Passaggio di testimone alla presidenza dalla Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti: Enrico Marsella (in foto a destra), già vicepresidente, prende l’eredità lasciata da Riccardo Piccioni (in foto a sinistra), dopo 17 anni di presidenza mantenuta fino al 31 ottobre 2022, che nelle settimane precedenti aveva rassegnato le dimissioni al Vescovo. Dal 1° novembre è in carica Marsella a seguito della nomina da parte del vescovo Antonio Napolioni.
Durante il Consiglio di amministrazione di lunedì 7 novembre si è infatti preso atto di questo avvicendamento, contrassegnato da un “passaggio di consegne” e da un momento di saluto al Piccioni che per tanti anni ha presieduto il Cda di Fondazione Elisabetta Germani, contribuendo fattivamente, insieme agli altri componenti del Consiglio che negli anni si sono avvicendati, a far crescere la Fondazione Germani, portandola a essere una grande realtà completamente ristrutturata, consolidata nel territorio e tra le più apprezzate nel panorama cremonese; una struttura che nel corso del tempo ha saputo ampliare in modo importante le proprie unità di offerta ed i servizi erogati alla cittadinanza. Una Fondazione, quella di Cingia De’ Botti, che l’Amministrazione presieduta da Riccardo Piccioni ha saputo nel tempo mantenere sana, solida ed estremamente competitiva sul territorio; un’azienda che oggi assiste più di 300 persone contemporaneamente con altrettanti dipendenti, un luogo sereno e disteso, umanamente e professionalmente ricco, dove al primo posto nella filosofia di cura e di assistenza c’è stata sempre la persona, con i suoi bisogni umani, relazionali, ed anche spirituali con riferimento ai valori cristiani.
«Dopo oltre 17 anni – afferma Piccioni – è doveroso lasciare “il passo”, per usare un termine popolare. Non spetta a me ovviamente giudicare il lavoro fatto. Posso soltanto affermare che ho dedicato molto tempo e impegno per rendere la struttura sempre più adeguata alle realtà sociale ed istituzionale che si profilavano. Ho rivolto un particolare riguardo agli anziani e disabili che con le loro problematiche sempre più complesse e dedicate richiedevano tempestivi e idonei interventi da parte dell’amministrazione».
Enrico Marsella è una figura storica alla Fondazione Germani. Nel 1983 è entrato nell’allora IPAB come dipendente intraprendendo nel corso negli anni un percorso di crescita umana e professionale importante (da ausiliario a infermiere, per poi diventare coordinatore di nucleo e in seguito coordinatore di Area Socio Sanitaria e Assistenziale), una carriera sostenuta da anni di intenso studio che gli hanno permesso di conseguire laurea specialistica e master in management per le funzioni di coordinamento. Dopo il pensionamento del 2015, nel 2017 è nominato membro del CdA di Fondazione e nel 2019 vicepresidente. Enrico Marsella è anche presidente dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Cremona.
«Ho accolto con umile spirito di servizio questa nomina da parte del Vescovo di Cremona Antonio Napolioni – commenta Marsella – incarico che mi appresto ad affrontare con passione ed entusiasmo, ma anche con la consapevolezza delle grandi responsabilità che questo ruolo comporta, soprattutto in questo particolare momento storico, irto di mille difficoltà che purtroppo stanno attanagliando tutte le realtà socio-sanitarie territoriali. La voglia di fare e di mettermi in gioco è tanta. Fondazione Germani è già un punto di riferimento per le famiglie e le istituzioni del territorio, ha grandi potenzialità e dispone di capacità e professionalità in grado di cogliere le sfide che ci attendono, fra le altre quella di portare la struttura a posizionarsi e a svilupparsi ancor di più sul territorio, in risposta ai bisogni sempre più complessi della persona, della famiglia, della comunità, il tutto in un’ottica di prossimità. Ringrazio il Vescovo per la fiducia che ha voluto dimostrare nei miei confronti. Da parte mia cercherò con tutto l’impegno di saperla meritare senza mai disattenderla».
Durante il Cda del 7 novembre è stato inoltre individuato e nominato il vicepresidente nella persona di don Marco Genzini, già componente del Cda dal 21 ottobre 2019 su nomina del vescovo. Gli altri componenti del Consiglio di amministrazione ad oggi sono il sindaco di Cingia de’ Botti ing. Fabio Rossi e il prof. Angelo Rescaglio.