Category Archives: Immagine

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“San Luigi Gonzaga in preghiera davanti alla Beata Vergine Maria”: questa la pala d’altare seicentesca restituita alla comunità di Trigolo nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, proprio in occasione della memoria liturgia di san Luigi Gonzaga. Continue reading »

Annalisa Tondini
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Otto anni di episcopato cremonese vissuti adoperandosi su molti fronti: dall’attenzione della storia locale con l’anno di sant’Omobono e i restauri della Cattedrale all’animazione del grande Giubileo del 2000, fino alla nascita della Casa della Comunicazione, ancora oggi sede dei media diocesani, e della Casa della Speranza, luogo di ospitalità e cura per malati di Aids. Così, tutti gli anni, il 19 giugno, nel giorno della sua morte, il vescovo Giulio Nicolini, pastore della Chiesa cremonese dal 1993 al 2001, viene ricordato nella Messa celebrata in suo suffragio in quella che è stata anche la sua Cattedrale. Continue reading »

Matteo Cattaneo
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Nel percorso verso la 50ª Settimana sociale dei Cattolici in Italia, che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio sul tema “Al cuore della democrazia”, l’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Cremona, insieme ad Acli Cremona, Cisl Asse del Po e Confcooperative Cremona, hanno organizzato nella mattinata di sabato 15 giugno un significativo momento di riflessione e confronto. Tema dell’incontro è stato “Il lavoro occasione di partecipazione”. I relatori hanno presentato tre diversi ambiti che hanno il lavoro come centro: i giovani e il lavoro; i corpi intermedi strumento di partecipazione; le buone pratiche, occasione di vivere il senso profondo del lavoro. Continue reading »

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Sono state davvero tante le persone che  sabato 15  giugno, nel parco de La Pace, a Cremona, hanno voluto stringersi attorno a mons. Mario Barbieri in occasione del 70° anniversario della sua ordinazione sacerdotale con un momento di festa accuratamente preparato dal personale e dai volontari della struttura. Continue reading »

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Preservare e conservare il patrimonio artistico delle parrocchie è un dovere culturale, una preziosa eredità per le future generazioni e un bene da condividere e far conoscere. Continue reading »

Luca Marca
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In merito alla notizia della pubblicazione del bando per il concorso IRC, con una lettera (prot. n. 782/IRC/U/2024 del 4 giugno 2024) indirizzata a tutti gli insegnanti l’Ufficio Scuola e IRC della Diocesi di Cremona, a firma dell’incaricato diocesano don Giovanni Tonani, vengono precisate, in accordo con le altre Diocesi di Lombardia, le linee guida da seguire. Continue reading »

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Alla conclusione dell’anno scolastico 2023/2024 l’Associazione Marc’Antonio Ingegneri propone due concerti che si svolgeranno nell’ex chiesa del Foppone, attuale sede della scuola diocesana di musica sacra “Dante Caifa”. I concerti vedranno la presenza dei docenti Isa Trotta e Keiko Yazawa che con entusiasmo hanno aderito al progetto di promuovere la conoscenza delle attività svolte e che proporranno, nei diversi appuntamenti, una preziosa letteratura per pianoforte anche in trio con viola e clarinetto.

Nei pomeriggi dedicati ai concerti sarà anche possibile visitare la chiesa del Foppone, prezioso scrigno settecentesco dedicato a San Facio, e conoscere l’attività svolta dalla scuola diocesana di musica macra e la proposta di corsi musicali per l’anno scolastico.

Sabato 8 giugno alle 18.30 la pianista Isa Trotta propone un interessante viaggio attraverso le sonate per pianoforte dal romanticismo (Beethoven, Schumann) al novecento (Prokofiev).

Domenica 9 giugno alle 18.30 secondo appuntamento con la presenza di Yamina Prakudovich alla viola, Leonardo Zoncati al clarinetto  e Keiko Yazawa al pianoforte. In programma alcune composizioni, dedicate a questa rara formazione cameristica, di Schumann e Mozart.

 

Concerto di sabato 8 giugno – ore 18.30

Isa Trotta, nata nel 2003, ha iniziato lo studio di pianoforte e violino all’età di cinque anni. Nel 2011 è stata ammessa al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano nella classe di pianoforte di Silvia Rumi. Conclusi gli studi preaccademici, ha proseguito gli studi presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Cremona, sotto la guida di Giovanni Bellucci e Valentina Messa, conseguendo il Diploma Accademico di Primo livello. Dal 2022 frequenta il Corso Accademico di Secondo livello al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, sempre nella classe di Silvia Rumi. Dal 2010 vince numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, come “Città di Giussano”, “J.S.Bach a Sestri Levante, “Pianotalents”, “Bruno Bettinelli”, inoltre nel 2019 riceve il premio come più giovane finalista al Premio delle Arti. È anche stata seleziona rappresentante della regione Lombardia per il Concorso Nazionale Soroptimist nell’ottobre 2023. Ha inoltre partecipatoa varie masterclass con rinomati artisti come A.Lonquich, A.Romanovsky, A.Kravtchenko, P. De Maria, L.Margarius e L.Zilberstein alla Accademia Chigiana, Summer Academy di Cremona, Musikakademie in Liechtenstein, Accademia Jacopo Napoli e Accademia di Pinerolo.

