Mozzanica in festa per i 20 anni dell’oratorio

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È stato un fine settimana di festa per la parrocchia di Mozzanica che fra venerdì 9 e domenica 11 maggio ha celebrato i vent’anni dell’oratorio San Luigi e Sant’Agnese. Fu l’ex parroco don Piero Salini a volerne la costruzione e grazie alla sua lungimiranza il paese della bassa bergamasca può oggi vantare una struttura moderna, ampia ed accogliente, in grado anche di ospitare eventi organizzati dalla società civile.

Le iniziative per il compleanno dell’oratorio sono cominciate venerdì sera con una fiaccolata. Da tre diversi punti di Mozzanica – la scuola elementare, il sagrato della chiesa parrocchiale e la scuola materna – alle 20,30 sono partiti altrettanti gruppi che, scortati dai carabinieri in congedo dell’Anc di Mozzanica e dalla polizia locale, in preghiera hanno raggiunto l’oratorio, dove don Andrea Piana, sacerdote mozzanichese e vicario parrocchiale di Caravaggio, ha guidato la recita del Rosario meditato.

L’occasione per una riflessione sull’oratorio e sul ruolo che oggi riveste: un luogo e una scuola di accoglienza, anche di chi non intende espressamente o non sa ancora fare l’esperienza di Cristo; un luogo il cui progetto educativo non può più essere delegato al solo sacerdote; un luogo che mette a disposizione le proprie strutture senza voler competere con altre proposte esistenti sul territorio ma nel rispetto dei principi cristiani che ispirano la sua azione educativa.

Su invito del parroco don Bruno Galetti erano presenti anche gli ex vicari parrocchiali don Angelo Maffioletti (oggi parroco di Antegnate), don Gabriele Battaini (attuale parroco dell’unità pastorale di Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Corte de’ Frati, Olmeneta e Pozzaglio) e don Gabriele Mainardi (vicario dell’unità pastorale di Pizzighettone). Per don Piana e don Battaini è stata anche l’occasione per ricordare rispettivamente i 20 e i 25 anni dall’ordinazione sacerdotale.

Nella mattinata di domenica 11 maggio la Messa solenne, nel cortile del San Luigi e Sant’Agnese, celebrata da don Bruno Galetti. Il parroco ha ricordato gli sforzi e la determinazione, nel volere la costruzione del nuovo oratorio, di don Piero Salini, che, scomparso nel 2003, vide la posa della prima pietra ma non l’opera terminata. Nell’omelia don Galetti ha anche parlato del valore e del significato dell’oratorio oggi. «Non è – ha detto – il luogo dove si delega tutto al prete, ma un’occasione per guardare avanti nella corresponsabilità fra sacerdote e laici».

Domenica pomeriggio i giovani volontari del San Luigi e Sant’Agnese hanno organizzato per bambini e ragazzi laboratori e giochi, fra questi il sempre gettonatissimo calcio balilla umano.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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