All’Istituto superiore di Scienze religiose “S. Agostino” è tempo di iscrizioni (video)

Fino al 15 settembre è possibile aderire alla proposta dell'ente ecclesiastico adibito alla formazione dei laici in campo teologico
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Sono aperte le iscrizioni per l’anno accademico 2021/22 all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Agostino”, l’ente ecclesiastico gestito dalle diocesi di Cremona, Crema, Lodi, Pavia e Vigevano adibito alla formazione dei laici in campo teologico. Le iscrizioni chiuderanno il 15 settembre mentre le lezioni partiranno dal 30 settembre.

Il sito ufficiale dell’Issr Sant’Agostino

L’Istituto si presenta anzitutto come una “scuola”: è una denominazione questa che piace poco, perché la parola rimanda a ricordi non sempre positivi della nostra esperienza individuale e collettiva, magari contrassegnati da fatica, insofferenza, noia. È meglio allora qualificarlo come “casa” dove ci si incontra come persone che desiderano crescere nella propria formazione culturale, condividere gli interessi di studio soprattutto di carattere biblico-teologico, confrontarsi sulle prospettive di evangelizzazione dentro comunità ecclesiali diversificate dislocate nello stesso territorio, peraltro molto omogeneo. Un luogo di fraternità, quindi, dove i legami di amicizia si intrecciano in nome della passione per la fede, all’insegna dell’impegno concreto e feriale per il Vangelo.

La scelta di accedere e frequentare i Corsi dell’Istituto è sorretta da almeno una triplice motivazione: la cura e il consolidamento della propria fede, l’approfondimento di conoscenze religiose di base per chi desidera operare a vario titolo in ambito ecclesiale e l’acquisizione di competenze fondamentali per svolgere il delicato servizio educativo nell’insegnamento della religione Cattolica.

È bello sapere che sono sempre più numerose le persone che desiderano diventare studenti dell’Istituto per accrescere il proprio patrimonio di conoscenze culturali e religiose, magari approfittando del fatto che, col passare degli anni, si contraggono gli impegni in famiglia per i figli ormai grandi, la professione bene avviata non richiede più dedizione assoluta e così gli interessi di esplorazione del sapere si dilatano.

In aumento risultano anche le persone che si sentono interpellate a irrobustire la propria preparazione di base per meglio servire le comunità cristiane di appartenenza, parrocchiali o diocesane, in servizi ecclesiali di indubbio valore, quali: la promozione educativa delle giovani generazioni – dai bambini ai ragazzi, ai giovani adulti incamminati verso la costituzione di nuove famiglie -; l’impegno testimoniale dell’annuncio e della catechesi; la sollecitudine pastorale dei malati, degli anziani, degli emarginati; il disbrigo di attività amministrative, ecc.

Rimane stabile ma nutrita la compagine di chi desidera attrezzarsi opportunamente per entrare nella scuola, di ogni ordine e grado, come docente qualificato per l’insegnamento della Religione Cattolica.

L’avventura della fede in Gesù Cristo, e ancor più della sequela al suo Vangelo, non è mai conclusa una volta per sempre: si realizza costantemente e progressivamente, attraverso processi di sviluppo e di approfondimento, ordinari e straordinari. E questo è uno, non certo irrilevante.

È di innegabile importanza, infatti, coltivare oggigiorno la formazione umana, improntata alla filosofia nelle sue varie branche (storia della filosofia antica, moderna, contemporanea; antropologia filosofica e culturale; etica filosofica), come anche ispirata alle scienze umane della pedagogia, della psicologia, della sociologia. Entusiasmante per chiunque è poi l’approdo alle S. Scritture cui sono dedicati tanti corsi di studio (Introduzione all’A.T. e N.T., Esegesi del Pentateuco, dei Profeti e degli Scritti, dei Vangeli Sinottici, degli Atti degli Apostoli, della Letteratura Giovannea e Paolina, ecc.).

Anche l’ambito teologico è ben organizzato e articolato nelle proposte di Teologia Fondamentale, Mistero di Dio, Antropologia teologica, Ecclesiologia e Mariologia, Escatologia, Teleologia Contemporanea, Teologia Morale Fondamentale, Teologia sessuale e matrimoniale, Bioetica, Teologia Sociale, Teologia Sirituale, Liturgia, Teologia dei Sacramenti, Teologia dell’ecumenismo e delle confessioni cristiane (Protestantesimo e l’Ortodossia), Teologia del dialogo interreligioso e studio dell’Ebraismo, dell’Islàm, delle Religioni orientali.

Infine, i percorsi di metodologia della ricerca e delle tesi di laurea, di storia ecclesiastica (antica, moderna e contemporanea e patrologia), di diritto canonico, di catechetica, di comunicazioni sociali e media education, di Teoria della scuola e didattica dell’IRC. Infine, l’accertamento della conoscenza base di due lingue straniere moderne, una per ciascun ciclo di studi.

Un curriculum certamente impegnativo ma interessante e stimolante sotto ogni aspetto: al centro rimane comunque la persona, nel suo valore singolare, nelle sue peculiarità specifiche, dentro l’orizzonte umano e culturale più ampio della comunità di appartenenza, civile e religiosa.

don Antonio Facchinetti
Direttore degli Studi