image_pdfimage_print

Sfoglia le immagini dell’inaugurazione

Con un aperitivo si è inaugurato ufficialmente, nel pomeriggio di lunedì 25 settembre, il Bistrot interno al campus di Santa Monica dell’Università Cattolica di Cremona che, con il nuovo anno accademico, vede la gestione affidata alla cucina e al bar del Seminario vescovile di Cremona. È questo l’esito di un’evoluzione delle convenzioni legate alla ristorazione già strette tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Seminario Vescovile, che confermano e danno concretezza alla comunanza di progettualità e valori che legano l’Ateneo con la Diocesi e il territorio.

Con la nuova gestione il campus può disporre di un servizio di ristorazione che prevede anche menù composti da piatti caldi, oltre che una variegata offerta di prodotti freddi, tra cui panini, insalate e i dolci preparati dalla forneria interna “Dolce Casa”. Il Seminario vanta una consolidata esperienza nel settore della ristorazione, erogando un servizio mensa a favore di dodici scuole paritarie del territorio.

Lo spazio del Campus è accessibile a tutta la cittadinanza, che è invitata a visitare gli spazi esterni e, in occasione di alcuni eventi utilizzare il Bistrot per colazioni, pranzi, aperitivi, oppure per una pausa; o ancora acquistare i prodotti di pasticceria della forneria “Dolce Casa”.

«Gli studenti – sottolinea il vicedirettore del campus, Matteo Burgazzoli – hanno già avuto modo di segnalare il proprio apprezzamento nei primi giorni di avvio dell’anno accademico. Anche a nome del direttore di sede Angelo Manfredini, ringrazio il vescovo e il rettore del Seminario per il fondamentale sostegno offerto dalla Diocesi e dalle sue articolazioni all’Università e più in generale ai giovani e agli studenti». E aggiunge: «L’ulteriore sottolineatura di apertura alla città va letta nel segno di un desiderato scambio di esperienze e di inclusiva convivenza tra i cittadini, gli studenti e tutta la comunità, dando così attuazione al principio di “campus aperto” previsto dall’Accordo di programma siglato anche con la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona e la Fondazione Arvedi-Buschini in relazione alla ristrutturazione del Complesso di Santa Monica».

«Il progetto ristorativo offerto dal Seminario – spiega don Marco D’Agostino, rettore del Seminario – si caratterizza per l’attenzione al sociale, al femminile e all’inserimento di persone con fragilità. Tutto questo porta a una soddisfazione maggiore, perché vedere persone che fanno del loro lavoro una possibilità di vita, a servizio della comunità, è ancora più bello. In un momento in cui servono, nella società e nella Chiesa, le forze di tutti, anche dei più piccoli e dei più deboli, veder sbocciare nuove potenzialità, fa ben sperare. E pensare che gli ambienti abitati dai giovani siano ricchi di vita e di gioia fa bene e risana anche gli adulti».