Programma:

Ludwig van Beethoven 1770-1827
Sonata op. 31, n. 2
Largo – Allegro
Adagio
Allegretto

Robert Schumann 1810-1856
Sonata op. 22
So rasch wie möglich
Andantino. Getragen
Scherzo. Sehr rasch und markiert
Rondo. Presto possible, Prestissimo, quasi cadenza

Sergei Prokofiev 1891-1953
Sonata op. 1
Allegro – Meno mosso – Più mosso – Meno mosso

 

Concerto di domenica 9 giugno – ore 18.30

Yanina Prakudovich inizia gli studi musicali nella città di Borisov – Bielorussia, nella classe della violinista Antonina Fomenko dove partecipa all’ensemble di violini “Anima” e vince i primi concorsi regionali come giovane solista. Vincitrice dei primi premi ai concorsi nazionali ed internazionali Eugen Coca – Kishinev 2014, Concorso nazionale distrumenti ad arco E.Glebov – Moghilev 2015, Gianluca Campochiaro – Catania 2016. Nel 2022 si laurea con lode al conservatorio G.Nicolini di Piacenza, classe del M° Luciano Cavalli. Vincitrice della borsa di studio Rotary club Valtidone nel 2018 e nel 2022, nel 2018 vince il 3° premio al concorso di musica da camera “Città di Giussano” insieme al pianista Ivan Maliboshka. Attualmente ricopre il ruolo di prima viola all’accademia della Scala per il biennio 2023-2024.

Keiko Yazawa è nata a Tokyo dove ha studiato pianoforte dall’età di quattro anni fino al conseguimento della laurea di I liv. Ha conseguito nel 1999 il diploma di tecnico liutaio alI’IPALL “Stradivari” di Cremona. Nel 2007 ha conseguito il diploma di I livello in pianoforte col massimo dei voti sotto la guida di Marco Alpi al Conservatorio “G. Nicolini” e nel 2013 ha conseguito la laurea di II liv. di pianoforte solistico nello stesso istituto. Nel 2014 ha conseguito il biennio di specializzazione di Musica da Camera strumentale col massimo dei voti e lode sotto la guida di Marco Decimo al Conservatorio “G. Nicolini” dove è attualmente pianista collaboratore per le classi di strumento. Insegna pianoforte presso Ass. M.A. Ingegneri – Scuola Diocesana D.Caifa e Ass. musicale Pontesound di Cremona, Ass. culturale Mikrokosmos di Piacenza.

Leonardo Zoncati è diplomato con il massimo dei voti al conservatorio G. Nicolini di Piacenza sotto la guida del maestro Paolo Beltramini e nel 2021 conclude con Il massimo dei voti e lode il biennio nel medesimo conservatorio. Nel 2022 conclude con il massimo dei voti il master con i maestri Paolo Beltramini e Fabrizio Meloni presso il conservatorio G. Nicolini. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali sia in veste di solista, sia come membro di gruppi da camera. Risulta inoltre vincitore di diverse borse di studio: Rotary club, Lyons Club, Trio Pakoski e la prestigiosa borsa di studio Yamaha (YMFE). Ha frequentato masterclass con i Maestri: Martin Frost, Alessandro Carbonare, Calogero Palermo, Shirley Brill, Enrico Maria Baroni, Patrick Messina, Anton Dressler, Corrado Orlando e Fausto Ghiazza.

Programma:

Robert Schumann 1810-1856
Fanstasiestücke op. 73 per clarinetto in la e pianoforte
Zart und mit Ausdruck
Lebhaft, leicht
Rasch und mit Feuer

Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte
Nichit schnell
Lebhaft
Rasch
Langsam, mit melancholischem Ausdruck

Wolfgang Amadeus Mozart 1756-1791
Kegelstatt-Trio K. 498 per clarinetto in sib, viola e pianoforte
Andante
Menuetto
Rondeaux allegretto

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Le problematiche del mondo di oggi, tra ideologie che appiattiscono, fenomeni migratori e manifestazioni antisemite, e quelle della Chiesa, come l’accorpamento delle diocesi o l’accompagnamento dei sacerdoti, sono state al centro del dialogo tra Papa Francesco e i vescovi della CEI nel pomeriggio di lunedì 20 maggio in Aula nuova del Sinodo. Poco prima delle 16, il Papa ha aperto la 79ª Assemblea generale della Conferenza Episcopale italiana. Con i circa 200 vescovi italiani Francesco ha pregato l’Ora media, poi ha rivolto loro un saluto e infine ha consegnato un testo scritto preparato.

