A Sant’Agata la Prima Messa di don Francesco Tassi

Dopo il saluto del parroco don Irvano Maglia, l'omelia è stata proposta dallo zio del novello sacerdote, il vicepriore dell'Eremo di Camaldoli dom Alberto Viscardi
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Una mattina di grande festa nella parrocchia di S. Agata, a Cremona, domenica 13 giugno, per la Prima Messa di don Francesco Tassi, sacerdote novello originario della parrocchia del centro cittadino, con la quale ha mantenuto un forte legame durante gli anni di studio e formazione in Seminario.

Prima della celebrazione don Francesco è stato accompagnato da alcuni amici dalla casa familiare in via Palestro sino alla chiesa di S. Agata dove lo attendevano, insieme a tanti parenti e amici, i compagni di seminario e molti sacerdoti che hanno concelebrato l’Eucarestia, accompagnata dal coro dell’unità pastorale “Cittanova” delle parrocchie di S. Agata, S. Agostino e S. Ilario.

Dopo la proclamazione del Vangelo il saluto di don Irvano Maglia, parroco dell’unità pastorale, che ha voluto ricordare come le diverse persone e associazioni della parrocchia, proprie secondo i diversi carismi e vocazioni, negli anni hanno aiutato e sostenuto don Francesco nel proprio percorso vocazionale.

La riflessione sul testo evangelico è stata affidata, invece, allo zio del novello sacerdote: il monaco dom Alberto Viscardi, priore dell’Eremo di Camaldoli, che ha riflettuto sul Vangelo del giorno: «Nel vangelo di Giovanni Gesù ci dice: “senza di me non potete fare nulla”. E il Vangelo di oggi aggiunge: “più diventi piccolo più diventi grande”. C’è una forza segreta – ha poi proseguito il monaco – che agisce in noi, che ci trasforma e trasfigura nella stessa icona di Cristo. Avviene quasi senza che ce ne accorgiamo: il Regno di Dio è un regalo, un’eredità che non è tua, che viene messa nelle tue mani e puoi tenerlo solo se lo accogli a mani aperte e lo accogli come dono».

Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, le parole di ringraziamento di don Francesco per tutte le persone che lo hanno accompagnato in questi anni e chi ha contribuito a rendere queste giornate momenti di festa da ricordare con piacere.

La festa è poi proseguita con un gioioso rinfresco nell’oratorio di S. Ilario insieme a parenti e amici, nel rispetto delle normative vigenti dovute alla pandemia: è stata l’occasione, infatti, per congratularsi con il novello presbitero, augurandogli un ministero fruttuoso.

 

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Profilo del novello sacerdote

Don Francesco Tassi, classe 1995, originario della parrocchia S. Agata in Cremona, è stato ordinato diacono il 3 ottobre 2020 e ha ricevuto l’ordinazione presbiterale sabato 12 giugno 2021. Nell’anno del diaconato ha prestato servizio nell’unità pastorale “Sant’Omobono”, costituita dalle parrocchie Ss. Clemente e Imerio, S. Giorgio in S. Pietro al Po e S. Maria Assunta in Cattedrale. A fine maggio è stato nominato vicario parrocchiale dell’unità pastorale “Madre Nostra”, formata dalle parrocchie Santa Maria Assunta in Cella Dati, San Giovanni Battista in Pugnolo, San Giorgio martire in Derovere, San Siro vescovo in Sospiro, Natività di San Giovanni Battista in Longardore, San Sisto papa in San Salvatore, San Marco evangelista in Tidolo.

 

 

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