“L’ecologia integrale di Papa Francesco” nel libro di Walter Minella

Il filosofo, autore del libro insieme a Gianfranco Poma, è intervenuto sabato 16 novembre al Centro pastorale diocesano di Cremona

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È un’approfondita riflessione spirituale e socio-culturale quella raccontata nel libro “L’ecologia integrale di Papa Francesco” presentato nel pomeriggio di sabato 16 novembre al Centro pastorale diocesano di Cremona con il filosofo Walter Minella, autore del libro insieme a Gianfranco Poma. Sono intervenuti anche don Antonio Agnelli, Eugenio Bignardi e Marco Pezzoni.

Eugenio Bignardi, nella sua presentazione ha ripercorso il magistero del Papa, con le sue proposte in ambito ambientale e sociale, connesse nella crisi socio-ambientale, tramite anche la lettura di alcuni passi significativi.

Minella, per anni responsabile per la cultura della diocesi di Pavia, ha tracciato nel suo intervento i temi principali trattati nel libro, che ripercorre le radici spirituali di una salvezza per l’umanità partendo dagli scritti del magistero di Papa Francesco: «La nostra non è solo una riflessione sulla casa comune di noi esseri umani, l’ambiente, ma anche su come la nostra società si confronta con la natura e sulla cultura che permeano i valori della nostra società – ha esordito Minella –. Una riflessione su come noi siamo capaci di ricostruire dei valori fondamentali dello spirito, perché se ci lasciamo trascinare dalla sub-cultura contemporanea siamo portati alla distruzione della natura, come ci insegnano gli scienziati da molto tempo ormai».

Il filosofo ha poi tracciato due identikit del negazionismo ambientale che è sempre più diffuso: non solo il rifiuto delle analisi degli scienziati sulla catastrofe di degrado e devastazione che l’uomo sta compiendo sull’ambiente, ma anche un atteggiamento altrettanto pericoloso che non nega la scienza, ma che, al momento di capire le responsabilità e di decidere le iniziative da adottare, fa calare il silenzio, con l’opinione pubblica che non riesce a rendersi conto di tale rimozione.

«Il Papa utilizza i risultati della scienza ambientale e sociale nella sua enciclica Laudato si’ – ha quindi concluso Minella –. La sua è un’analisi antropologica e culturale che ci invita a cambiare le nostre mentalità perché l’alternativa è essere travolti dalla valanga che abbiamo messo in moto e a cui non stiamo ponendo rimedio. La catastrofe è imminente e l’invito è al risveglio spirituale».

A seguire gli interventi degli altri relatori, partendo dalla riflessione di don Antonio Agnelli che ha voluto sottolineare che «Il Papa dimostra la dimensione attrattiva dell’ecologia integrale con la sua capacità di smuovere la realtà e la dimensione culturale che altrimenti si acquieta». Infatti, ha proseguito il sacerdote, «Francesco evidenzia che la fede genera un pensiero profondo e critico, non solo speculativo che sta a guardare dal balcone».

«Le posizioni delle encicliche di Papa Francesco – ha detto Marco Pezzoni – non sono solo etiche, ma azioni politiche alla luce di una lettura pacifista con superamento della guerra giusta, perché la pace non è assenza di guerra, ma un paradigma al sistema guerra».

L’evento è stato promosso da Pax Christi Cremona, Comunità Laudato si’ Cremona, Comunità LaudatoSì OglioPo, Ufficio diocesano Pastorale sociale e del lavoro e Tavola della pace di Cremona e rientrava nella rassegna del Festival dei Diritti di Cremona e del Casalasco in collaborazione con CSV Lombardia ETS.

Matteo Lodigiani
TeleRadio Cremona Cittanova
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