Comincia venerdì 28 marzo da Castelnuovo Gherardi, con la celebrazione della Messa alle 9, la visita pastorale del vescovo Antonio alle parrocchie di Robecco d’Oglio e dell’unità pastorale di Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Corte de’ Frati, Olmeneta e Pozzaglio. Due realtà diverse ma chiamate a collaborare in maniera sempre più stretta. Una visita che riprende, con la sua penultima tappa prevista in questo penultimi anno, dopo la pausa per il pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma.
La parrocchia robecchese dei Santi Giuseppe e Biagio ha come parroco da don Gianmarco Fodri. Siamo al confine con la provincia di Brescia e dell’influenza bresciana questo territorio inevitabilmente risente. «La comunità – spiega don Gianmarco Fodri – è vivace, risente della mentalità bresciana e conta una buona realtà di associazioni. In parrocchia abbiamo la Caritas, che è seguita nello specifico dal collaboratore parrocchiale don Giuseppe Ghisolfi, che a sua volta segue anche la Fondazione Casa di Riposo Robecco d’Oglio».
Gli impegni sono tanti, di tutti i generi. Fra questi anche la cura delle strutture parrocchiali. «Dovremo affrontare –prosegue don Gianmarco – la ristrutturazione dell’oratorio maschile: c’è da recuperare l’ex teatro per renderlo una sala polifunzionale e va sistemato anche il campetto da calcio. Stiamo facendo le opportune valutazioni. Come detto la nostra è una comunità vivace e auspico che la visita pastorale del nostro vescovo possa essere un incentivo a una collaborazione con le parrocchie dell’unità pastorale di Pozzaglio, Olmeneta e degli altri paesi».
Dell’unità pastorale di Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Corte de’ Frati, Olmeneta e Pozzaglio è parroco in solido e moderatore il bergamasco (della Bassa) don Gabriele Battaini, con l’incaricato della pastorale scolastica diocesana, don Giovanni Tonani, quale altrio parroco in solido.
«L’unità pastorale – racconta don Gabriele Battaini – è stata formata nel 2017 e procede abbastanza bene. Sono stati fatti dei passi ai quali i parrocchiani hanno risposto bene: c’è un unico Grest e c’è una sola festa dell’oratorio. Certo, esiste sempre un attaccamento al proprio campanile, ma penso sia naturale, specie nei più anziani. La difficoltà, piuttosto, qui dalle nostre parti, è data dalla logistica: i paesi dell’unità pastorale distano diversi chilometri l’uno dall’altro e gli spostamenti a volte sono problematici. Comunque riusciamo ancora a garantire la Messa della domenica a tutte le parrocchie».
Don Battaini si dice soddisfatto della risposta della popolazione nei confronti delle parrocchie dell’unità pastorale. «Ci sono persone che si mettono in gioco e, in generale, posso dire che qui da noi si vuole ancora bene alla parrocchia. I nostri sono paesi stanno invecchiando; ci sono tuttavia alcuni giovani che affiancano quelli un po’ più su d’età. Al vescovo Antonio in questa visita pastorale chiediamo sostegno, preghiera e ascolto».
Quanto al programma, nella mattinata di venerdì il vescovo visiterà le scuole a Brazzuoli di Pozzaglio e incontrerà il mondo produttivo a Robecco, mentre nel pomeriggio farà tappa alla Rsa di Robecco (ore 15.30), incontrando poi anche i bambini del catechismo (alle 17 a Robecco). Presiederà quindi la Via Crucis nella parrocchiale di Olmeneta alle 18.30. In serata tornerà a Robecco per guidare l’ascolto della Parola, alle 21, in chiesa parrocchiale.
Nella giornata di sabato monsignor Napolioni incontrerà gli amministratori comunali e le associazioni di volontariato alle 10.30 a Corte de’ Frati. L’appuntamento con i ragazzi e i giovani è in programma nel pomeriggio e la sera a Casalsigone, dopo la Messa delle 17 a Corte de’ Frati.
Domenica mattina, alle 11, nella parrocchiale di Robecco, il vescovo celebrerà la messa solenne conclusiva della visita pastorale: la celebrazione sarà trasmessa in diretta tv su CR1 (canale 19) e in streaming sui canali web e social della Diocesi.