In occasione del primo anniversario della morte di Giovanni Merisio, avvenuta il 26 gennaio 2021, l’indimenticato organista del Santuario di Caravaggio sarà ricordato nella Messa di domenica 30 gennaio, alle 17.30, nella basilica di Santa Maria del Fonte.
Il servizio di Merisio in Santuario era iniziato nella seconda metà degli anni ’80, con il rettore mons. Vittorio Formento e collaborando con don Domenico Vecchi, cui oggi è intitolata l’unione corale del Santuario che proprio Merisio dirigeva dal 2007, unendo al servizio liturgico in basilica occasioni culturali e di spiritualità anche al di fuori del Santuario. Divenne organista titolare del Santuario di Caravaggio nel 1989, dopo il decesso del maestro Romeo Genori, affiancando all’attività musicale anche quella di impiegato nella gestione amministrativa.
Proprio dal 30 gennaio presso la Cancelleria del Santuario sarà disponibile, con un’offerta libera, il libro In ricordo di un amico…un maestro, raccolta di fotografie e testimonianze.
Profilo di Giovanni Merisio
Nato a Treviglio il 15 febbraio 1972, Merisio ha studiato presso i conservatori “G. Nicolini” di Piacenza e “L. Marenzio” di Brescia, conseguendo il diploma di organo e composizione organistica. Successivamente si è perfezionato in direzione corale, composizione sacra e canto gregoriano frequentando i corsi del Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra a Milano.
Dal 1991 al 2019 ha diretto la schola cantorum “Santa Cecilia” della parrocchia di Caravaggio.
Nel 1992, poco più che adolescente, è stato scelto come organista ufficiale della solenne celebrazione presieduta da san Giovanni Paolo II in occasione della beatificazione di padre Francesco Spinelli, il fondatore delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento di Rivolta d’Adda oggi santo.
Cospicua è stata la sua attività concertistica come solista, in gruppi cameristici come continuista, in gruppi orchestrali come organista e in qualità di direttore di coro.
Accanto all’impegno in ambito musicale, Giovanni Merisio ha collaborato per anni, in qualità di dipendente del Santuario, al fianco dei rettori mons. Roberto Ziglioli, don Gino Assensi, don Antonio Mascaretti e mons. Amedeo Ferrari per la gestione amministrativa del Santuario.