Il Coro Polifonico chiude il Festival “Casa Ponchielli 2025” con il Ponchielli sacro

Appuntamento domenica 21 settembre alle 18 al Teatro Ponchielli di Cremona

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Il grande concerto di domenica 21 settembre, alle 18 al Teatro Ponchielli di Cremona, andrà a siglare il triennio che ha visto protagonista il Coro Polifonico Cremonese nella realizzazione delle partiture di Amilcare Ponchielli presentate nell’edizione critica del prof. Pietro Zappalà, curatore della rassegna con il soprano Federica Zanello, direttore artistico.

Una felice riscoperta (“Ponchielli ritrovato”) che il coro aveva iniziato diversi anni fa, sotto la guida del maestro Raul Dominguez, con la realizzazione della Messa solenne per la notte di Natale op. 20 e il Cd per la Tactus.

Quel lontano progetto è stato poi felicemente ripreso negli anni seguenti dal maestro Federico Mantovani, che ha diretto la Messa sia nella versione con accompagnamento organistico realizzata da Marco Ruggeri (chiesa di Sant’Ilario nel 2008, di Paderno Ponchielli nel 2019 e di Sant’Agata per il Festival Ponchielli del 2021) sia nella versione originale con accompagnamento orchestrale.

Il lavoro svolto dal Centro Studi Amilcare Ponchielli, sorto nel 2011 con l’obiettivo di valorizzare l’opera musicale ponchielliana e la sua diffusione nel panorama musicale odierno anche attraverso il “Festival Ponchielli”, ha quindi trovato nel Polifonico e nel suo direttore gli apporti fondamentali per fare riascoltare lavori poco eseguiti o per fare ascoltare per la prima volta opere fino ad allora mai presentate in pubbliche esecuzioni a Cremona, come nel caso del Qui tollis e Quoniam op. 19 o della Cantata Francesca da Rimini.

L’esecuzione della Messa nel 2023 ha segnato l’inizio del felicissimo ultimo triennio, dove il Coro ha eseguito nella prestigiosa cornice del Ponchielli numerosi altri brani del compositore cremonese, affiancato dall’orchestra Bazzini Consort e diretto dal m° Mantovani, appassionato conoscitore e interprete rigoroso del repertorio  sinfonico e sinfonico-corale di Ponchielli.

Lo scorso anno il concerto (registrato su cd) è stato dedicato a brani strumentali e vocali di Ponchielli, dalla Sinfonia in La maggiore (versione di Montevideo) op. 113 al Qui tollis e Quoniam op. 19, dalla Cantata Francesca da Rimini alla Cantata a Gregorio VII op. 13, queste ultime con le voci soliste del soprano Federica Zanello (interprete poi dell’Aria di Elema da I Mori di Valenza) e del basso cremonese Marco Granata.

Quest’anno il concerto prevede l’esecuzione di due lavori sacri: il gioioso Magnificat op. 18 (1882) e l’intenso Miserere op. 21 (1883). Solisti saranno Federica Zanello, soprano, Nadiya Petrenko, alto, Cristobal Campos Marin, tenore, Tong Liu, baritono e  Baopeng Wang, basso, con l’Orchestra sinfonica Bazzini Consort e la direzione di Federico Mantovani.

Un’esperienza triennale molto impegnativa ma altrettanto prestigiosa, che ha visto il Coro provare anche durante la pausa estiva per arrivare preparato alla realizzazione di partiture che, grazie al lavoro di ricerca e di edizione di Zappalà e al confronto con le indicazioni di Mantovani, sono andate via via perfezionandosi, anche perché i lavori di Ponchielli, scritti in tempi rapidissimi, si presentano spesso privi di tutte le indicazioni necessarie alla loro realizzazione moderna.

«Una grande ma entusiasmante fatica», commentano all’unisono la presidente del coro Renata Patria e il direttore Federico Mantovani. Una fatica che conclude un prestigioso cammino, ma che rappresenta anche l’inizio di una riscoperta, anche fuori Cremona, dell’opera sinfonico-corale del compositore di Paderno: “un viaggio tra tradizione e scoperta, nella suggestiva sala rinnovata del Teatro Ponchielli”, come scrive il Teatro presentando il concerto.

I biglietti per il concerto di domenica 21 settembre sono in vendita alla biglietteria del Teatro e online sul canale vivaticket.

TeleRadio Cremona Cittanova
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