Cremona, città universitaria: al via il tavolo di coordinamento. Anche la Diocesi coinvolta

Comune di Cremona, Fondazione Arvedi Buschini, Università Cattolica, Politecnico, Università di Brescia, Università di Pavia, Diocesi e Conservatorio di Cremona al lavoro insieme per mettere a punto un piano che ripensi la città dal punto vista degli studenti universitari

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Fare di Cremona una città sempre più a misura di studente universitario. È questo l’impegno comune al centro del tavolo di coordinamento che si è tenuto nella mattinata di lunedì 8 maggio in Finarvedi. Ai lavori, che sono stati aperti dal cav. Giovanni Arvedi, e che hanno visto la partecipazione anche della Diocesi di Cremona rappresentata da don Francesco Fontana della Pastorale giovanile, hanno preso parte il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il vicesindaco Andrea Virgilio, l’assessore all’università Maura Ruggeri, Gianni Ferretti per il Politecnico, Angelo Manfredini e Matteo Burgazzoli per l’Università Cattolica, Carlo Alberto Romano e Arianna Coniglio per l’Università di Brescia, Claudio Vela per l’Università di Pavia e Anne Colette Ricciardi per il Conservatorio e Gerardo Paloschi delle relazioni istituzionali di Finarvedi.

«In parallelo con gli investimenti e le collaborazioni già in atto per garantire sedi e corsi universitari di alta qualità – ha dichiarato il cav. Arvedi – Cremona deve saper predisporre per gli studenti che vivono la città un corollario di servizi e opportunità specifico e peculiare (alloggi, mobilità, luoghi di studio socializzazione, ecc. ecc.). Il senso del tavolo di coordinamento è proprio quello di definire e attuare un piano di lavoro preciso e capace di coinvolgere tutte quelle volontà pubbliche o private che intendono farsi parte attiva nella costruzione del progetto “Cremona, città universitaria”. Questo a partire dagli studenti stessi che vanno ascoltati e resi protagonisti della vita cittadina».

Nel corso della riunione è stato discusso un primo documento di massima che individua alcune aree d’intervento prioritarie: situazione alloggi, luoghi di studio/socializzazione, rapporto con la città, promozione del brand “Cremona, città universitaria”, attività sportive e ricreative, costo della vita, trasporti e mobilità.

Tutti i partecipanti hanno espresso la volontà e il desiderio di collaborare per dare vita, a partire da quanto già realizzato, a un piano d’azioni che presenti risposte immediate, laddove possibile, e avvii percorsi progettuali efficaci per quelle tematiche più complesse che necessitano di tempi e risorse per essere realizzate.

In questo senso sono apparsi prioritari la costituzione della consulta inter-universitaria per poter coinvolgere da subito gli studenti e l’individuazione di spazi per lo studio e la socializzazione anche in orari serali o festivi.

«Con l’avvio del tavolo di coordinamento – ha concluso il sindaco Galimberti – confermiamo l’efficacia di un metodo di lavoro che è quello della collaborazione e della concertazione. In questo senso il mio ringraziamento va al Cavaliere Arvedi e anche alle Università che hanno deciso di lavorare fianco a fianco per rendere Cremona più attrattiva e a misura di studente. Penso che a questo primo nucleo stabile di soggetti del tavolo di coordinamento se ne aggiungeranno presto altri per fare in modo che “Cremona, città universitaria” diventi sempre più un’opportunità di crescita culturale, sociale ed economica».

Prossimo appuntamento del tavolo di coordinamento il 6 giugno in Palazzo comunale.

 

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TeleRadio Cremona Cittanova