Deceduto a 92 anni don Giancarlo Bosio, parroco emerito di Grontardo

I funerali il 15 aprile alle ore 15 a Torre de' Picenardi, dove si era ritirato nel 2012 dopo 37 anni di servizio nella parrocchia di S. Basilio Vescovo
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È deceduto giovedì 13 aprile, all’età di 92 anni, don Giancarlo Bosio, parroco emerito di Grontardo: nella parrocchia di S. Basilio Vescovo aveva svolto il proprio ministero per 37 anni, sino al 2012. Il decesso è avvenuto all’Ospedale di Cremona dove il sacerdote era ricoverato da qualche giorno a seguito di un aggravamento delle sue condizioni di salute. I funerali saranno presieduti dal vescovo Antonio Napolioni nel pomeriggio di sabato 16 aprile, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Torre de’ Picenardi, paese in cui don Bosio si era ritirato. La salma sarà portata in chiesa alle ore 12.30.

Nato a Pozzo Baronzio il 27 gennaio 1931, era stato ordinato sacerdote dal vescovo Danio Bolognini il 27 giugno 1954, una classe di otto confratelli che ora può contare solo su monsignor Mario Barbieri.

Il suo primo incarico pastorale è stato come vicario a Grumello Cremonese (1954-1959) e successivamente a Piadena (1959). Nel 1958 il trasferimento a San Paolo Ripa d’Oglio, di cui è stato parroco sino al 1962. Dal 1962 al 1975 ha guidato la parrocchia di Casanova del Morbasco.

Nel 1975 ha assunto l’incarico di parroco di Grontardo, parrocchia che ha retto fino all’estate del 2012, quando ha lasciato l’attività pastorale ritirandosi a Torre de’ Picenardi, dove è stato assistito dai propri famigliari.

Grande appassionato di sport, è stato a lungo insegnante di religione a scuola, da ultimo alle medie Vida di Cremona, sino al pensionamento a metà degli anni ’90.

Aveva conseguito laurea in Teologia a Milano. Da segnalare la sua tesi di laurea a carattere storico relativa alla visita pastorale precedente al Concilio di Trento che il vescovo di Cremona Giovanni Stefano Bottigella (1466-1476) iniziò nel 1470 e i cui atti, conservati presso l’Archivio storico diocesano di Cremona. Lo studio di don Giancarlo Bosio è arricchito dalla trascrizione del volume degli atti per la visita ad alcune parrocchie dell’attuale zona pastorale 4, della città di Cremona, della zona 1 e alcuni borghi della zona pastorale 2.