Quest’anno la solennità di san Giuseppe lavoratore è stata festeggiata con particolare solennità nella parrocchia di Sant’Ambrogio, a Cremona. L’occasione è stata la benedizione della statua del santo appena restaurata nella Messa del pomeriggio di sabato 1° maggio presieduta dal vescovo emerito mons. Dante Lafranconi.
Durante l’omelia il vescovo Dante ha voluto ricordare come «nel 150° anniversario in cui san Giuseppe è stato proclamato patrono della Chiesa, Papa Francesco ha voluto indire un “Anno speciale”: siamo tutti consapevoli che la Chiesa sta vivendo un momento di fatica e di rinnovamento».
Il vescovo emerito ha voluto, quindi, affidarsi al santo per chiedere la sua intercessione: «San Giuseppe si è fidato di fronte a Dio e di fronte agli uomini, davanti a Dio e di fronte a Maria: ecco noi allora invochiamo san Giuseppe perché aiuti ciascuno di noi a rinnovarci nella nostra fede, con una fiducia indiscutibile verso Dio e ci doni una capacità per confrontarci con la Chiesa anche nei suoi aspetti umani e nelle relazioni reciproche tra di noi».
Al termine della celebrazione eucaristica mons. Lafranconi si è recato davanti alla statua restaurata di san Giuseppe, benedicendola e pregando il santo con la preghiera che papa Francesco ha inserito nella lettera apostolica di indizione dell’Anno speciale di San Giuseppe.
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen.
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