Nel pomeriggio di domenica 18 aprile le comunità parrocchiali di Sesto Cremonese e Luignano hanno accolto nella chiesa di Luignano la visita del vescovo Antonio Napolioni e del vicario generale don Massimo Calvi per un passaggio di consegne che segna l’avvio ufficiale di una nuova esperienza di vita evangelica e pastorale. Presenti, oltre al parroco don Enrico Maggi, i membri del Consiglio pastorale di Sesto Cremonese, diversi fedeli e amici, il parroco di Fengo e Acquanegra Cremonese don Giuseppe Galbignani e il sindaco di Sesto ed Uniti Francesca Viccardi.
A don Giuseppe Pezzani, sacerdote diocesano da diversi anni residente nella casa parrocchiale della piccola frazione di Luignano, viene affidata, in qualità di amministratore parrocchiale, la chiesa e le sue pertinenze come sede di un eremo, piccola oasi di preghiera e di accoglienza. Territorio e fedeli della parrocchia di Luignano vengono affidati alla cura pastorale del parroco don Maggi, che vede ampliati i confini della parrocchia di Sesto Cremonese, d’ora in poi unica realtà pastorale di riferimento per tutti i fedeli delle due comunità.
«Il processo che gradualmente cerca di rispondere alle mutate condizioni della vita reale delle comunità – ha commentato il Vescovo – coinvolge tutta la Chiesa italiana, parrocchie e diocesi. Non si tratta semplicemente di inglobare le realtà più piccole in base a criteri di efficienza, ma di guardare alla vita concreta delle comunità cristiane per servire meglio l’annuncio del Vangelo».
Anche la particolare situazione dell’Eremo di Luignano – un’operazione “chirurgica” di nuovo disegno del territorio, come l’ha definita il vicario generale don Massimo Calvi nel suo breve intervento esplicativo – riflette la necessità di coniugare unità e differenza nella vita della Chiesa locale, una ricchezza da valorizzare.
Il vescovo Napolioni, che ha presieduto la preghiera nell’ora del Vespro, allietata dal contributo musicale di un gruppo di archi diretto dallo stesso don Pezzani, ha invitato i numerosi presenti di Sesto e Luignano a condividere riflessioni e domande sulla scelta operata, raccogliendo un generale apprezzamento.
Don Pezzani, dopo l’esperienza monastica condotta per alcuni anni e un lungo discernimento personale, ha espresso la sua gratitudine al Vescovo e ai presenti, consegnando la “Regola di vita” dell’Eremo che ispirerà la sua presenza, comunque aperta alla collaborazione con le comunità cristiane della zona.