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È arrivata sino in Brasile la “Settimana della carità”, l’iniziativa di solidarietà promossa della Chiesa cremonese in occasione della festa patronale di sant’Omobono. Dall’8 al 14 novembre, infatti, anche la comunità di Salvador de Bahia ha vissuto questa occasione che vuole ricordare l’importanza del dono gratuito e della carità nei confronti del prossimo. Nella parrocchia brasiliana di Gesù Cristo Salvatore, infatti, il legame con Cremona è sempre più forte: qui opera il sacerdote “fidei donum” cremonese don Davide Ferretti, che da ottobre è affiancato da Gloria Manfredini e nelle prossime settimane potrà contare anche sul supporto di un altro giovane cremonese, Marco Allegri, che proprio durante la veglia diocesana dei giovani, che si terrà al palasport di Cremona nella serata del 20 novembre, riceverà il mandato missionario dal vescovo Antonio Napolioni.

All’inizio della Settimana, durante la Messa, la comunità è stata chiamata a raccogliere generi alimentari e aiuti di ogni genere, che sono stati poi distribuiti alle famiglie più bisognose, bussando alle loro porte. L’incontro personale ha permesso di conoscere più da vicino i bisognosi, in modo da trovare il modo migliore per aiutarli.

Oltre ai generi alimentari raccolti durante la Messa, i ragazzi della parrocchia hanno distribuito, fuori della chiesa, più di cento sacchetti di fagioli, sui quali erano stampate le parole di Irma Dulce, la suora canonizzata nel 2019 da Papa Francesco e molto amata a Salvador de Bahia: «Tutto si riduce a questo: dai il meglio di te a tuo fratello, e allora ci sarà la pace sulla terra». Un messaggio molto forte e pieno di significato a Bahia, dove l’aiuto reciproco è spesso l’unico modo per poter continuare a vivere.

Lo testimonia ad esempio l’opera della signora Edivania che da più di vent’anni è impegnata nell’aiuto dei senzatetto che vivono per le strade della sua città, piegati da malattie e povertà, dovute alla difficoltà della vita che conducono, e dimenticati dalla società. Proprio per loro ha voluto fondare la «Casa di Marta e Maria», un ente non ufficiale, quanto piuttosto una comunità di persone che offre un aiuto stabile agli ultimi di Salvador, fondandosi sulla bontà dei cittadini e dei missionari, che in base alle proprio possibilità mantengono viva questa realtà.

In fondo proprio questo è il messaggio della Settimana della carità: aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio, donare per permettere anche agli ultimi di vivere.