Il 7 luglio un itinerario dantesco nel cuore di Cremona

L'iniziativa, promossa da FOCr e CrArT, farà tappa a Palazzo Mina, Foppone e S. Girolamo: un percorso attraverso storia, arte, teologia e musica racconta il viaggio verso la salvezza
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A settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, la Federazione Oratori Cremonesi e l’associazione culturale CrArT-Cremona Arte e Turismo organizzano per mercoledì 7 luglio un evento dedicato alle parole del Sommo Poeta. Ripercorrendo alcune tappe importanti delle tre Cantiche, sarà proposto un percorso attraverso storia, arte, teologia e musica che racconta il viaggio di Dante verso la salvezza.

La prima tappa di questo viaggio – dal titolo “L’amor che move” – inizierà alle 20.45 da presso Palazzo Mina Bolzesi, in via Platina 66. Attraverso il linguaggio dell’arte di esplorerà il mondo dell’Inferno. Un’esperienza sensoriale all’interno di un’installazione artistica di Rocio Perez Vallejo inviterà lo spettatore a vivere un mondo di colori caldi, ombre, presenze e rumori inquietanti che caratterizzano la tensione dell’uomo nella scelta fra bene e male. Le parole di Dante si riverseranno, poi, nelle immagini di William Blake che accompagneranno il confronto fra testo letterario e linguaggio iconografico.

Guarda l’intervista a don Paolo Arienti

La successiva tappa (Purgatorio) sarà ambientata presso l’ex chiesa del Foppone, in via Sant’Antonio del Fuoco (ore 21.40). Fra la parola dantesca evocata dall’attore Massimiliano Pegorini e la narrazione storico-teologica gestita dai relatori, tra cui don Francesco Cortellini, il pubblico riconoscerà in alcuni personaggi protagonisti della storia universale le dinamiche più intime e quotidiane della vita dell’uomo di oggi.

Per la tappa finale, il Paradiso, due le location predisposte: la chiesa di San Girolamo e l’attiguo oratorio “Silvio Pellico” della Cattedrale, in via Sicardo. Poiché spesso Dante utilizza la metafora e il lessico della musica per spiegare immagini incomprensibili alla mente umana sarà proprio il linguaggio delle note e degli strumenti musicali ad accompagnare gli spettatori al termine di questo viaggio per rievocare il tempo di Dante che, attraverso la figura di Gherardo da Cremona, accorcia notevolmente le distanze fra la Firenze del Trecento e la storia cremonese. Immersi in una dimensione atemporale, le note del trio Aksak Project evocheranno immagini del Paradiso dantesco in cui giustizia e amore saranno protagoniste di metafore lessicali che il poeta usa per raccontare il culmine di questa esperienza sovrannaturale.

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione, contattando il 338-8071208 o scrivendo a info@crart.it. Quota di partecipazione 10 euro.

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