Lo Stabat Mater di Federico Mantovani il 15 aprile al centro del concerto del Polifonico a S. Ilario

La nuova versione, per organo, oboe e coro, sarà eseguita per la prima volta in occasione del concerto per il Tempo pasquale del Coro Polifonico Cremonese
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L’intenso e struggente Stabat Mater di Federico Mantovani, compositore cremonese tra i più apprezzati della sua generazione e conosciuto a Cremona soprattutto per i suoi imponenti lavori di musica sacra composti su commissione (si ricorda lo scorso novembre l’esecuzione della grandiosa Cantata Pater pauperum dedicata al patrono cremonese Sant’Omobono, per soli, coro, recitanti e orchestra), già eseguito una prima volta nel corso della Cantata Vergine Madre, sarà al centro del concerto per il Tempo pasquale del Coro Polifonico Cremonese. La nuova versione, per organo, oboe e coro, sarà eseguita per la prima volta il prossimo 15 aprile nella chiesa di Sant’Ilario, a Cremona.

Il brano è carico di pathos, sempre altalenante tra i toni del dramma della Passione e la struggente partecipazione di tutti gli uomini e le donne al dolore della Madre del Cristo in croce, che diventa il dolore di tutte le madri per i figli perseguitati e uccisi.

Altri brani del concerto, intitolato Dalla Passione alla Resurrezione, saranno O Jesu Christe di van Berchem, Timor et tremor di Poulenc, Domine non secundum di Franck, Eja Mater di Dvořák, Ubi caritas di Duruflé, Tenebrae factae sunt e Regina Coeli dello stesso Mantovani, Christus factus est di Bruckner e i solenni Dextera Domini e Salmo 150 di César Franck.

Dirige Federico Mantovani, all’organo Alessandro Manara, all’oboe Silvano Gregori. I brani corali saranno interpolati da alcune letture di testi particolarmente significativi del Tempo pasquale, passi carichi di grande forza spirituale, tratti dagli scritti di don Mazzolari, di don Tonino Bello e di padre Turoldo, affidati alla voce di Donato Galli.