Category Archives: Immagine

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Sabato 16 novembre in tutta Italia si svolgerà la Giornata nazionale della Colletta alimentare, un’iniziativa durante la quale nei supermercati si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare all’uscita alle persone in difficoltà grazie alla presenza in loco dei volontari della Colletta. Un piccolo gesto per chi può permetterselo, una grande risorsa per chi fatica a portare un piatto caldo in tavola. Continue reading »

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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Una prevenzione efficace parte dalla conoscenza. Questo il concetto chiave emerso con chiarezza durante l’incontro ospitato nell’Aula Magna del campus di Santa Monica a Cremona e organizzato dalla Fondazione Airc in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’ambito dei “Giorni della ricerca” sul tema “Facciamo prevenzione per difendere la nostra salute”.

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La numero dieci sarà l’edizione finora più ricca e speciale per My Mentor, il programma nato nella Sede di Piacenza-Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nell’ambito del corso di laurea magistrale in Gestione d’Azienda – profilo General Management. My Mentor è un progetto che prevede l’abbinamento tra mentor, ossia professionisti affermati, spesso laureati dell’Università Cattolica, e mentee, cioè studenti interessati a ricevere consigli per il proprio orientamento professionale e la crescita personale, sulla base di specifiche aree di interesse.

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Nel tardo pomeriggio di giovedì 2 novembre il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto l’Eucaristia in Cattedrale. La Messa, che ha fatto seguito alla preghiera per i defunti nel pomeriggio al Cimitero di Cremona, era già quella della XXXI Domenica del Tempo ordinario ed è stata concelebrata dal vescovo emerito Dante Lafranconi e dai canonici del Capitolo della Cattedrale. Continue reading »

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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Si attraversa il Quattrocento fiorentino con Neri di Bicci per passare al Seicento ligure con Langetti e all’Ottocento del Piccio fino al Dossena. La mostra, inaugurata nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre al Museo diocesano di Cremona, è una camminata nel tempo e nell’arte e che vuole suggellare un anno di esposizioni temporanee importanti. Continue reading »

Maria Chiara Gamba
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Inizia a prendere concretezza il progetto delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) promosso dalla Diocesi di Cremona attraverso la specifica commissione dell’Ufficio diocesano Pastorale sociale e del lavoro con il coinvolgimento di Parrocchie, Comuni e realtà del Terzo settore. Nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre, infatti, presso la sala municipale del Comune di Gussola, è stata ufficialmente costituita la “Fondazione CER T.O.P. Energie ETS” per la gestione della comunità energetica rinnovabile che si sviluppa, tra i fiumi Oglio e Po, su un territorio che coinvolge sei comuni a cavallo tra il Cremonese e il Mantovano e sotto le due cabine elettriche primarie ubicate nei comuni di Piadena Drizzona e Martignana Po. Continue reading »

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Con il sincero ricordo dei tanti amici di una vita, a un anno dalla morte, è stata commemorata la figura del professor Angelo Rescaglio. L’incontro si è svolto a Cremona, nel teatro “Contardo Ferrini” della parrocchia di Sant’Agata, nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre.

A moderare l’incontro Franco Verdi, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, promotrice dell’evento, che ne ha ripercorso la biografia, tracciando alcuni profili che hanno caratterizzato la vita impegnata in molteplici campi delle attività umane: intellettuale, animatore culturale, laico ed educatore.

«L’Anpc entra nell’ultima parte della sua vita e chiude in modo ricapitolativo un’esperienza più vasta», ha voluto ricordare Verdi.

Rescaglio nella sua vita ha ricoperto diversi ruoli e incarichi: umanista, è stato docente presso il liceo scientifico Aselli di Cremona e presidente del comitato cremonese della Società Dante Alighieri; giornalista, è stato collaboratore del settimanale diocesano La Vita Cattolica per oltre cinquant’anni; politico, è stato senatore della Repubblica nella XIII Legislatura; laico impegnato in ambito ecclesiale, è stato presidente diocesano dell’Azione Cattolica cremonese. Senza naturalmente dimenticare il suo ruolo di presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona.

Commovente il ricordo del pittore Graziano Bertoldi, socio Anpc, che ha presentato la sua ultima opera: un ritratto dell’amico Angelo Rescaglio. «Per lui – ha detto il pittore cremoense – l’arte era stimolo per la persona e per la società, per andare al di là dell’utile abituale: oggi lo ricordiamo perché ha lasciato un segno di bontà e questo mio dipinto rappresenta il suo volto che illumina il destino del mondo».

Presente anche Luca Burgazzi, assessore con delega a turismo, espressività giovanile e associazionismo del Comune di Cremona, che ha voluto contribuire al ricordo di Rescaglio: «Il suo era un messaggio di speranza nel coltivare quei valori che lui ha sempre seguito, la Resistenza e il Cattolicesimo nelle istituzioni democratiche: nella sua mitezza era un ribelle e l’augurio è che anche noi possiamo essere ribelli, un grande atto di coraggio di cui la nostra società ha bisogno».

