Una luce di speranza dagli scout lombardi

Nella serata del 1° dicembre l’invito dell'Agesci ad accendere una candela sui davanzali per vincere il buio dell’indifferenza
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Mercoledì 1° dicembre, alle 21, tutti gli scout della Lombardia accenderanno una luce, flebile speranza che può illuminare la notte. Una luce per riflettere, per ricordare, per pregare, per non essere indifferenti. Una luce che diventa un segno di speranza, una traccia d’umanità, per illuminare le tenebre dell’odio, dell’indifferenza. Una luce fragile come ciascuno si trova di fronte alla situazione dei migranti tra Polonia e Bielorussia. Da qui l’invito ad accedere una lanterna, un cero, una candela, una lampada sui davanzali.

«Come scout dell’Agesci, come cittadini, come credenti – si legge nella presentazione dell’iniziativa – siamo indignati, solidali con chi soffre e non vogliamo girare lo sguardo altrove. Vogliamo accendere una luce di speranza, nella vita e nel cuore, come stanno facendo uomini e donne della Polonia che prestano aiuto, che accolgono, che condividono e pregano».

L’iniziativa è stata decisa in occasione dell’Assemblea regionale di Agesci del 21 novembre quale segno di speranza da condividere su tutto il territorio lombardo tra lupetti, coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte, capi e assistenti ecclesiastici, insieme alle proprie famiglie, le parrocchie, i vicini di casa, gli amici, altre associazioni.