“Percorsi differenziati”: linee guida per l’Iniziazione cristiana attraverso i gruppi ACR

Il documento, elaborato dall’Ufficio diocesano di Pastorale catechistica con il Consiglio diocesano di AC, ha l’obiettivo di integrare il cammino catechistico tradizionale con l’esperienza associativa

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Un nuovo modo di vivere l’Iniziazione Cristiana per bambini e ragazzi è al centro del documento “Percorsi differenziati”, elaborato dall’Ufficio diocesano di Pastorale catechistica e dal Consiglio diocesano di Azione Cattolica. La proposta si rivolge in particolare a parrocchie e gruppi ACR con l’obiettivo di integrare il cammino catechistico tradizionale con l’esperienza associativa, in sintonia con le indicazioni del vescovo Antonio Napolioni:

“Desidero che non si escluda la possibilità di attuare il progetto diocesano di iniziazione cristiana attraverso itinerari differenziati per gruppi di bambini aderenti ad associazioni come l’ACR o l’AGESCI, in modo da favorire l’integrazione dell’esperienza di crescita nella fede con un tessuto di relazioni promettente nella continuità.” (A. Napolioni, Diventa quello che sei. Aggiorniamo l’iniziazione cristiana, 2022, 23)

La riflessione parte da un’esigenza condivisa in tutta la Chiesa italiana: superare una catechesi puramente scolastica o nozionistica, per aprirsi a un approccio esperienziale e comunitario. “Esperienza” diventa la parola chiave: un incontro con Gesù che passa dal gioco, dal canto, dal gruppo e dalle relazioni quotidiane, più che dalla sola esposizione di contenuti.

Il documento sottolinea come l’Azione Cattolica Ragazzi (ACR) rappresenti già un autentico percorso di fede, capace di coniugare crescita spirituale, vita comunitaria e protagonismo dei più piccoli. Per questo, i cammini di Iniziazione cristiana possono essere vissuti anche all’interno del gruppo ACR, senza perdere i riferimenti fondamentali del percorso catechistico, ma arricchendosi di esperienze relazionali forti e continuative.

Il documento individua alcuni passaggi essenziali dei percorsi che non vanno trascurati all’interno dei cammini differenziati:

  • Prima evangelizzazione: formare il gruppo, scoprire Gesù come amico e guida;
  • Fase biblica: riconoscere di essere parte della storia della salvezza;
  • Fase liturgica: celebrare la fede, vivere la Confessione e l’Eucaristia;
  • Fase comunitaria: ricevere i Sacramenti, vivere nello Spirito e nel comandamento dell’amore.

Il Consiglio diocesano di AC ha individuato alcuni requisiti per avviare i percorsi differenziati: la presenza di un Consiglio parrocchiale di AC, la condivisione con sacerdoti e catechisti, la formazione adeguata degli educatori e una programmazione condivisa con i gruppi che seguono i cammini tradizionali in parrocchia. Gli incontri ACR dovranno avere regolarità (almeno tre al mese), con una continuità che si estenda anche al tempo estivo, includendo campi e momenti comunitari.

La proposta non vuole sostituire la catechesi tradizionale, ma offrire un’opportunità in più per rendere l’iniziazione alla fede più vicina alla vita reale dei ragazzi e delle loro famiglie. L’auspicio è che la sinergia tra catechisti, educatori ACR e genitori possa dare vita a un vero cammino comunitario, capace di formare non solo credenti consapevoli, ma anche discepoli inseriti nella vita della Chiesa.

 

Il documento “Percorsi differenziati”

TeleRadio Cremona Cittanova
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