L’ultimo numero della stagione di Riflessi arriva quando ormai l’estate ha calato la sua cappa di afa padana e si infila in quella annuale parentesi che comprende stanca soddisfazione di un anno che si completa il suo ciclo e il desidero, forse il bisogno, di essere – anche per poco – altrove. «Non necessariamente un luogo fisico, la meta di un viaggio. Si tratta piuttosto – si legge nell’introduzione al numero 61 del mensile digitale diocesano – di posare lo sguardo su qualcosa che ci distragga (o ci riposi) dalla routine quotidiana. Lontano».
Non una fuga, ma la necessità di «fermarsi, immaginare, ripercorrere». E scoprire, scorrendo le pagine, con un nonno che sente crescere i nipotini a migliaia di chilometri dalla casa madre, che la distanza richiede più radici che motore; scoprire con un giovane impegnato nel volontariato internazionale che i confini sono più facili da superare rispetto alla paura del futuro; imparare da Pierluca che niente è troppo distante se c’è un amico a condividere la strada. Storie antiche che rispondono alle domande di oggi, parole e immagini che scavano in profondità, scuole in bicicletta, due bracciate alla “conquista” dell’Australia…
Lontano è dunque l’ultima edizione della stagione 2024/25. Il mensile va in vacanza, ma continuerà ad essere presente anche durante l’estate sui canali social ufficiali, per tornare a settembre con nuovi contenuti su www.riflessimag.it