Due opere di grandi dimensioni, entrambe di 7 metri per 2 ed entrambe a tema quaresimale: sono esposte in queste settimane nelle chiese parrocchiali di Arzago d’Adda e Casirate d’Adda. Si tratta di due sanguigne su carta da spolvero dell’artista e docente mozzanichese Adriano Rossoni che il parroco dell’unità pastorale, don Matteo Pini, gli ha chiesto di poter esporre per questo tempo in preparazione alla Pasquale. A Pasqua, infatti, saranno sostituite da altre due opere, ispirate da Rossoni stesso ed eseguite dai suoi studenti, inerenti invece la Resurrezione.
Lo “Spolvero” esposto nella chiesa arzaghese di San Lorenzo rappresenta la deposizione. Tre sono i temi di quest’opera: una tradizione vuole che, essendo Gesù spirato sul volgere della giornata di venerdì e non potendosi fare nulla nel sabato ebraico, i suoi arti venissero strappati dalla croce senza l’ausilio di tenaglie o altri strumenti perché potesse essere lavato e portato al sepolcro. La Madre abbraccia e stringe con dolente amore il figlio-Dio: è suo figlio. La Maddalena, ritrovato nell’uomo colui che è Dio, scivola ai suoi piedi e ciò che è stato amore ora diventa adorazione. Ai piedi della composizione, il bambino e il teschio, l’Alfa e l’Omega, cerchio ricorrente ed inesausto della vita.
Lo “Spolvero” esposto nella chiesa casiratese di Santa Maria Immacolata si intitola “Oggi sarai con me in paradiso” e rappresenta il buon ladrone che abbraccia Cristo, lo cerca e riorienta verso il bene la propria esistenza, anche se solo negli ultimi istanti della sua vita. Cristo lo accoglie, ma la sua mano cerca, trova e sorregge anche il ladrone non pentito, perso nella propria incoscienza e fermo nelle proprie convinzioni. Il suo destino di salvezza è nella volontà di Cristo che chiede ragione al Padre della sua impossibilità della redenzione globale dell’umanità tutta. La figura femminile, Madonna e contemporaneamente madre dei due condannati, sostiene il reprobo e accarezza il redento: semplicemente, ama.
«Queste due sanguigne su carta da spolvero, di sette metri per due, – spiega Adriano Rossoni – erano già state esposte a Mozzanica, a Lodi in una mia mostra personale e nella chiesa di Sant’Agostino a Cremona. Quella posizionata nella chiesa di Casirate è un’opera del 2012 e quella che si trova in chiesa ad Arzago è del 2013».
Oltre a quelle a tema quaresimale sono state chieste a Rossoni anche opere dedicate alla Risurrezione. «Porterò due opere – continua Rossoni – che sono parte di altrettanti progetti: per una chiesa sarà Resurgit, mentre per l’altra ho pensato a Crucifige, un progetto realizzato per la canonizzazione di Paolo VI. Di Resurgit sarà esposto il pannello centrale con il Cristo Risorto e le donne al sepolcro; di Crucifige solo i due pannelli laterali con gli angeli che scendono dal cielo annunciando la Risurrezione».
Attualmente di Adriano Rossoni è esposto un progetto sindonico presso la chiesa parrocchiale di Antegnate, mentre lo scorso 15 marzo l’artista mozzanichese ha presentato quattro lunette per la parrocchiale di Mozzanica, collocate in forma permanente presso la chiesa di Santa Marta.