Capitolo della Cattedrale: accolto il canonico mons. Nozza e i mansionari don Buccellè e don Tabaglio

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È nella festa dell’Esaltazione della Croce che il Capitolo della Cattedrale di Cremona ha accolto il nuovo canonico mons. Luigi Nozza e i neo mansionari don Adelio Buccellè e don Franz Tabaglio, entrambi già in servizio in Duomo per il ministero dell’ascolto e della riconciliazione e che ora coadiuveranno il Capitolo nel servizio alle celebrazioni e ai momenti di preghiera, oltre che nell’animazione dell’assemblea. Il rito si è svolto nel pomeriggio di giovedì 14 settembre nella navata centrale della Cattedrale.

Ad aprire la processione d’ingresso, dietro la croce, i due nuovi mansionari, quindi il parroco della Cattedrale don Antonio Bandirali e i canonici, seguiti da mons. Nozza e il presidente del Capitolo mons. Ruggero Zucchelli. Ed è stato proprio mons. Zucchelli, affiancato dal cancelliere della Curia, don Paolo Carraro, e da quello del Capitolo, il canonico mons. Antonio Trabucchi, a guidare il solenne momento di insediamento nel Capitolo canonicale. Ringraziando il Vescovo per l’attenzione dimostrata con queste nomine e i tre sacerdoti per la disponibilità, mons. Zucchelli ne ha voluto brevemente ricordare l’impegno pastorale negli anni di sacerdozio. Ma la riconoscenza è stata espressa anche nei confronti del folto gruppo di Casirate (di cui era parroco dal 2004), con il sindaco Manuel Calvi, che ha voluto accompagnare il proprio parroco in questo nuovo incarico di ministero. Presente in prima fila anche la mamma di mons. Nozza e il fratello, frate francescano.

A scandire il rito è stata quindi la lettura dei decreti di nomina da parte del cancelliere della Curia, cui ha fatto seguito la consegna ai tre sacerdoti della cotta del Capitolo e della mozzetta da canonico per mons. Nozza, affiancato come testimoni dai canonici mons. Attilio Cibolini e mons. Carlo Rodolfi. Il nuovo canonico in ginocchio davanti al Vangelo ha emesso la professione di fede, ricevendo poi gli Statuti del Capitolo, prima del giuramento di fedeltà. La lettura del verbale da parte del cancelliere del Capitolo è stato quindi l’ultimo atto del rito di accoglienza nel Capitolo dei tre sacerdoti.

Un momento solenne continuato alle 18 con la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Ruggero Zucchielli e concelebrata dai membri del Capitolo, insieme anche al parroco di Arzago e Casirate don Matteo Pini, don Alberto Bigatti (originario di Casirate) e don Pierluigi Fontana (vicario di Casirate dal 2010 al 2017).

Nell’omelia il presidente del Capitolo ha voluto sottolineare la coincidenza dell’ingresso nel Capitolo con la festa dell’Esaltazione della Croce, in particolare citando san Giovanni Crisostomo: “Hai visto la nobilissima impresa della croce? Potrò mai dirti qualcosa di più meraviglioso?”. Croce come «dono dell’amore del Padre». E dunque: «non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo», ha detto ancora Zucchelli citando la lettera di san Paolo ai Galati. Da qui l’invito, rivolto a tre sacerdoti accolti nel Capitolo e ai fedeli presenti, di chiedere, per sé e per gli altri, la grazia di portare la Croce di cristo, che «è nostra salvezza, vita e risurrezione».

Al termine della celebrazione le congratulazioni e l’affetto dei presenti, espressi al nuovo canonico anche nella riconoscenza per il lungo ministero di quasi vent’anni da parroco di Casirate e negli ultimi due anche di Arzago. Un augurio per il nuovo ministero che dopo la Messa anche il vescovo Antonio Napolioni ha voluto esprimere personalmente passando in Cattedrale.

