Anche i cremonesi in preghiera davanti alla bara di Papa Francesco

Il gruppo che ha aderito alla proposta di viaggio della ProfiloTours e del Segretariato diocesano pellegrinaggi già alle 7 del mattino del 25 aprile ha potuto rendere omaggio al Pontefice in San Pietro

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Mentre la comitiva diocesana dei 900 adolescenti cremonesi stava ancora raggiungendo la Capitale per il Giubileo degli adolescenti (25-27 aprile), un altro gruppo cremonese all’alba di venerdì 25 aprile era già a Roma per rendere omaggio al Papa. Aderendo alla proposta del Segretariato diocesano pellegrinaggi, poco più di una trentina di persone di diverse parrocchie della diocesi già prima delle 7 del mattino aveva potuto entrare nella basilica di San Pietro e pregare davanti alla salma di Francesco.

Erano partiti nella serata di giovedì 24 aprile da alcuni punti della diocesi con il pullman predisposto dall’agenzia diocesana ProfiloTours. Il viaggio senza intoppi ha permesso al gruppo guidato da don Matteo Bottesini di raggiungere la zona di San Pietro intorno alle 5.30. Il tempo di organizzarsi e incanalarsi nei percorsi predisposti per i necessari controlli di sicurezza.

«Quando siamo arrivati – racconta l’incaricato diocesano per i Pellegrinaggi – la situazione era ancora abbastanza tranquilla. Alle 6 hanno aperto i varchi e siamo subito riusciti a entrare: alle 7 eravamo già passati accanto alla bara di Papa Francesco. Quando siamo usciti da San Pietro la situazione era però già ben diversa, con un lungo corteo, molto più lungo rispetto a quello che avevamo incontrato noi, e si parlava già di un’attesa di circa tre ore».

Impossibile naturalmente sostare in preghiera nei pressi del feretro del Pontefice, perché il passaggio deve essere costante. Solo pochi istanti, dunque, per poterlo vedere per l’ultima volta, ma di forte emozione e intensità spirituale, favoriti anche dal clima di silenzio e preghiera circostante. Un momento che rimarrà impresso nella memoria, come l’ultima immagine di Francesco, oggi così diverso da come si era abituati a vederlo.

«Tutto si è svolto in modo molto ordinato, silenzioso, in un clima di grande raccoglimento – aggiunge don Bottesini –. Una preghiera che molti continuano poi negli altri punti della basilica. All’esterno intanto si vede il brulichio della preparazione dei funerali e un grande dispiegamenti di volontari e forze di polizia».

La mattinata del gruppo è continuata con lo spostamento verso la basilica di Santa Maria Maggiore, con alcune tappe sul percorso, come San Luigi dei Francesi. Nel primo pomeriggio la partenza per far ritorno a Cremona.

Un altro pullman in mattinata è partito da Caravaggio, sempre con meta Roma e il desiderio di rendere omaggio a Papa Francesco in San Pietro.

TeleRadio Cremona Cittanova
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