sindaco di San Martino Alessio Rendoldi.

Quindi in chiesa, iniziata la liturgia, dopo la lettura del decreto di nomina, il nuovo parroco aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica, ricevendo quindi il benvenuto delle comunità parrocchiale nelle parole di un suo rappresentante. Al termine dell’omelia, tenuta dal Vescovo, il nuovo parroco reciterà da solo la professione di fede (il Credo), segno che sarà lui il primo responsabile della diffusione della fede nella comunità. Solo al termine della celebrazione il nuovo parroco prenderà la parola per i saluti e i ringraziamenti. Al termine delle Messa i presenti avranno modo di salutare personalmente don Cortellini in un momento di festa e accoglienza.

In preparazione all’ingresso del nuovo parroco le comunità dell’unità pastorale si sono ritrovate nella serata di lunedì 9 settembre per la preghiera del Vespro presieduta dal vicario zonale don Davide Barili e con il collaboratore don Mario Martinengo che ha tenuto una riflessione sulla figura del sacerdote. La preghiera ha visto coinvolte anche le parrocchie di Martignana di Po, Calvatone, Romprezzagno e Tornata, anch’esse interessate nel fine settimana dall’avvicendamento dei propri parroci.

All’indomani dell’insediamento, lunedì 16 settembre il nuovo parroco presiederà al cimitero di Bozzolo la Messa in suffragio di tutti i sacerdoti e fedeli della comunità.

 

Profilo biografico del nuovo parroco

Don Francesco Cortellini, classe 1982, originario di Torre de’ Picenardi, è stato ordinato sacerdote il 14 giugno 2008. Prete novello è stato inviato a Roma per continuare gli studi e ha conseguito la licenza in Teologia dogmatica. Rientrato in diocesi è stato nominato vicario della parrocchia di S. Abbondio in Cremona (2013-2016). È stato vicerettore del Seminario Vescovile di Cremona (2016-2023) e negli stessi anni ha ricoperto anche il ruolo di amministratore parrocchiale della parrocchia di S. Antonio Maria Zaccaria in Cremona (2017-2018) e quello di incaricato diocesano per la Pastorale vocazionale (2022-2023).

Nel 2013 ha assunto l’incarico di docente all’Istituto superiore di Scienze religiose S. Agostino e nel 2017 anche quello presso gli Studi teologici riuniti dei Seminari di Crema, Cremona, Lodi e Vigevano, diventando poi nel 2023 incaricato diocesano dei rapporti con lo Studio teologico Paolo VI di Brescia, dove ha iniziato a insegnare. Nel 2018 è stato nominato consulente ecclesiastico del Masci di Cremona e ha assunto l’incarico di amministratore parrocchiale di Picenengo (Cremona).

Lo scorso giugno la nomina a parroco delle parrocchie di Bozzolo e San Martino dall’Argine.

 

Saluto di don Cortellini sul bollettino parrocchiale

Carissimi amici,

mi rivolgo a tutti voi per la prima volta attraverso il bollettino parrocchiale che giunge nelle vostre case.

Nonostante un po’ di nostalgia per le persone che lascio a Cremona nella parrocchia di Picenengo, nella famiglia dell’Istituto Torriani e nella terza comunità neocatecumenale, sono contento di giungere presso di voi, incontrando nuove persone e ritrovando conoscenze e amicizie di lungo corso tra Bozzolo e san Martino.

Giungo da voi con la consapevolezza che questa è la prima esperienza pastorale come parroco: si tratta per me di una situazione nuova, poiché sono chiamato ad una responsabilità piena su due comunità parrocchiali che da qualche anno camminano insieme. Venendo da voi porto con me l’entusiasmo degli inizi e il dubbio per la mia inesperienza.

Sono sicuro però che troverò nei confratelli che sono nelle nostre due parrocchie aiuti e consigli validi che mi sapranno sostenere e guidare affinché l’iniziale spaesamento possa essere presto superato e un po’ alla volta sappia farmi le ossa. Saluto con affetto e gratitudine per quello che faranno per me e con me don Mario, don Marco e don Elio, che, con ruoli diversi, sono presenze significative e importanti per le nostre comunità parrocchiali.

Un pensiero particolare di riconoscenza lo rivolgo a don Luigi e don Nicola che mi cedono il testimone: mi consegnano un’eredità importante nelle parrocchie che in questi anni hanno servito e amato. In questi mesi ci siamo incontrati e volentieri ho ascoltato i loro consigli e il loro racconto della situazione, spero di essere all’altezza di servire queste comunità così ricche di storia, tradizioni, santità e pietà cristiana.

Saluto i sindaci di Bozzolo e San Martino con i quali, insieme alle loro Amministrazioni, spero si possa instaurare la giusta collaborazione per il bene dei nostri paesi.

Infine mi rivolgo a tutti voi: a coloro che conosco, a quanti ho incontrato nelle prime visite e ai più che avrò il piacere di conoscere un po’ alla volta nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Ciascuno di voi sappia di poter contare sulla mia disponibilità ad ascoltare, ad incontrare, a lasciarmi consigliare e correggere quando sarà il caso.

Vengo senza programmi o idee particolari, quel che andrà fatto lo costruiremo insieme, senza la fretta di fare tutto subito e sostenendoci per non cadere nell’accidia che rimanda all’infinito. L’unica idea che mi piacerebbe concretizzare è quella di camminare insieme per provare a realizzare quanto don Primo, di cui con molta trepidazione e inferiorità sono chiamato a prendere il posto, diceva della Chiesa: un focolare che non conosce assenze. Guidati dalla luce del Risorto che illumina le nostre comunità in ogni Eucaristia celebrata, in ogni gesto d’amore vissuto, in ogni cuore autenticamente desideroso di fare il bene, possano le nostre comunità camminare insieme per divenire un luogo in cui ogni persona, senza esclusione alcuna, si sente a casa, in ogni momento della vita.

TeleRadio Cremona Cittanova
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