 

 

Profilo biografico dei sacerdoti interessati

 

Don Luigi Nozza, classe 1948, originario di Cassano d’Adda, è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1974. È stato vicario a Mozzanica (1974-1983) e Castelleone (1983-1988). Nominato parroco di Agoiolo (1988-1993), ha guidato successivamente la comunità di Pizzighettone (1993-2004) insieme anche a quella di Gera d’Adda (2001-2004). Parroco di Casirate d’Adda dal 2004, nel 2021 è stato nominato parroco in solido di Arzago d’Adda e Casirate d’Adda.

 

 

 

Don Adelio Buccellè, classe 1954, originario di Spinadesco, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982 mentre risiedeva a Grumello. Laureato in Ingegneria, ha iniziato il proprio ministero come vicario a Sesto Cremonese (1982-1988). Successivamente è stato parroco a Castelvisconti (1988-2000) e Vailate (2000-2013), successivamente è stato parroco in solido e moderatore delle parrocchie di Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Stilo de’ Mariani e Villarocca (2013-2022). Dal 1993 al 1995 è stato docente in Seminario. Nel 2022 ha assunto l’incarico di confessore in Cattedrale.

 

 

 

Don Franz Tabaglio, classe 1964, originario di Ca’ de’ Stefani, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1993. È stato vicario della parrocchia “S. Pietro al Po” in Cremona (1993-1998) e a Rivolta d’Adda (1998-2002). Successivamente ha ricoperto l’incarico di cappellano dell’ospedale di Cremona (2002-2008). È stato poi parroco delle parrocchie di Casanova del Morbasco e Cortetano (2008-2018) e di Scandolara Ripa d’Oglio, Grontardo e Levata (2018-2021). Nel 2021 ha assunto l’incarico di confessore in Cattedrale.

 

 

Il Capitolo della Cattedrale di Cremona

Il Capitolo, denominato ufficialmente “Capitolo dei Canonici della Beata Vergine Assunta nella Chiesa Cattedrale di Cremona”, è il più antico e illustre collegio della città. La sua esistenza è attestata dallo storico Giuseppe Bresciani già nell’VIII secolo.

L’attuale fisionomia è chiarita nell’art. 3 dello Statuto del Capitolo della Cattedrale di Cremona che, riecheggiando il can. 503 del Codice di diritto canonico, recita: “Il Capitolo Cattedrale è il collegio dei Canonici dediti in primo luogo all’esemplare esercizio del culto divino in Cattedrale, (…) alla celebrazione quotidiana della liturgia delle Lodi e dell’Ora media e della Messa conventuale e, nel rispetto dell’attività pastorale della Parrocchia, alla disponibilità per le celebrazioni dell’Eucaristia e della Riconciliazione sacramentale e per la predicazione sacra, specie nei giorni festivi e nei tempi più significativi dell’anno liturgico”.

I canonici, che oggi hanno conservato il titolo di monsignore e con la facoltà di indossare la mozzetta violacea, hanno sempre esercitato un rilevante ruolo nel governo della diocesi, con in passato anche la facoltà di elezione dei vescovi (fino alle bolle in contrario di Papa Bonifacio VIII).

Attuale composizione del Capitolo:

  1. mons. Mario Barbieri (1999)
  2. mons. Achille Bonazzi (2005)
  3. mons. Pietro Bonometti (2018)
  4. mons. Felice Bosio (2014)
  5. mons. Attilio Cibolini (2015)
  6. mons. Primo Margini (2016)
  7. mons. Luigi Nozza (2023)
  8. mons. Giuseppe Perotti (1996)
  9. mons. Marino Reduzzi (2007)
  10. mons. Carlo Rodolfi (2021)
  11. mons. Libero Salini (2018), penitenziere
  12. mons. Giuseppe Soldi (2010)
  13. mons. Angelo Staffieri (2020)
  14. mons. Antonio Trabucchi (2015), cancelliere
  15. mons. Ruggero Zucchelli (2006), presidente

Mansionari: don Adelio Buccellè e don Franz Tabaglio