Dal 1975, a Cremona, esiste e lavora infaticabilmente il Consultorio Ucipem (Unione consultori italiani prematrimoniali e matrimoniali). Inizialmente nato come realtà di volontariato a sostegno della famiglia, nel corso del tempo il consultorio di via Milano si è accreditato, strutturandosi e assumendo personale specializzato. All’interno della struttura lavorano psicologi, pedagogisti, ginecologi, ostetriche, assistenti sociali…
Giusto poche settimane fa, il Consiglio del Consultorio è stato rinnovato per un terzo della sua composizione e, dopo 24 anni come presidente, lo spicologo e diacono permanente Mario Mantovani ha deciso di non candidarsi più per il ruolo e la posizione è stata assunta da Silvia Corbari. Confermata come direttrice la dottoressa Maria Grazia Antonioli. Completano il nuovo Consiglio di amministrazione: Sara Beccari, Paolo Emiliani, Maria Grazia Fracassi, Gianluca Galimberti, Cesare Macconi e Giuseppe Ruggeri.
Proprio la direttrice spiega, nella sostanza, di cosa si occupi il Consultorio Ucipem di Cremona: «Facciamo sia attività di consulenza all’interno che attività di formazione e prevenzione nelle scuole e negli oratori, soprattutto in merito all’educazione affettiva e relazionale. Una persona può rivolgersi al consultorio per questioni sanitarie, soprattutto legate al percorso nascita: dal desiderio di avere un figlio alle visite a domicilio nel post-parto. L’attività di consulenza del consultorio, però, è soprattutto legata al sostegno psicopedagogico rivolto sia al singolo che alla coppia e alla famiglia. Un persona si può quindi rivolgere al consultorio se vive un momento di difficoltà di coppia o con i figli, ma anche se è in un momento di fatica personale».
La persona che si rivolge al consultorio chiede di essere accompagnata e sostenuta. Ci sono anche molte attività di gruppo, che aiutano nelle dinamiche relazionali in un periodo sociale di forte crisi e tanta solitudine. Ci sono attività di gruppo per coppie, per genitori di adolescenti, per neogenitori.
Le iniziative del consultorio di via Milano, che è libero e gratuito per tutti, sono presentate sul sito www.ucipemcremona.it e molte di queste sono legate al percorso nascita e ai bisogni dei neogenitori.
«Le attività legate al percorso nascita sono molto richieste – precisa il medico – c’è molto bisogno ed è anche una delle attenzioni classiche dei consultori. Adesso abbiamo fatto anche varie iniziative per i caregiver di persone anziane: nella famiglia, oltre ai più piccoli, ci si prende cura anche degli anziani ed è una delle nuove sfide delle famiglie».
Il report dell’anno 2024 relativo al numero degli utenti che sono ricorsi ai servizi del Consultorio Ucipem di Cremona mostra una crescita esponenziale degli accessi negli ultimi 20 anni. Nel 2003 gli utenti erano 310, nel 2013 1.557, nel 2024 sono stati 2.547.
A spiegare le ragioni dietro questo aumento è ancora la direttrice Antonioli: «Da una parte si è sempre più conosciuti e riconosciuti come realtà che lavora a sostegno della famiglia. Dall’altra parte c’è un maggior riconoscimento del bisogno da parte delle persone. Ad esempio, vent’anni fa uno non andava dallo psicologo, adesso è molto più frequente. Poi sicuramente la complessità della vita è sempre in aumento e le famiglie si trovano a dover affrontare delle fatiche che prima non c’erano. Senza contare che dopo il Covid c’è stato un ulteriore aumento delle esigenze, soprattutto da parte dei giovani a causa della solitudine e dell’isolamento sociale. Poi facendo molta attività nelle scuole, dove incontriamo ogni anno tra i 2.000 e i 3.000 studenti, c’è un aggancio sempre più precoce. Se le persone sanno che c’è un consultorio che con competenza e gratuità può accogliere tanti bisogni e offrire molti servizi sono sempre più stimolate a venire».
Il rovescio della medaglia è, purtroppo, che i tempi d’attesa per accogliere tutte le richieste possono essere molto lunghi, anche di due mesi. Ma il Consultorio Ucipem di Cremona mette a disposizione tutte le sue risorse e i suoi professionisti per venire incontro a ogni esigenza. E il piano per il futuro è di continuare lungo la strada intrapresa negli anni passati.
Afferma infatti la neo presidentessa Silvia Corbari a proposito del suo nuovo ruolo: «Credo che l’esperienza del consultorio sia molto bella, coinvolgente e interessante. Nel corso degli ultimi anni l’attività è molto incrementata, il bisogno è tanto e per quanto mi riguarda è un impegno che mi sono assunta credendo molto nella funzione che il Consultorio ha per le persone e la comunità. C’è una bella collaborazione, un bel gruppo di operatori e operatrici molto motivati e competenti e questo è sicuramente un elemento a favore della possibilità di sviluppare nuovi progetti e attività».