Giornata mondiale delle vocazioni: “Il mondo cerca testimoni di speranza”

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“Il mondo vi spinge a fare scelte affrettate, a riempire le giornate di rumore, impedendovi di sperimentare un silenzio aperto a Dio, che parla al cuore. Abbiate il coraggio di fermarvi, di ascoltare dentro voi stessi e di chiedere a Dio cosa sogna per voi”. È l’invito del Papa ai giovani, nel messaggio per la Giornata mondiale delle vocazioni, diffuso il 19 marzo dal Policlinico Gemelli, dove sta trascorrendo la sua trentaquattresima giornata di degenza.

“Il silenzio della preghiera è indispensabile per leggere la chiamata di Dio nella propria storia e per dare una risposta libera e consapevole”, spiega Francesco. “Chi si mette in ascolto di Dio che chiama non può ignorare il grido di tanti fratelli e sorelle che si sentono esclusi, feriti, abbandonati”. Agli operatori pastorali, il Papa chiede di essere per i giovani “persone capaci di ascolto e di accoglienza rispettosa; persone di cui possano fidarsi, guide sagge, pronte ad aiutarli e attente a riconoscere i segni di Dio nel loro cammino”.

“La Chiesa è viva e feconda quando genera nuove vocazioni”, conclude il Papa. “E il mondo cerca, spesso inconsapevolmente, testimoni di speranza, che annuncino con la loro vita che seguire Cristo è fonte di gioia. Non stanchiamoci dunque di chiedere al Signore nuovi operai per la sua messe, certi che Lui continua a chiamare con amore. Cari giovani, affido la vostra sequela del Signore all’intercessione di Maria, Madre della Chiesa e delle vocazioni. Camminate sempre come pellegrini di speranza sulla via del Vangelo! Vi accompagno con la mia benedizione, e vi chiedo per favore di pregare per me”.

 

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M.Michela Nicolais (AgenSir)
TeleRadio Cremona Cittanova
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