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Si avvicina la solennità dell’8 dicembre, giornata cara a tutti gli associati dell’Azione Cattolica. La solennità dell’Immacolata è da sempre il momento ufficiale nel quale tutti i membri dell’AC rinnovano il proprio impegno di fronte alle comunità di appartenenza sull’esempio di Maria.

Essere parte dell’AC significa scegliere un modo particolare di essere nella Chiesa. I laici di AC si impegnano e vivono la quotidianità delle proprie vite e della comunità cristiana con lo sguardo fisso su Gesù Cristo attraverso l’attenzione alla formazione spirituale e umana. Questo è ciò che caratterizza l’AC: preghiera, formazione e servizio laddove si viene chiamati ad operare e vivere.

In questi giorni, in cui ci stiamo preparando per vivere al meglio la festa dell’Adesione, ci viene spontaneo rileggere la nostra vita e chiederci chi e dove saremmo se non avessimo incontrato l’AC. Ci chiediamo quali talenti sarebbero rimasti nascosti sia in noi sia nelle persone con cui abbiamo condiviso l’esperienza associativa. Ci ricordiamo quanti amici abbiamo incontrato, quante persone in cui riponiamo fiducia e che sono parte essenziale delle nostre giornate. Ci emozioniamo a riflettere sull’incredibile storia della Chiesa e del Paese di cui ormai facciamo parte con il nostro nome scritto di anno in anno su una tessera. E potremmo continuare all’infinito pensando a come si è incarnata la nostra vita di fede o alle scelte fondamentali scaturite dall’impegno associativo e alle esperienze rimaste indelebili in noi. Quanto vissuto, quanta gratitudine per il dono dell’Azione Cattolica nella nostra vita!

Molte sono le iniziative in cantiere anche nella nostra AC diocesana sia per l’8 dicembre che per il periodo di Natale.

Partiamo dalla preghiera e dall’ascolto della Parola, da dove scaturisce la ragione del nostro impegno: per vivere al meglio l’Avvento la redazione della nostra rivista “Dialogo” ripropone la rubrica “Parole d’Avvento”. Ogni giorno feriale di questo tempo particolare è possibile ascoltare una breve riflessioni ad opera di alcuni laici circa la Parola quotidiana. Alcuni minuti di riflessione sulla buona notizia che la Parola dice a noi uomini e donne di questo tempo complicato.

I giovani, gli adulti, i bambini e i ragazzi dell’ACR hanno vissuto e vivranno momenti di preghiera e ritiri spirituali nelle zone e nelle parrocchie della diocesi.

Una seconda attenzione della nostra associazione riguarda la formazione personale e comunitaria. Oltre ai cammini formativi e agli incontri settimanali proposti a tutti gli associati sono previsti due campiscuola diocesani invernali: uno per i “giovanissimi”, dal 27 al 30 di dicembre, a cui hanno già aderito circa 80 adolescenti della diocesi e l’altro per i preadolescenti dell’ACR che vede al momento 40 partecipanti. Questi momenti, insieme alla quotidianità dei cammini personali e comunitari, sono momenti preziosi e forti di vita insieme, preghiera, tessitura di relazioni e amicizie importanti. Non dimentichiamo poi che tutta l’associazione è impegnata nel rinnovamento dei cammini di Iniziazione Cristiana grazie anche alla possibilità dei cammini differenziati. Anche questa direttrice vedrà l’AC tutta impegnata nel promuovere l’Iniziazione Cristiana dei più piccoli attraverso l’esperienza dei cammini ACR.

Oltre ai cammini di fede e ai momenti forti l’associazione tutta, insieme ad alcuni insegnanti delle scuole secondarie di II grado, sta riavviando il Movimento Studenti di Azione Cattolica nella città di Cremona. Anche questo vuole essere uno spazio di crescita e protagonismo per adolescenti nel loro ambiente di vita privilegiato, ovvero la scuola.

Non ci dimentichiamo poi dei nostri sacerdoti assistenti che a vari livelli sostengono e accompagnano il cammino dei noi laici. Anche per loro il nuovo anno riserverà momenti di incontro e un’attenzione particolare partendo dalla gratitudine nei loro confronti.

Il terzo pilastro che caratterizza gli associati dell’AC è il servizio. Oltre alla presenza di tanti associati che nelle parrocchie svolgono tanti servizi vogliamo ricordare i tanti sindaci, assessori e consiglieri comunali che hanno maturato uno spirito di servizio autentico nelle fila dell’associazione. In aggiunta l’AC diocesana oltre a supportare le iniziative di carità promosse dalla diocesi ha aderito a una raccolta di beni promossa dal Movimento Europeo di Azione Non violenta (MEAN) a  favore del popolo ucraino per aiutarlo a fronteggiare l’inverno. In allegato trovate quello di cui c’è bisogno. Chiunque voglia contribuire può portare quello che desidera nella sede dell’AC a Cremona nei giorni di apertura o nella mattinata di sabato 17 dicembre, termine ultimo di consegna del materiale. Alcune parrocchie inoltre, grazie alla collaborazione tra Azione Cattolica Italiana e Fondazione Telethon, hanno aderito alla campagna “Facciamoli diventare grandi” che prevede la vendita di cuori di cioccolato da parte di volontari dell’AC durante i fine settimana di dicembre. La vendita è finalizzata a finanziare i progetti di ricerca e cura di Fondazione Telethon per bambini e ragazzi che soffrono di malattie genetiche. Anche questa è un ulteriore esperienza di carità e attenzione ai più fragili.

In questi anni poi l’AC è impegnata e intenzionata a stringere forti collaborazioni con tutte le associazioni laicali presenti nella diocesi. Abbiamo avviato nei mesi scorsi un momento di confronto e lavoro insieme agli amici del Movimento di Comunione e Liberazione che è sfociata in un incontro con i seminaristi lo scorso maggio per riflettere sul tema del rapporto tra preti e laici nelle nostre comunità.

Tanto resta ancora da fare per costruire un’Azione Cattolica che sia sempre al servizio delle comunità e dei laici che scelgono di aderire all’AC e al suo particolare modo di essere fermento nelle nostre comunità, dalle parrocchie alla diocesi. L’unico modo che conosciamo per fare tutto questo è uno solo: insieme tra noi laici e preti e insieme a Gesù Cristo.

Buona festa dell’Adesione a tutti!

Emanuele Bellani
Presidente diocesano AC

 

 

Alcuni link utili delle iniziative raccontate: