«Grazie! Oggi abbiamo qualcosa di bello a cui pensare e di cui parlare…». Così la famigliare di un’ospite della Fondazione La Pace di Cremona si è rivolta alle volontarie che sabato 12 aprile hanno animato il pellegrinaggio del Crocifisso in tutti i reparti della struttura di via Massarotti nell’ambito dell’itinerario giubilare promosso dalla Pastorale della salute della Diocesi e che si sta svolgendo nelle residenze sanitarie della città.
Sono state quattro giornate significative quelle vissute da giovedì 10 a domenica 13 aprile e iniziate con un coinvolgente ed entusiasmante “pellegrinaggio virtuale a Roma, città giubilare” proposto da don Roberto Rota, presidente della Fondazione.
Venerdì 11 aprile i ragazzi del “post Cresima” del cammino neocatecumenale hanno animato la Via Crucis condividendo preghiere e riflessioni e offrendo con la loro presenza un messaggio visibile e concreto di speranza.
Il giorno successivo, insieme al cappellano don Luigi Mantia e i volontari, tutti gli ospiti de La Pace hanno potuto accogliere, nei reparti dove risiedono, il Crocifisso che sta pellegrinando per la città, in una esperienza di Chiesa che incontra ai fedeli offrendo il dono dell’indulgenza. Come indicato dal Papa, quando la vecchiaia o la malattia non permettono di varcare la Porta Santa di una basilica, è il Signore Gesù che varca – e a volte sfonda – la porta di tante sofferenze e solitudini con la sua misericordia e la sua consolazione. Un momento vissuto con tanta la commozione da parte degli ospiti, per alcuni fino al “dono delle lacrime”.
La solenne liturgia della Domenica delle Palme, con la presenza di numerosi famigliari, ha concluso questo breve itinerario di speranza. O, meglio, gli ha dato ancora più significato come preludio della Settimana Santa.
Ora il testimone a Cremona Solidale, dove l’iniziativa giubilare sarà vissuta dal 17 al 20 aprile. A maggio ulteriori tappe a Casa Serena, alla Fondazione Germani di Cingia de’ Botti e all’Ospedale di Cremona.