Fare bene il bene: la formazione degli educatori e i primi strumenti per gli animatori (VIDEO)

Il 19 aprile webinar con la relazione di Anna Deodato, del servizio nazionale Tutela minori

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Far bene il bene. È questo il motto che l’équipe educativa FOCr ha scelto per aiutare le comunità e gli oratori nella informazione e formazione sul tema delicato della Tutela dei minori e delle persone svantaggiate e fragili. In più è stata elaborata un’icona di riferimento – con il contributo di Lucia Cariani – che riprende l’episodio di Emmaus adattandolo alla strada che i ragazzi in età evolutiva affrontano. I colori caldi e luminosi sono stati appositamente individuati per cogliere il valore educativo della tematica, di per sé delicata e fonte di giusta attenzione da parte degli adulti.

Il 19 aprile si è tenuto un webinar a iscrizione per gli educatori maggiorenni che ha affidato ad Anna Deodato, del servizio nazionale Tutela, un focus di approfondimento sul tema. L’ospite ha incentrato la propria relazione sulle dinamiche dell’abuso e sulle caratteristiche degli abusanti, sfatando alcuni luoghi comuni e portando dati di realtà tratti anche dalla sua stessa esperienza di accompagnamento, ascolto e terapia. Drammatici i riferimenti sia alle statistiche sia alle storie che vengono alla luce, reclamando rielaborazioni di anni ed anni di terapia. Sempre in questa sede sono stati presentati i primi contributi formativi per gli animatori adolescenti, il sito diocesano e – soprattutto – l’attivazione del Centro di ascolto presso il Centro pastorale diocesano. Nel webinar sono stati richiamati anche alcuni documenti: la Lettera al popolo di Dio di Papa Francesco (agosto 2018), le Linee guida sulla Tutela della CEI (2019) e il testo della Diocesi di Milano Prevenzione e Formazione (2019). Infine, sono stati presentati gli strumenti (vedi sotto) per la catena educativa e lo spirito del Centro di Ascolto, nonché i contatti e il sito web della tutela diocesana

Il contributo del webinar è riportato in sintesi sul numero de Il Mosaico di maggio/giugno 2021 e la registrazione è disponibile solo ed esclusivamente per momenti formativi interni alle comunità della Diocesi. Per maggiori informazioni scrivere a segreteria@focr.it.

Nella brochure predisposta dalla Diocesi si trovano tutte le informazioni necessarie per contestualizzare il Servizio (che non prende in nessun modo il posto del percorso di indagine e verifica propri delle forze dell’ordine e della magistratura) e per recuperare le informazioni di base. In particolare il Centro di ascolto, affidato alla dott.sa Silvia Corbari, già presidente dell’Azione Cattolica diocesana, svolge la funzione di primo ascolto, ad accesso volontario, con sede al Centro Pastorale diocesano, ma anche disponibile ad incontri in altri punti protetti della Diocesi.

 

Gli strumenti informativi e formativi per gli animatori minorenni

L’équipe educativa che la FOCr ha formato per seguire il tema della Tutela minori ha individuato alcuni strumenti operativi per informare e formare – con debito stile e giusta attenzione – i gruppi di adolescenti che svolgono in catena educativa servizi di animazione e aiuto educatori, negli Oratori, ma anche nelle Associazioni e nei Movimenti ecclesiali. Ad ogni Oratorio e Associazione vengono recapitati tutti i materiali a cura di FOCr con una lettera di accompagnamento che esplicita ragioni e forme degli interventi formativi.

È stato realizzato un “decalogo” sulla falsa riga del Manifesto delle parole NON OSTILI che riprende comportamenti, stili e attitudini dell’animatore e aiuta a verificare gli atteggiamenti costruttivi, puntando sulla crescita in responsabilità e serenità del gruppo animatori. Per ogni punto una affermazione in positivo che aiuta a rendersi coscienti del proprio ruolo e a mettersi a disposizione in un cammino di maturazione. Il decalogo è offerto a tutti gli Oratori e Associazioni in forma di poster-patto, perché sia collocato con evidenza negli ambienti destinati all’educazione e ricordi quanto viene suggerito.

Per favorire l’impiego nei contesti formativi, il decalogo è stato trasformato anche in un dado che reca su ciascuna faccia alcune affermazioni e può essere “lanciato” in verifica perché di volta in volta vengano focalizzati i singoli punti.

Altro strumento molto efficace è la serie di mini-video in pillola che riprendono i contenuti del decalogo e sottolineano in modo molto icastico stili e comportamenti. Ospiti dell’Oratorio di Calvenzano, alcuni animatori e adulti hanno girato delle micro-sit allo scopo di parlare con incisività agli adolescenti che vengono coinvolti nel servizio educativo e che hanno bisogno, soprattutto dopo i mesi della pandemia, di ritrovare senso e stile nella loro disponibilità ad essere fratelli maggiori dentro e fuori gli spazi formativi dell’Oratorio. Una sfida che resta non solo grande ed ardua, ma anche carica di speranza e di profonda motivazione educativa. 

 

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