Unità pastorale Madonna del Roggione, domenica alle 18.30 a Pizzighettone l’ingresso di don Storari

La celebrazione di insediamento del nuovo parroco in solido e moderatore sarà presieduta dal vescovo Antonio Napolioni nella chiesa parrocchiale di San Bassiano

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Nel pomeriggio di domenica 29 settembre le comunità dell’unità pastorale Madonna del Roggione, che comprende le cinque parrocchie nel territorio comunale di Pizzighettone,  accoglieranno il nuovo parroco in solido e moderatore don Angelo Storari, che nel suo nuovo incarico pastorale sarà coadiuvato dai tre sacerdoti già in servizio nella comunità: il parroco in solido don Attilio Spadari, il vicario parrocchiale don Gabriele Mainardi e il collaboratore parrocchiale don Mario Marinoni.

La celebrazione di ingresso, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, si terrà alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di San Bassiano, a Pizzighettone, preceduta come consueto sul sagrato dal saluto del primo cittadino, il sindaco di Pizzighettone Luca Moggi.

Quindi in chiesa, iniziata la liturgia, dopo la lettura del decreto di nomina, il nuovo parroco aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica, ricevendo quindi il benvenuto delle comunità parrocchiale nelle parole di un suo rappresentante. Al termine della Messa le parile di saluto del nuovo parroco, che i presenti avranno quindi modo di salutare personalmente e iniziare a conoscere nel momento conviviale di festa organizzato dopo la Messa nelle case matte delle mura dietro la chiesa.

In preparazione all’ingresso del nuovo parroco l’unità pastorale ha organizzato una serie di incontri. Il primo, dedicato ai bambini, con un incontro di preghiera presso l’oratorio di San Vincenzo mercoledì 25 settembre alle ore 16.30. Il giorno seguente, giovedì 26 settembre, alle ore 20.45 al santuario del Roggione, una serata di riflessione che vedrà intervenire don Giovanni Berti, parroco di Moniga del Garda e disegnatore conosciuto come “Gioba” con i coniugi (entrambi insegnanti) Elisabetta Gaimarri e Federico Benna di Cremona. Infine, nella serata di venerdì 27 settembre alle ore 20.45 presso la chiesa di Regona un momento di preghiera con l’adorazione eucaristica guidata dai sacerdoti dell’unità pastorale.

All’indomani dell’insediamento, lunedì 30 settembre, il nuovo parroco presiederà presso la chiesa di San Bassiano una Messa in suffragio di tutti i sacerdoti e fedeli defunti della comunità.

 

Profilo biografico del nuovo parroco

Don Gian Angelo Storari, classe 1955, originario di Grumello Cremonese è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Pandino. Nel 2000 la nomina a parroco di Paderno Ponchielli. Dal 2011 era parroco di Fornovo San Giovanni. Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo parroco dell’unità pastorale di Pizzighettone, formata dalle parrocchie “S. Bassano” in Pizzighettone, “S. Patrizio” in Regona, “San Pietro” e “San Rocco” in Gera d’Adda e “Beata Vergine del Roggione”. Prende il testimone da don Andrea Bastoni, diventato parroco di Soresina.

 

Il saluto di don Storari sul bollettino parrocchiale

“Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore”…
(Salmo 115,12-13)

Carissimi miei nuovi Parrocchiani,

-con questa parola intendo riferirmi a tutti voi che fate parte della nostra cara unità pastorale – mi affido a queste parole del salmo per iniziare il mio cammino di parroco in mezzo a voi. Preoccupazioni, incertezze, la fatica di lasciare una comunità servita per tredici anni, ma anche la gioia e il desiderio di incontrarvi e conoscervi si alternano nel mio animo di prete. Mi conforta e mi rasserena che anche in mezzo a voi, alzerò il calice della salvezza e invocherò, anzi, invocheremo il nome del Signore.

Parto dalla certezza che è Gesù che manda, e quindi mi affido a Lui per essere all’altezza del compito che mi aspetta. Spero che anche per me valgano le parole dette a San Paolo: “Ti basta la mia grazia”.

– Che cosa desidero?
– che cosa sogno?
– cosa vorrei?

Non ho programmi, men che meno ricette da sventolare: semplicemente essere il vostro Parroco e insieme ai carissimi don Mario, don Attilio e don Gabriele, che tutti ringrazio di cuore per le tante attenzioni riservatemi in questo periodo condividere il cammino pastorale. Lasciatemi ringraziare il caro don Andrea per come mi ha accolto e presentata l’unità pastorale: spero di poter continuare nel solco da lui tracciato.

So che una unità pastorale non nasce perché c’è un decreto vescovile che la sancisce, ma da un paziente camminare insieme, dalla ricerca di una stima reciproca e dalla certezza che Gesù ci vuole suoi amici, alla maniera che piace a Lui:” Che siano una cosa sola”. Ecco, vorrei, questo si, potervi accompagnare in questo tratto di strada che faremo insieme, come vostro padre spirituale, vostro papà nella fede.

Ma… ho bisogno di voi!

Ho bisogno dei cari anziani – non vi stupisca questo appello – per me sono lo scrigno più caro e prezioso da custodire con amore e riconoscenza. Loro sono i “parafulmini” di una comunità e sarà mio dovere  conoscerli e incontrarli insieme ai cari nonni e le nonne della nostra casa di riposo. Di Più: Vi aspetto alla messa feriale… si perché c’è bisogno di pregare e molto per questo nostro povero mondo sempre più alla deriva. E se posso chiedervelo, una preghiera per me che mi possa accompagnare e sostenere in questo cammino.

Ma abbiamo un altro scrigno da custodire: il nostro Oratorio. Sono vicino a don Gabriele, so quanto è faticoso oggi accompagnare ragazzi e giovani nel cammino della vita e della fede. Per questo occorre il coinvolgimento di giovani famiglie disposte al servizio per garantire un luogo sereno e sicuro per la crescita dei nostri piccoli.

Non mi sono dimenticato del carissimo nostro seminarista Alessandro che abbraccio e che spero di conoscere presto. Il ricordo vicendevole nella preghiera non può non portare frutto.

La Beata vergine Maria venerata nel nostro santuario a Roggione, il santo Vincenzo Grossi e i nostri santi patroni ci sostengano e ci proteggano. E poi guardate sapere che Lui ci assicura:” Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me” … mi rasserena e mi rafforza. Siamo cercati e amati e noi dobbiamo solo convertirci a questa bella notizia.

Si, ho desiderio di incontrarvi, a presto, con affetto…. don Angelo

 

 

Matteo Lodigiani
TeleRadio Cremona Cittanova
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