A caratterizzare l’incontro anche il ricordo di Luisa Tinelli, amica di Rescaglio, collega all’Aselli e insieme nell’impegno in AC, che ha sottolineato come egli fosse «uomo di cultura non solo perché colto, ma perché partecipa alla formazione della comunità in un certo modo: ha ricoperto le cariche più alte, fino ad essere eletto senatore, ma per tutti è sempre rimasto “il professore”».

Matteo Lodigiani
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«Con il loro esempio Franz Jägerstätter e Franziska Schwaninger ci fanno vedere che è possibile in tempi bui – quando le guide si smarriscono, ci si allinea a una posizione maggioritaria, le persone sono disorientate e incapaci di valutare e giudicare – dire un “no” al male che diventa un “sì” alla vita eterna già nell’oggi». Questo lo spirito della mostra dedicata ai coniugi austriaci che il professor Sante Maletta, docente associato di Filosofia politica all’Università di Bergamo, ha presentato al pubblico nella serata di venerdì 25 ottobre nell’auditorium S. Giovanni Paolo II dell’oratorio Maffei di Casalmaggiore. Organizzata dalle parrocchie di Casalmaggiore insieme all’Associazione famiglie di Santo Stefano, in occasione della Fiera di San Carlo, la mostra ha lo scopo di far conoscere la storia di Franz e Franziska e della loro resistenza alla dittatura di Adolf Hitler nel «secolo dell’odio». L’esposizione, realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli” di quest’anno, sarà visitabile nella cripta del Duomo dal 1° al 10 novembre. Continue reading »

Jacopo Orlo
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Educazione, cultura, ma anche crescita e rispetto. Questi i temi al centro della mattinata di confronto tra il vescovo Antonio Napolioni e i dirigenti delle scuole, sia paritarie che statali, presenti sul territorio. Quello vissuto venerdì 25 ottobre al Centro pastorale diocesano di Cremona è stato un momento di condivisione e confronto in merito alle nuove sfide educative che caratterizzano il lavoro degli insegnanti e, più in generale, la crescita delle giovani generazioni.

«L’ordine del giorno è lo scambio di esperienze, narrazioni e testimonianza – ha spiegato il Vescovo introducendo l’incontro prima di lasciare la parola ai docenti –. Solo lo scambio di verità ci aiuta». Un incontro – promosso dalla Pastorale scolastica diocesana guidata da don Giovanni Tonani – che ha lasciato spazio anche a domande e attese, anche nei confronti di comunità ecclesiale fatta anche di uomini e donne che vivono il Vangelo nella realtà scolastica, nell’ottica di «quell’alleanza educativa che non va mai data per scontata, ha bisogno di manutenzione e creatività».

Dirigenti di istituti scolastici, insegnati della scuola dell’infanzia e presidi delle scuole primarie e secondarie della città e della territorio hanno risposto all’appello del vescovo. Nel confronto sono emerse alcune criticità comuni, ma anche notevoli potenzialità che possono diventare la giusta strada da seguire.

Gli insegnanti si sono trovati concordi sul fatto che negli ultimi anni l’ostacolo più difficile da superare è quello dell’ostilità ingiustificata che molti studenti riservano ai propri insegnanti. Frasi ingiuriose, gesti non consoni all’ambiente scolastico e mancanza di rispetto sono comportamenti problematici che sembrano avere come denominatore comune la noncuranza delle famiglie e una svalutazione della figura dell’insegnate da parte degli alunni, e a volte, anche degli stessi genitori. In aggiunta, l’uso incontrollato degli smartphone genera tensione negli studenti, che tendono a svalutare l’interazione con i compagni preferendo quella del social. «I modelli diventano quelli mediatici», ha rilevato il vescovo, «campioni di egocentrismo».

La soluzione ai problemi che oggi affliggono la scuola secondo i presenti deve nascere da un maggiore coinvolgimento delle famiglie. Da molti è stato sottolineato l’impossibilità di un processo educativo che non veda le famiglie come alleate (quando non addirittura in contrasto). Proprio per questo è necessario abbandonare le vecchie teorie pedagogiche, rimanere al passo con i tempi e provare metodi calibrati a misura di ogni classe e ogni ragazzo, anche a fronte dei nuovi bisogni dei giovani di oggi rispetto alle generazioni precedenti.

Non vanno però dimenticati gli insegnati e il loro stare in prima linea. È stato quindi auspicato un controllo costante dello stato d’animo dei docenti perché possano sempre essere all’altezza del compito da svolgere, aiutandoli dove possibile con tecniche e strumenti che strizzano l’occhio ad una forma di insegnamento 2.0. Una risposta già diffusa e applicata è per esempio quella della rimodulazione delle tempistiche scolastiche: creare un orario giornaliero che non generi ansia e affanno può sicuramente migliorare il rendimento degli alunni e nello stesso tempo favorire il lavoro degli insegnati.

Il messaggio è chiaro: la scuola ha sicuramente bisogno di una svolta, ma questa deve essere il risultato di un lavoro congiunto fra insegnanti e famiglie. Solo così sarà possibile formare come si deve i giovani che sono destinati ad essere gli educatori di domani.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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