 

Colloquio di un’ora e mezza 

Come da inizio del pontificato, il Papa ha poi voluto dialogare a porte chiuse con i presuli italiani – già incontrati nelle sedici visite ad limina dei mesi scorsi – invitati a parlare liberamente e apertamente. Per un’ora e mezza, fino alle 17.30 Papa Francesco ha quindi ascoltato le loro domande e offerto risposte e spunti di riflessione.

Numerosi i temi avvicendatisi nel corso del dialogo: i giovani, quelli che restano e quelli che vanno via dall’Italia “impoverendola”, la preoccupazione per il loro presente e il loro futuro, le ideologie che si insinuano nella cultura e nella società, il calo delle vocazioni nascenti e la cura di quelle presenti, l’accoglienza dei migranti, quale dovere morale, l’inquietudine per il ritorno di espressioni di antisemitismo, la sinodalità, l’accompagnamento dei pastori ai sacerdoti.

 

L’accorpamento delle diocesi

Una delle tematiche principali è stata l’accorpamento delle diocesi italiane, una questione per la quale Francesco già nel suo primo incontro con la CEI del 2013 aveva esortato a una riflessione approfondita e a soluzioni pratiche, tenendo sempre conto delle perplessità di alcuni degli stessi vescovi circa le diverse identità culturali di ogni territorio e il rischio di un ingrandimento tale da creare difficoltà nella prossimità dei pastori. Situazioni rappresentante al Papa anche nelle diverse visite ad limina delle Conferenze Episcopali regionali che hanno consentito al Pontefice di “avere informazioni” prima poco chiare.

In questi anni sono state 22 le diocesi italiane unificate in persona episcopi. Ma non è detto che si continui su questa strada, è quello che emerso oggi nel dialogo tra il Papa e i vescovi: è possibile infatti un ripensamento di questa procedura. Una proposta emersa è quella di unificare più che altro le strutture, inclusi gli stessi seminari regionali (spesso popolati da un esiguo gruppo di aspiranti sacerdoti), come sollecitato dal Papa stesso in diverse occasioni in passato.

 

Crisi delle vocazioni

La questione è strettamente legata all’altro tema, emerso a più riprese oggi, del calo delle vocazioni. Alcuni vescovi hanno fatto presente la riduzione di comunità, sacerdoti e religiosi e Francesco ha richiamato l’esempio di diverse Chiese, specie quelle dell’America latina, dove l’attività della comunità è gestita da laici e suore.

 

Accompagnamento, sinodalità, preghiera

Focus nel colloquio anche sulla esperienza della sinodalità e sulla indicazione a seguire con affetto paterno i sacerdoti, che necessitano di essere accompagnati nei cambiamenti e nelle trasformazioni culturali del tempo moderno. Davanti ai problemi il Papa ha incoraggiato a non spegnere l’entusiasmo, nella certezza che Dio mai abbandona e anche con la forza dello Spirito Santo che aiuta ad affrontare le difficoltà con una mentalità e un atteggiamento nuovi.

 

In dono il libro “Santi e non mondani”

Forte l’invito del Papa a vivere una Chiesa sinodale e anche a realizzare una solida formazione dei sacerdoti e dei laici, così da non cadere nella brutta tentazione del clericalismo. A tal proposito, è stato simbolico il dono consegnato dal Pontefice ai vescovi CEI: il libro “Santi e non mondani”, edito dalla LEV. Si tratta di una raccolta di contributi di Jorge Mario Bergoglio di epoche diverse: un testo del 1991, intitolato Corruzione e peccato, la Lettera ai sacerdoti della Diocesi di Roma dell’estate 2023, un’introduzione inedita dello stesso Pontefice. Tutti testi accomunati dalla denuncia della “mondanità spirituale” quale vera e propria piaga della fede.

Salvatore Cernuzio (VaticanNews)

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Testimone di una santità feriale, con una vita accanto ai malati e ai fragili. Il beato Enrico Rebuschini, morto il 10 maggio 1938 a Cremona, vive ancora nella memoria dei cremonesi. Così, la mattina di venerdì 10 maggio, nell’86° anniversario della scomparsa, il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto la Messa in sua memoria, celebrata nella cappella della casa di cura S. Camillo di Cremona, dove padre Rebuschini svolse buona parte del suo ministero. Continue reading »

Matteo Cattaneo
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