“Educare per la pace – La strategia del dialogo e dell’accoglienza” è il titolo di un momento di riflessione e confronto proposto da Fondazione Madre Rosa Gozzoli, Fondazione Casa Famiglia S. Omobono e Società Centrale Femminile S. Vincenzo, realtà che gestiscono esperienze di accoglienza rivolte a donne in situazione di fragilità con o senza bambini, che si terrà mercoledì 4 maggio alle ore 17.30 presso la sala eventi di Spazio Comune a Cremona.
I promotori si sono trovati concordi nel constatare come l’educare alla gestione dei conflitti e, di conseguenza, alla pace, sia compito che parte dalle relazioni quotidiane e che coinvolge tutti, anche chi accompagna le situazioni più fragili.
L’esperienza, inoltre, si affianca anche ad alcuni laboratori che, nelle varie strutture comunitarie (Comunità S. Rosa, Casa Famiglia S. Omobono, Focolare Grassi, Casa Ozanam) hanno visto coinvolti i bambini, primi interlocutori di un lavoro di educazione alla pace e alla gestione dei conflitti.
La riflessione sarà condotta da Laura Gerroni, psicologa psicoterapeuta, con esperienza pluriennale in realtà di accoglienza e da Evelina Labianca, insegnante. Ad entrambe è stato chiesto di portare elementi tratti dalle proprie competenze e dalle proprie esperienze, che aiutino i partecipanti ad approfondire e a elaborare la complessità del tema.
La proposta nasce anche dalla volontà di lavorare insieme da parte delle realtà promotrici perché anche la collaborazione rappresenta un importante segnale nel percorso educativo e di educazione alla pace, che può partire anche da contesti in cui la fragilità e il vissuto, spesso traumatico e violento, sono il punto di partenza su cui lavorare per crescere e progredire nella costruzione di personalità adulte e autonome.